La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 29 gennaio 2017

Uomini e donne.

Discussione molto accesa su facebook in merito ad un articolo scritto dalla dottoressa Silvana de Mari (la stessa che in altra sede ha evidenziato i danni anche fisici conseguenti le relazioni omosessuali, e che per questo rischia la radiazione dall’albo).
In questo articolo lei condannava giustamente le donne che avevano manifestato contro Trump, mentre non avevano dimostrato la medesima determinazione per lapidazioni, infibulazioni, stupri ed altri crimini commessi sui corpi femminili. E fin qui, mi sta bene.
Però dice anche  che il comportamento di Trump (e non solo suo, beninteso) sia giustificabile in quanto è BIOLOGICAMENTE ed ETOLOGICAMENTE naturale che una notevole percentuale di donne trovi “appetibile” un uomo solo perché ricco e consente a lei ed alla eventuale prole di campare meglio. Il denaro sarebbe, secondo lei, il corrispettivo del territorio sul quale il maschio dominante esercita il suo predominio. Nel branco solo il maschio dominante può quindi accoppiarsi con una o più femmine e gli “sfigati” restano quindi al palo.

Quindi un uomo disoccupato “viene ferito nella sua virilità“, ma una donna giovane e bella, pur se povera, trova sempre qualcuno che la mantenga.

Beh, rifiuto in toto questo ragionamento.
Primo: l’essere umano non vive in branco e si discosta molto dagli animali (almeno nella maggioranza dei casi e purtroppo ci sono delle eccezioni 😯).
Poi noi donne abbiamo impiegato anni per acquisire la parità.

PARITÀ
, il che significa non essere sottomesse ma neppure superiori agli uomini.
Infine c’è quella cosa che si chiama EVOLUZIONE, altrimenti saremmo ancora alla pari delle scimmie, e l’evoluzione ha portato ad un cambiamento dei comportamenti.
Una donna al giorno d’oggi cerca anche l’indipendenza economica, il che potrebbe anche configurarsi come un comportamento maschile. In realtà questo la mette ALLA PARI di un uomo, la affranca dal dover ricercare qualcuno magari non gradito al solo scopo di farsi mantenere (una sorta di prostituzione) e per assicurare una sistemazione duratura per sé e per l’eventuale prole.
Se così non fosse, in questo periodo di licenziamenti, di assenza di lavoro etc, le donne dovrebbero abbandonare gli attuali compagni per ricercare altri più adatti alla bisogna, invece di restare al loro fianco per combattere ASSIEME la battaglia per assicurare un futuro alla propria famiglia.
L’uomo ricco e forte possiede ancora il proprio carisma per assicurarsi i favori di un CERTO TIPO di donne. Ma una donna vera per mio conto resta sempre accanto al compagno col quale ha deciso di condividere l’esistenza, nella buona o nella cattiva sorte.

Però quello che mi ha lasciato maggiormente perplessa è stato leggere

” Molte donne detestano essere mantenute ed è giusto che non lo siano, ma non si può stigmatizzare il comportamento biologicamente vincente: un uomo mi mantiene mentre metto al mondo e tiro su i figli di entrambi. O se dei bambini non ne vogliamo sapere, se un uomo accede al corpo di una donna deve gratificarla. (*)L’uomo che dopo essere venuto a letto con te, ti porta in pizzeria e ti propone di pagare alla romana, non è un campione della liberazione femminile, ma un violatore di regola etologiche, scaricalo.”

Considero questa frase (*) un invito alla prostituzione, legale beninteso.

Se poi si riduce il tutto al pagamento del conto al ristorante o in pizzeria, no, non ci siamo proprio. Qualcuna ha commentato che siamo passate dai diritti negati ai diritti che ci neghiamo e stravolgere la natura non è una conquista ma una rinuncia. Farsi offrire la cena sarebbe un diritto? E quando mai?
Credo che scegliersi un partner, che sia per un’avventura, per una convivenza o per tuta la vita, esuli da questi concetti ormai superati. Solo una minima parte delle donne ormai cerca la “sistemazione “. Subentrano altri fattori, la comunanza di idee, la simpatia, l’attrazione fisica, gusti abitudini e comportamenti comuni.
Poi, che esistano uomini con ottime posizioni che cercano donne da sfoggiare come si fa con l’ultimo modello di una fuoriserie e che trovino compagne succubi (o che si dimostrino tali per ottenerne i favori), questo è un altro discorso, ma qui subentra più una certa vanità maschile più che l’etologia .


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