La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 17 Maggio 2017

Lubiana, ultimo giorno

Avremmo dovuto salire al castello, ma c’era troppa coda da fare… una marea di giapponesi sembra essersi trasferita tutta in questa città. 😂
La festa di ieri si è trasferita dai Tre ponti alla piazza Congressi, dove affluiscono tantissime scolaresche. Ci sono pure gli stand di Polizia ed Esercito con alcuni loro mezzi, che i piccoli visitano con piacere e, per ricordo, ricevono in dono dei palloncini colorati.

Non ci rimaneva altro che passeggiare per la città.
Anche sul Ponte dei Macellai, con parte del fondo in vetro, è arrivata l’orrenda moda dei lucchetti, e qualcuno ci attacca pure i ciucci dei bambini. Sia sulle spalliere che sul ponte stesso o nelle sue vicinanze si trovano sculture un po’ inquietanti.

Poi un’altra piccola carrellata di edifici tra i quali l’ingresso del teatro dell’opera, e dei dettagli che mi sono piaciuti.

 

Infine le persone: ho fotografato i giapponesi che fotografavano 😅, poi il classico personaggio delle bolle di sapone che fa tanto felici i bambini, un suonatore sui Tre ponti col costume e lo strumento caratteristici ed infine (preso al volo perché mi è sbucato davanti all’improvviso) un tale che sembrava Leonardo da Vinci in bicicletta… il mio tipo 😂.


Ciao Lubiana, tornerò a visitati ancora. Mi è piaciuto il tuo aspetto “salottiero”, la cortesia della tua gente, mi ha colpito l’alto numero di bambini, il verde (non per altro è stata la capitale Green nel 2016), il tuo centro pedonale molto vasto, dove ho visto circolare tantissimi adulti con i monopattini, oltre alle biciclette e minuscoli bus elettrici da 6 posti… (quest’ultima foto è  presa dal web)


Inviato dal Veloce promemoria


Politica


Fare politica cosa significa?

Dovrebbe voler dire “governare”,  “provvedere ai bisogni della gente”, ossia risolvere i problemi, agire in nome e per conto del popolo e per il suo bene.

Premesso che l’ingerenza dello stato nella vita privata delle persone è arrivato ormai a livelli parossistici ma non ne risolve comunque i problemi, sembra che “fare politica” sia diventato invece solo un poltronificio, a volte perfino ereditario, per farsi una posizione, incassare bei soldi pubblici, inclusa una sostanziosa “liquidazione” per il reinserimento nella vita civile qualora non si venisse rieletti ed avere anche un buon vitalizio sempre a spese del popolo italiano.

Ecco allora il rigetto da parte di molti elettori per la politica tradizionale: delusi ed incazzati non si recano affatto alle urne oppure si gettano sui movimenti che proclamano a gran voce “Onestà onestà”, quindi votano come si suol dire “con la pancia”, ossia più per istinto che per ragionamento.

Però essere solo onesti (ammesso che lo siano tutti quelli che lo gridano, ma ne dubito) non è sufficiente: ci vuole anche capacità tecnica ed organizzativa.

Come possiamo pretendere che gente senza arte né parte, appena affacciatasi al mondo della politica sappia come muoversi, anche considerando la marea di norme, leggi, regolamenti?

E quando finalmente avranno acquisito un minimo di esperienza, ecco che arriva il “Limite di due mandati e poi a casa”, cosicché il cerchio non si chiuderà mai, perché subentrerà un altro gruppo di persone altamente incompetenti che causeranno più danni che altro.