Europa amara
A Tallin abbiamo ricevuto l’ennesimo schiaffo dall’Europa. Una figuraccia che ci declassa in campo internazionale, anche se i nostri politicanti minimizzano la questione, anzi, la fanno apparire come una vittoria.
Al rifiuto di Francia e Spagna di aprire i loro porti alle navi ONG che trasportano i clandestini, si è aggiunto quello di Belgio, Olanda Germania e Lussemburgo, mentre è stato deciso di seguitare con la missione Triton. Per le navi delle ONG è stato raggiunto un piccolo risultato: divieto di spegnere i transponder (che segnalano la posizione delle suddette navi); divieto delle segnalazioni luminose notturne; divieto di trasbordare i “naufraghi” su altri natanti; divieto di entrare nelle acque libiche…il che significa che il procuratore Zuccaro aveva pienamente ragione e che le navi ONG agivano in maniera illegale.
L’unica cosa che mi preoccupa è il fatto che l’Europa se la caverà aumentando un poco i fondi destinati all’Italia, e che questi verranno distribuiti ai soliti noti, mentre l’invasione continuerà… Le colpe peggiori però ricadono sui nostri governanti, che non dimostrano polso nell’affrontare la situazione, iniziando da Emma Bonino (guarda caso, in amichevole atteggiamento con Soros)
e dalle sue dichiarazioni che sia stata proprio l’Italia, durante il governo Letta, a volere che gli sbarchi avvenissero da noi, ed incolpando Renzi di aver continuato in questa politica in cambio di una cessione di sovranità, concretizzatasi con la tolleranza dell’UE sui nostri bilanci.
Renzi ribatte che tutto nasce con la convenzione di Dublino sottoscritta dal governo Berlusconi nel 2003, ma tralascia di far notare che in quel periodo entravano 4000 persone in un anno, mentre con il governo Letta gli sbarchi erano già aumentati in maniera vertiginosa, e che la convenzione era relativa al solo DIRITTO DI ASILO che doveva essere accertata sul paese di arrivo, mentre è solo successivamente, proprio con il governo Renzi, che si è incrementata l’accoglienza VOLONTARIA di tutti i presunti profughi aprendo tutti i nostri porti ad ogni nave sia militare che commerciale, , impegnata nei salvataggi.
E questo fatto è più che documentato dal numero delle persone arrivate in Italia, come risulta dal prospetto.
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