La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Situazione disperata ma non seria

La situazione è insostenibile. Detto da Mattarella che solitamente si defila, dà il senso della gravità della situazione.
In due giorni 13500 arrivi, ed altri 1500 attesi oggi.

Gentiloni parla di “estrema preoccupazione” e fa la voce grossa con l’Europa, che però manco lo ascolta, tranne Avramopulos il quale dice che l’Italia non verrà lasciata sola: promesse fatte varie volte, però sempre disattese.
Minniti “valuta” la chiusura dei porti alle navi straniere… e mentre valuta, gli sbarchi si susseguono. Intanto l’Unione Europea ribadisce che noi SIAMO OBBLIGATI a ricevere questa gente. Senza contare Junker che ci prende letteralmente per i fondelli: “Italia eroica, sforzo notevole per gli immigrati, complimenti, molta ammirazione. Noi europei cercheremo di farvi avere un po’ di solidarietà, qualche contributo in denaro e magari un po’ di redistribuzione profughi. Continuate cosi ottimo lavoro”.
La gente è stufa di questa situazione ed il voto alle amministrative ne è la riprova: non si trattava solo di scegliere dei bravi sindaci, ma anche di eleggere qualcuno che avesse il polso per contrastare le decisioni governative, sempre meno accette dai cittadini.
Anche Renzi definisce ingestibile la situazione (se ne accorge solamente ora? E chi è responsabile di questo?), però non recede dal portare avanti lo ius soli.


 Anzi, su un sito piddino ho letto la,seguente frase “ma il segretario non poteva parlare di ius soli DOPO le elezioni?”, come a dire che le cose scomode vanno dette a posteriori, prima si prendono i voti, poi si fottono gli avversari.

Oggi il Corriere della Sera pubblicava uno specchietto molto esauriente: tutti i paesi dell’Unione, con dei bollini bianchi indicanti il numero di migranti spettante a ciascuna nazione secondo gli accordi presi, mentre il bollino rosso indica il numero di migranti che NON sono stati accolti.


Gli unici paesi che accolgono (?) i migranti sono l’Italia e la Grecia. Malta, tanto per fare un esempio, quest’anno non ha accolto nessun migrante, pur beccandosi i contributi, e proprio da Malta partono le navi della ONG Moas dei coniugi Catambrone, con i finanziamenti di Soros. Altri paesi (Ungheria, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Austria) hanno chiuso le frontiere; la Spagna per mare manda le navi della Guardia Civil che impediscono l’attracco sulle proprie coste. La Francia poi predica bene e razzola male: Macron ha elogiato l’Italia per come gestisce la situazione, Gentiloni gongolava tutto soddisfatto per le belle parole, ma quando degli immigrati a Ventimiglia hanno cercato di varcare la frontiera (con l’aiuto di attivisti TEDESCHI), ce li ha rispediti di ritorno senza tante storie.

Noi avremmo in mano un’arma per convincere l’Europa a prendere la parte dei migranti: i soldi.

Minacciamo di non accogliere più nessuno. L’Europa ci dà le sanzioni? Basta non pagarle, e smettere anche di versare le quote di nostra spettanza. Poiché il saldo entrate-uscite è sempre a nostro sfavore (paghiamo molto di più di quanto riceviamo), praticamente ci guadagneremmo.

Solo che per attuare un simile provvedimento ci vorrebbero governanti con gli attributi, ed attualmente non ne vedo, perché sembrano più interessati a salvare il loro bacino di voti piuttosto di pensare al benessere degli italiani.

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