Il cavaliere con la mano sul petto – El Greco
Questo famoso quadro di El Greco ha ispirato queste due poesie, una di Manuel Machado, mirabilmente tradotta da A.Caponnetto; la seconda invece di un poeta argentino, Alvaro Meliàn Lafinur.
Questa ignota persona, egli è un cristiano
dal serio portamento e veste scura,
dove non brilla che l’impugnatura
del mirabile stocco toledano.
Pallido giglio, il suo volto severo
nasce dalla gorgiera arricciolata,
dalla luce interiore illuminata
di macilento e religioso cero.
Pur mosso solo dal timor di Dio,
a che non punga il traviato fervore
del mondano ed effimero piacere,
in un nobile e grave gesto pio,
la mano aperta sopra il petto pone,
come una disciplina, il cavaliere.
Manuel Machado
traduzione A.Caponnetto
Sorge il volto virile dalla rotonda
Gorgiera signorile. Al petto alzata
La mano eburnea e affusolata
Sembra che a un voto di lealtà risponda.
Si direbbe che già la morte giri
Intorno alla sua figura scarna.
Dipinse El Greco nel suo estatico sguardo
Una tragedia silenziosa e profonda.
Ah, chissà in quale mistico martirio
In quale sovrumano amore, in quale delirio
Di gloria arse il suo cuore stoico!
Immortalato così sulla tela antica
È un’immagine pallida ed esigua
del suo secolo fanatico ed eroico
Àlvaro Meliàn Lafinur
Cosa ne pensate?