La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Spiaggia

“La condussi alla spiaggia quel giorno. Era giorno feriale e non ancora estate, quindi era magnifico, così deserto. Dei vagabondi straccioni dormivano tra l’erba, dove finiva la rena. Altri sedevano sulle panchine di pietra e si passavano una bottiglia. Dei gabbiani volteggiavano intorno, tranquilli eppure come sconcertati. Vecchie signore sui 70-80 sedevano sulle panchine a trattare la compravendita di immobili lasciati dai mariti morti ammazzati tanto tempo fa dal ritmo della vita, dalla stupidità, dalla lotta per la sopravvivenza. Con tutto questo, c’era una gran pace nell’aria e noi passeggiammo e poi ci sedemmo sull’erba, senza quasi mai parlare. Era bello stare insieme e bastava. Comprai un paio di panini, patatine, e da bere, e mangiammo in riva al mare. Poi dormimmo abbracciati per un’oretta. Era in certo qual modo anche meglio che far l’amore.”

Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia

Una Risposta

  1. Lettrice Assorta

    Belle le ambientazioni che hai evocato. Mi hanno rimandato all’estate e all’amore!

    Piace a 1 persona

    24 novembre 2017 alle 19:34

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