Mamma li turchi
Il dittatore democraticamente eletto.
D’accordo, con una maggioranza risicata, grazie a presunti brogli a causa di milioni di schede non timbrate, senza il voto degli oppositori preventivamente incarcerati, con il voto contrario delle grandi città (Istanbul, Ankara, Smirne) dove la gente è più acculturata, e quello invece favorevole delle campagne in cui la gente è più legata all’Islam radicale che Ataturk aveva sradicato, ma anche dei turchi emigrati all’estero, dove il SÌ ha raggiunto percentuali vicino al 60%, forse in contrapposizione alle politiche dei paesi europei che vedono nell’Islam un grave pericolo.
Però è stato eletto DEMOCRATICAMENTE!
Del resto questo ricorda le elezioni DEMOCRATICHE vinte da Hitler… E fa specie che proprio Erdogan abbia dato dei nazisti a tedeschi ed olandesi!
Il programma del resto era già noto: la religione sarà alla base delle leggi, gli oppositori – studenti, professori, giornalisti, semplici blogger ed altri – continueranno a finire in galera, cristiani e curdi potranno continuare ad essere bombardati e seguiranno molte altre misure costrittive: Erdogan infatti, una volta rieletto alla presidenza nella tornata elettorale del 2019, potrà governare da solo, essendo abolita la carica di primo ministro, e potrà farlo per decreto; potrà nominare e revocare a piacimento i ministri; spetterà a lui, direttamente o indirettamente, la nomina della maggioranza dei membri della Corte costituzionale e del Csm; i rettori delle principali università saranno cosa sua, e via dicendo.
Erdogan è ambiguo, con i suoi atteggiamenti volutamente ondivaghi: oggi chiude le frontiere ai profughi siriani, l’indomani chiede soldi all’Europa per non far passare i rifugiati; dice di essere contro l’ISIS ma dai suoi confini fa passare migliaia di foreign fighters; un giorno sta con la Russia, poi le si rivolta contro. Incita gli immigrati turchi in Europa a sfornare almeno cinque figli a coppia per dominare un giorno le nostre nazioni e sopraffarle culturalmente; chiede arrogantemente di poter entrare a far parte dell’Europa, ma si appresta ad indire un altro referendum sulla pena di morte. E per la sua vittoria nel referendum ha appena ottenuto i complimenti da parte di Al Qaeda.
Quello che più fa paura è che non è un semplice nazionalista che vuol rendere grande il suo paese: è un islamista radicale che si alleerà con altri poteri islamici anche peggiori di lui.
Ed ora, con i poteri sempre più ampi di cui gode e godrà, avrà in mano l’esercito più forte e meglio armato di tutta l’area mediterranea, e grazie all’appartenenza alla NATO, molti paesi europei potrebbero venir chiamati a difendere la Turchia qualora dovesse, per ipotesi, entrare in guerra contro la Russia di Putin.
Per anni Erdogan sognava di superare in importanza e gloria Ataturk e con queste manovre ci è finalmente riuscito.
Chi ne esce male è la Turchia stessa, che arretra ad un’era medievale, mentre molti stati occidentali impregnati di teorie marxiste ed ideologie che gli stessi suoi abitanti iniziano ad aborrire non solo stanno a guardare, ma addirittura foraggiano finanziariamente il dittatore.
« Per quasi cinquecento anni, queste regole e teorie di un vecchio arabo e le interpretazioni di generazioni di religiosi pigri e buoni a nulla hanno deciso il diritto civile e penale della Turchia. Loro hanno deciso quale forma dovesse avere la Costituzione, i dettagli della vita di ciascun turco, cosa dovesse mangiare, l’ora della sveglia e del riposo, la forma dei suoi vestiti, la routine della moglie che ha partorito i suoi figli, cosa ha imparato a scuola, i suoi costumi, i suoi pensieri e anche le sue abitudini più intime. L’Islam, questa teologia di un arabo immorale, è una cosa morta. Forse poteva andare bene alle tribù del deserto, ma non è adatto a uno Stato moderno e progressista. La rivelazione di Dio! Non c’è alcun Dio! Ci sono solo le catene con cui preti e cattivi governanti inchiodano al suolo le persone. Un governante che abbisogna della religione è un debole. E nessun debole dovrebbe mai governare. »
(Mustafa Kemal Atatürk.1930)
Sen şimdi ne ifade etmeye çalışıyorsun siktiğimin İtalyanı
Avrupa Hun İmparatorluğundan Atilla bir girdi sizin roma’ya
Selçuklu Ayrı Girdi Doğu Roma’ya
Osmanlı Ayrı Girdi İstanbul(Sizin Dilde Constanstinople)
Yani Şimdi
Sen kime diktatör demeye çalışıyorsun
Erdoğana’mı?
Hahay! NAH Erdoğan sizin Yarrağınızı yesin be
Erdoğan Demokratik Seçimlerle kazandı o makamı
Evet ise yüzde 60 almadı
Hayır aldı o oyu
Yani Götünüzden uydurduğunuz bilgileri millete yedirmeye çalışmayın
Bu arada Türkiye ”Laik” bir Cumhuriyettir
İslamın daha baskın olduğu bir iftiradan başka bir şey olamaz
Evet Halklar arasında İslam en yaygınıdır
Ama İstanbulda ve İzmirde Halka açık Kiliseler olduğunuda unutmayalım
Genelde Turistlik veya Tarihi yerlerde
Meryem Ana Evi gibi Hristiyanlık adetlerinin getirilebiliceği yerler olduğunuda unutmayalım
(By the Way,I am just reacting to this article,Please do not get it wrong. .I love Italia and I watch La Casa De Papel EveryDay!. .Just be careful before writing a article about a country.Cya!)
Cosa stai cercando di esprimere ora?
Atilla dall’Impero Hun europeo entrò nel tuo impero romano
Seljuk Ingresso separato per l’Impero Romano d’Oriente
Ingresso separato ottomano a Istanbul (Costantinopoli nella tua lingua)
Quindi adesso
Chi stai cercando di chiamare un dittatore?
Erdoğana me?
Hahay! NAH Erdogan mangia il tuo cazzo
Erdogan ha vinto il posto con le elezioni democratiche
Se sì, non ha ottenuto il 60 percento
No, ha ottenuto il voto
Quindi non cercare di alimentare le informazioni che hai raccolto dal tuo culo alle persone
Nel frattempo, la Turchia ” laica ” è una Repubblica
Non c’è altro che una calunnia in cui l’Islam è più dominante.
Sì, l’Islam è il più comune tra i popoli
Ma non dimentichiamo che ci sono chiese pubbliche a Istanbul e Izmir.
Generalmente in luoghi turistici o storici
Non dimentichiamo che ci sono luoghi in cui le tradizioni cristiane possono essere portate, come la Casa della Vergine Maria.
(I used Google Translate for Translate it Sorry if i have wrongs in this article)
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8 Maggio 2020 alle 14:40