Serie televisive
Quando anni addietro trasmettevano le serie alla televisione non le guardavo mai. Infatti se per un qualsiasi motivo si perdeva un episodio, spesso non si riusciva più a seguire l’intreccio degli avvenimenti, quindi si restava con la curiosità di sapere come si fosse svolta la vicenda.
Parlo naturalmente di quelle serie a puntate, non certo quelle serie con i medesimi personaggi, ma con episodi a sé stanti, che si concludevano volta per volta.
Adesso però in commercio si trovano i cofanetti contenenti le intere serie, quindi mi sono fatta tentare da qualche fiction degli anni passati.
Tra i primi cofanetti che ho acquistato ci sono vari sceneggiati italiani, molti ancora in bianco e nero, però qualche tempo fa mi sono fatta tentare da Twin Peaks, anche perché mi piace molto David Linch, pur nella sua eccentricità.
A suo tempo di quello sceneggiato in ufficio ne parlavano tutti, alla radio continuavano a trasmettere la sigla, davvero bella, come le altre musiche, e mi era rimasta la curiosità di sapere di quale storia si trattasse, quindi ho acquistato il cofanetto più che volentieri.
La prima puntata (il “pilot”) era scivolata via tranquillamente…bella fotografia, la storia si prospettava come un giallo da seguire con attenzione, l’ambientazione era bella ed anche i personaggi sembravano azzeccati.
Poi sono iniziate le perplessità, quando sono cominciate le situazioni “esoteriche”, però le ho accettate, conoscendo Linch, che ad un certo punto della storia stravolge tutto, come ad esempio ha fatto in Mullholland Drive, dove realtà e sogno sono strettamente intrecciate.
L’unica cosa che mi ha lasciato perplessa però è la fine della serie (parlo sempre di quella originale, l’altra che si svolge 25 anni dopo non ho proprio intenzione di acquistarla).
Dicevo che sono rimasta perplessa, non tanto per la fine, con il famigerato Bob che si impossessa dell’agente Cooper, quanto per le situazioni che sono rimaste irrisolte, sospese… Che fine avrà fatto quel povero disgraziato di Leo, lasciato solo soletto in una capanna in mezzo al bosco, con una corda tra i denti? E James Hurley, che se ne è andato ancora tempo addietro con la sua moto, pur promettendo di ritornare? Hank Jennings è sempre in carcere? Ed ora che Nadine Hurley ha riacquistato la memoria, come finirà la storia tra suo marito Ed Hurley e Norma Jennings, che sembravano essersi avviati verso una vita in comune? Inoltre, come si evolverà la storia di Dana, dopo che ha saputo di essere figlia di Benjamin Horne, e quindi sorellastra di Audrey?
Troppe risposte inevase. Probabilmente molte cose verranno “spiegate” (?) nel sequel di 25 anni dopo che però, come ho già scritto, non ho intenzione di acquistare per evitare che alle domande irrisolte se ne aggiungano delle altre.
Cosa ne pensate?