La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 12 agosto 2017

Parere personale

Bugie

Evviva…la disoccupazione è diminuita ben dello 0,2% ed anche la disoccupazione giovanile è in calo.

Però bisogna analizzare bene i dati.

Innanzitutto c’è un aumento degli impieghi TEMPORANEi, perché ogni anno in estate si verificano assunzioni a periodo determinato di lavoratori che, finita la stagione turistica, vengono rimandati a casa: camerieri, addetti alle cucine, operatori dei parchi divertimento e simili. Inutile che i media strombazzino tanto che è una vittoria del governo e della politica del Job Act (e molto ci sarebbe da dire sull’asservimento di giornali e TV al potere politico). La disoccupazione resta comunque alta, il Job -Act si concretizza in pratica nella precarietà del posto di lavoro che costringe il dipendente ad accettare condizioni a volte vessatorie pur di assicurarsi una sia pur esigua entrata economica di breve durata.

Non si considerano poi i lavoratori autonomi che invece cessano l’attività, massacrati da tasse, e coloro che rinunciano a cercare lavoro, stanchi di vedersi chiudere le porte in faccia. Per i disoccupati giovani infine, molti non sono più in lista in quanto emigrati all’estero. Questo non è un successo del governo, semmai l’esatto opposto.

Immigrazione

Improvvisamente molti alti papaveri hanno cambiato rotta sul tema immigrazione.

Il governo e finanche il papa non si pronunciano più, anzi vengono sventolati come vittorie i cali degli sbarchi, mentre non ricordo quale vescovo ha detto che accoglienza certo, ma per prima cosa bisogna rispettare la legge.

Perfino il M5S che tempo addietro aveva votato sia per l’abolizione del reato di clandestinità che per il rifinanziamento delle ONG adesso ha cambiato rotta.

Ma questo tipo di politica contro l’accoglienza indiscriminata, non era prerogativa di quel razzista di Salvini?

E così da un giorno all’altro, le stesse televisioni che per almeno quattro anni ci hanno propinato le prediche boldriniane sull’accoglienza e si soffermavano lacrimevolmente sulle (rare) donne che sbarcavano, hanno cambiato registro.

I poveri “disperati che fuggono da terre martoriate dalle guerre” o dalla miseria e dalla fame (ed a vederli, proprio non si direbbe), i futuri “pagatori delle nostre pensioni” dei quali abbiamo tanto bisogno, sono diventati tutto ad un tratto dei clandestini che non possiamo accogliere.

Tutto questo perché?

Semplice, le votazioni si avvicinano e si cerca di far dimenticare una situazione potenzialmente dannosa per l’esito elettorale.

Quindi mi chiedo perché per ben quattro anni ci hanno fatto subire questa invasione senza muovere un dito; perché continuavano a raccontarci la favoletta che nulla si poteva fare per arginare la marea umana che ci stava sommergendo, mentre adesso in quattro e quattr’otto ci stanno riuscendo (come del resto avevano fatto a maggio in occasione del G7 a Taormina); chi sta orchestrando tutta questa manovra e per quale motivo; che credibilità può avere una sinistra che, pur di mantenere il potere, cambia repentinamente indirizzo politico.

Ci prendono e trattano da imbecilli, cui si può raccontare che quello che ieri era nero oggi invece è di un bianco immacolato, nella logica tanto irrisa da Guareschi del “Contrordine, compagni”.

Sono sicura solo di una cosa: che questa gente conta solo sulla memoria corta degli italiani: bastano pochi mesi andando controcorrente e, a elezioni vinte (anche grazie alle assunzioni ed ai rinnovi contrattuali fermi che stanno facendo da anni ed ora prossimi allo sblocco), riprendere tutto come prima.