Spudorati
8 agosto 1956
Tragedia di Marcinelle.
L’incendio scoppiato nella miniera di carbone in Belgio causò 262 vittime, 136 delle quali erano italiane.
I nostri connazionali si recavano lì a lavorare grazie ad un trattato per il quale il Belgio richiedeva 50 mila minatori, 2000 a settimana, garantendo in cambio 200 chili di carbone al giorno per ogni lavoratore. Venivano garantiti inoltre alloggi adeguati, che però si rivelarono essere solamente delle baracche, e quasi mai veniva concesso il ricongiungimento delle famiglie. Naturalmente i lavoratori dovevano essere provvisti di documenti di identità e certificato di buona salute, e di età non superiore ai 35 anni.
Adesso i nostri burocrati hanno il coraggio di paragonare i nostri emigranti a quanti sbarcano illegalmente sulle nostre coste, favoriti anche da certe ONG dall’operato non propriamente limpido.
Mattarella, Alfano e la Boldrini hanno la spudoratezza di comparare la situazione degli Italiani morti LAVORANDO in miniera per assicurare un futuro migliore alle loro famiglie a quello di tanti ragazzotti che ciondolano indisturbati per le nostre città, forniti di cibo e vestiario e che spesso si rendono protagonisti di reati contro le persone ed il patrimonio, e che pretendono sempre di più, persino che vengano rifatte be pulite le camere dove alloggiano.
Politici miei, posso solo dirvi che una simile figura potevate risparmiarvela!
… penso anche a quegli stronzi del servizio civile che hanno incendiato la vegetazione per poi intervenire e guadagnarci sopra per spegnere!! italiani bella gente!
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8 agosto 2017 alle 19:32
bisognerebbe mandarli al rogo!
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8 agosto 2017 alle 19:52
davvero!
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8 agosto 2017 alle 20:05