La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 15 settembre 2017

ANPI

Adesso capite perché l’ANPI mi fa schifo…


Ambientalisti

C’è una categoria di persone che considero potenzialmente pericolosa, quella degli ambientalisti. Li ritengo pericolosi per la stupidità che spesso dimostrano.
Certo, l’ambiente va rispettato e salvaguardato, però ci vuole moderazione. Costoro invece partono lancia in resta contro ogni iniziativa mirante a modernizzare le cose, pongono mille paletti, mille intralci, forti della loro arroganza e presunzione. E talvolta anche ignoranza.
Il risultato? Tantissime iniziative, anche vòlte alla sicurezza, vengono bloccate da un’assurda burocrazia che deve rispettare ogni minimo cavillo studiato da questi esseri, con il risultato che opere importanti non vengono effettuate perché le norme da rispettare sono troppe e gli interventi necessari per adempiere a tutte le regole diventano troppo dispendiosi ed i tempi si dilatano notevolmente. Senza contare che l’aumento della burocrazia oltre all’aumento dei costi causa pure un aumento della corruzione.

Non parliamo poi di quando dissertano sul clima.

Tutti a parlare dell’antropizzazione, ma nessuno considera che il clima sono millenni che registra variazioni indipendentemente dalla presenza o meno dell’uomo.

Non parlatemi quindi di cambiamento climatico e, conseguentemente, di migranti climatici, non parlatemi di “condizioni avverse”.

Israele era un deserto e lo hanno trasformato in un giardino; in Olanda, grazie alle dighe e ad opere umane intelligenti, hanno recuperato al mare vastissime aree (ricordo ancora il mio stupore quando una sera, uscendo dall’albergo di Warder dove dimoravamo (Tolhuus), situato in un polder, salendo su un terrapieno a lato del parcheggio, scoprii che oltre c’era il mare, e che l’albergo era abbondantemente al di sotto!); in Giappone e California costruiscono grattacieli antisismici, capaci di reggere scosse oltre l’ottavo grado Richter.

Io credo nella “volontà” di fare, non di aspettare supinamente che gli eventi accadano e di essere sopraffatti da loro, e di utilizzare tutto quanto il progresso e la scienza ci hanno messo a disposizione

Ed ora parlo degli ambientalisti nostrani, anzi, quelli che mi stanno più vicini, quelli del mio territorio.

Per anni abbiamo dovuto contare moltissimi morti perché non ci si decideva a costruire una superstrada tra Bolzano e Merano, poi in fase di progettazione i soliti ambientalisti si erano opposti perché la volevano a sole due corsie, fortunatamente il governatore di allora, che non finiremo mai di ringraziare, si impuntò e la strada venne costruita a due corsie per ogni senso di marcia: solo allora i paesini lungo la provinciale, stretti nella morsa del traffico specialmente nel periodo della vendemmia e della raccolta delle mele quando i trattori intasavano la strada e si formavano lunghissime colonne, iniziarono a respirare, ed ora la strada è diventata una via panoramica simile alla Romantische Strasse germanica. Gli ambientalisti bolzanini poi sono i meno intelligenti di tutti: con la città che conta più piste ciclabili in tutt’Italia, ogni tanto promuovono la manifestazione “Bolzano in bici”, con conseguente chiusura di TUTTE le vie cittadine, dalle 9 alle 17. Semplicemente demenziale.

Forse sono imbufalita anche perché la cosa mi tocca direttamente: il giorno 24 prossimo, in cui si svolgerà la “festa”, noi saremo di ritorno dalla Germania. Ovviamente, dovendo lasciare l’albergo entro le ore 11, mettiamoci anche 4 ore di viaggio con molta calma, alle 15 dovremmo essere a Bolzano… Per due ore che faremo? In città non si potrà entrare, quindi resteremo in auto con tutti i bagagli ad aspettare come due cretini. Una situazione già vissuta tempo fa al rientro da Milano.

Ah, naturalmente a quell’ora rientreranno in blocco quanti erano usciti prima dell’orario stabilito, e sai che bell’inquinamento, alla faccia dell’aria pulita!