La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 22 Maggio 2017

Milano “marcia” 2


Anche oggi su vari diari leggo che i milanesi hanno votato Sala, quindi che stiano zitti e buoni.

Eh no.

I milanesi che hanno votato l’attuale sindaco (ed ancora mi domando come diavolo abbiano fatto), sono poco più del 50% di quanti si sono recati al ballottaggio.
Il restante 49% (cui aggiungere la rimanenza che si è astenuta), è quella che ha subíto l’imposizione di questa marcia, quella parte sana della popolazione che lavora e produce (e tra questi anche molti immigrati storici e regolari).
La marcia, trasmessa anche su varie televisioni estere, non rappresenta altro che un bel biglietto d’invito per quanti verranno ancora “accolti ” nel nostro paese, alla faccia dei nostri disoccupati e bisognosi, in pratica è stato uno spot a favore dell’invasione.

Quegli slogan che venivano scanditi, significano di fatto che l’identità italiana (vale anche per gli altri stati europei) praticamente non esiste.

NO AI MURI, ossia ai confini, ossia quel filtro che disciplina gli ingressi in un determinato paese;

NON CI SONO ILLEGALI, in pratica un’accoglienza indiscriminata di quanti si presentino;

NON CI SONO STRANIERI, ossia la patria dovrebbe quindi essere il mondo intero, però chissà perché la maggior parte sceglie il nostro paese.

Se esiste una nazione di nome Italia è perché ci sono dei confini che la delimitano, e la Costituzione stessa enuncia che questi devono essere difesi. L’articolo 52 inizia infatti con le parole

“La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”.

Invece sembra che quanti hanno marciato a Milano (extracomunitari esclusi), disattendano questa norma, che è quanto di più logico possa esistere, in quanto non è naturale sacrificare il proprio benessere (talvolta persino l’esistenza) e quello dei nostri discendenti a favore degli ultimi arrivati.

Quel terzomondismo sostenuto sia dalla Chiesa che da una certa sinistra ci porteranno ad un suicidio collettivo, depauperando tutte le nostre sostanze.

Aspetto solo che anche altre parti politiche organizzino una marcia CONTRO questa invasione: vedremo allora i veri numeri della protesta.

(NB: Conoscendo bene la Piazza del Cannone, dubito che ci siano potute entrare centomila persone).


…’me piöv

Giuseppe Faraone Pittore Macchiaiolo Impressionista

…’me piöv! ‘me fresca la citâ nel piöv!
quèl verd del camion, l’umbrèla che camina,
la lüs sghemba di tram ch’j slisa al vent,
e mì che sogni el nient – va e vègn la mina
süj strâd chì, de Milan, tra ‘l curr di gent
e j urelogg ch’în ferma stamatina –
e la mia vûs la cerca el firmament…
‘me piöv süj mè penser, e sü quj ciar
che mett paüra dai macchin ‘me indurment…
…ah bèl guttà che stagna e desfa i sò mister,
nüm chì càntum amô sensa savèl
de quèl che al quiss del vìv slengua i penser.

Franco Loi