Supermarket
Dovrebbe essere un momento abbastanza tranquillo non essendo ora non di punta, circa le 13, quando molti sono già seduti a tavola per il pranzo, però c’è una fila interminabile all’unica cassa aperta, l’altra è chiusa e le quattro automatiche sono inagibili per aggiornamento di sistema o qualcosa del genere.
Solitamente ho molta pazienza con le mamme che hanno bambini piccoli al seguito, o con le persone anziane che hanno difficoltà di movimento ed armeggiano parecchio tempo alla ricerca del portafoglio e nel contare le monetine; è normale che si attardino, quindi aspetto sempre comprendendo la loro situazione.
Quando però c’è una balda signora/signorina sui trent’anni circa, senza menomazioni fisiche, che invece di imbustare celermente la spesa se ne sta al cellulare a chiacchierare del più e del meno con un’amica e tarda pure a pagare, allora mi viene istintivo sacramentare a voce non propriamente bassa contro l’imbecillità e l’ineducazione di certe persone.
Per ricompensa, uno sguardo di complicità e riconoscenza da parte della cassiera e di quanti attendono pazientemente il proprio turno.
Rispondi