Brindisi
Per me, il miglior brindisi di Capodanno ❤
(non badate ai pessimi sottotitoli, tanto il pezzo è in italiano 🙂 )
Discorso di fine anno
Dal web
Egregio Presidente Sergio Mattarella,
la gravità dei fatti di Berlino è pari alla gravità delle parole della Merkel: “non modificheremo la nostra politica di accoglienza: sosterremo comunque chi si vuole integrare”, ovvero anche quel ciarpame che ci odia e non intende integrarsi, esigendo di integrare noi!
La gravità delle circostanze che hanno preceduto e seguito la vicenda di Amri Anis è pari all’ assordante silenzio del Ministro della Difesa e del Ministro dell’Interno: il terrorista ha a lungo soggiornato ad Aprilia, prima di essere provvidenzialmente “neutralizzato” a Sesto San Giovanni, ma i riflettori sono stati puntati sulla tempestività del Poliziotto ”eroe per caso” e non sulle risposta ad una serie di ambiguità:
– come ha potuto il Tunisino transitare indisturbato in mezza Europa;
– chi doveva incontrare in questa improbabile località lombarda;
– perché Alfano ha ignorato la richiesta avanzata sette mesi orsono all’Intelligence tedesca che, avendolo localizzato in Italia, ne ha invano sollecitato l’arresto;
– che destino è stato riservato ai suoi sodali e quanti di essi sono ancora in libera circolazione;
– in quale anagrafe sono collocati: immigrati, clandestini, profughi?
La gravità delle affermazioni del Ministro Pinotti: “I terroristi non arrivano con i barconi… per sconfiggere l’ISIS dobbiamo essere più tolleranti” è pari alla gravità delle dichiarazioni idiote ed offensive del Ministro Poletti; dei silenzi dell’ex Ministro degli Esteri, oggi Premier, già responsabile di una dissennata Politica internazionale anche a proposito anche delle discriminazioni nei confronti di Israele; dell’inattività di una Magistratura che non imputa ad una macchietta con una frittata in testa il reato di vilipendio delle Istituzioni e del Popolo italiano, le cui Donne sono confinate nel giudizio puttanesco avallato da certi sedicenti Uomini e da certi servili Media divertiti dalle lerce performances di uno scimmione dal quale incassano la patente di cornuti.
Tira ovunque quell’aria che ci è stato raccontato tirare nel ’39. La Gente manifesta aperto sprezzo e insofferenza verso le Élites a capo dei vari Governi:
– l’Elettorato inglese ha voluto uscire dall’UE;
– la stragrande maggioranza di Americani ha votato Donald Trump;
– la Francia ha posto Hollande al bando e non voterà per un Socialista;
– l’Italia ha espulso Renzi con un tondo NO, sintomatico del risveglio delle coscienze.
Si attende solo il crollo della Cancelliera tedesca per archiviare la pretestuosa accusa di populismo a chi denuncia i sordidi interessi di un manipolo di delinquenti istituzionali.
Non so se avremo un’Europa nuova: è certo, invece, che quella a venire non potrà essere altrettanto sudicia, se davvero Trump le presenterà il conto per la aperta violazione del Trattato NATO attraverso l’uso strumentale del denaro non per spese di difesa, ma per sostentamento di gentaglia immigrata.
Non so che Italia avremo. E’ sotto gli occhi di tutti quella che abbiamo: una enorme pattumiera ai cui bordi si alterna l’attività prostitutiva di un Establishment squalificato, squalificante, ignorante, rozzo, irresponsabile e sfrontato che Ella ipocritamente protegge, Presidente, tradendo il mandato di tutela delle nostre garanzie:
– l’Italia che salva MPS, alla faccia dello scippo attuato in danno dei Risparmiatori e dei crimini del dietro le quinte;
– l’Italia dei Giovani espropriati di futuro;
– l’Italia delle Aziende che, strozzate da un fisco vessatorio, scaricano migliaia di dipendenti.
E’ di queste ore il fallimento delle trattative con ALMAVIVA e, nella sola Roma, in 1666 riceveranno la lettera di licenziamento.
Non è più l’Italia di Renzi, Presidente, ma con anche la Sua legittimazione, è l’Italia dei complici di Renzi, indifferenti al corale urlo di rabbia gridato da quel NO quando è stato evidente l’inganno; il tradimento; il disonore avallato anche dai Suoi privilegi e dai Suoi cespiti nel garantire gli interessi dei Pochi, perseguiti contro i diritti dei Molti.
E’ l’Italia delle Riforme/truffa:
– Riforma delle Popolari, bocciata dal Consiglio di Stato;
– Riforma Costituzionale, bocciata dal Popolo;
– Riforma Madìa, bocciata dalla Corte Costituzionale;
– Riforma elettorale, al vaglio della Consulta che la boccerà.
Nel frattempo il buffone toscano ha venduto 100 autoblu per acquistarne 1300 nuove e, per assicurare viaggi comodi alla sua Corte dei Miracoli, si è dotato di un A330 stimato ben oltre 175 milioni di euro;
– ha eliminato Equitalia, cambiandole il nome;
– ha riformato le pensioni obbligandone i titolari a 20 anni di debito per ottenere il proprio denaro; ha introdotto il fallimentare Jobs Act;
– ha reso il debito pubblico una voragine senza fondo;
– ha eliminato gli Studi di Settore e istituito uno Stato di Polizia tributaria;
– ha speso miliardi a favore dell’invasione incontrollata e parassita, confinando in sacche di esasperata disperazioni Cittadini contribuenti, imponendo loro il soffocamento delle tradizioni, delle identità, della Cultura e alimentando le ragioni dell’intolleranza xenofobica.
E’ l’Italia dei vitalizi e dei superfinanziamenti e delle pensioni d’oro e dei Suicidi e di un Giacobinismo sconsiderato, teso a separare l’Islamismo “deviato” dall’Islamismo “reale” e a negare che il corano sia solo un volgare e rozzo manuale di guerra; a negare l’ingratitudine di feccia che, accolta e ospitata e mantenuta e curata, importa disordine e morbi e arroganza; a negare la necessità di un rimpatrio di massa, consolidandone la convinzione di poter impunemente delinquere ed escludendo l’impegno alla costruzione del futuro nelle aree di provenienza.
E’ l’Italia in cui gli Italiani sono i più agguerriti nemici degli Italiani, per effetto di improbabili appartenenze che non consentiranno di estrarre una speranza neppure dal dolore.
E’ l’Italia di Ruffiani, Puttane, Quaquaraqua e Rottamatori: dopo la rottamazione anche della nostra faccia, da parte dell’imbonitore toscano, la Boldrini rottama la Lingua italiana e un’analfabeta Fedeli rottama quel che resta della Cultura, in omaggio a ripugnanti compromessi di corridoio.
E’ l’Italia che i Terroristi usano come base Logistica, ove non è ancora chiaro se essi siano cretini o se anch’Ella, Presidente, pensi che i cretini siamo noi, anche ignari dell’ipoteca del Lodo Moro.
In questa Italia, quali auguri possibili vorrà rivolgere alla gran parte dei nostri Connazionali cui è stato negato anche il diritto a fare la spesa?
Con ogni evidenza, mi sottrarrò all’onere di ascoltare i Suoi luoghi comuni e la Sua demagogia nel discorso di fine d’anno.
Ornella Mariani
Un nuovo anno
Che dire?
Ormai sono abbastanza scafata per sapere che il prossimo anno sarà come quelli passati: ci saranno giornate belle, altre meno.
Buoni propositi non ne faccio più, tanto so già che non li manterrei 😀 .
Quest’anno si festeggia in casa, ma niente televisione ufficiale.
La solita retorica del discorso del Presidente della Repubblica?
Il solito concerto in piazza (quest’anno con Gigi d’Alessio)?
No grazie, lascio queste cose ad altri.
Nemmeno il Capodanno in piazza.
Non certo per paura di attentati durante i festeggiamenti: qualcuno in alto loco, (per paura di perdere voti?), ha dato disposizioni per intensificare le misure di sicurezza, in pratica new jersey e fioriere (ditelo con i fiori!) per bloccare eventuali veicoli, però decorati con simpatici disegni natalizi.
Insomma, chi invoca e chi mette le barriere sono le stesse persone che concionano “no ai muri, sì ai ponti “.
Restiamo in casa semplicemente perché gli assembramenti non ci sono mai piaciuti, e stare in piedi in piazza tremando dal freddo per brindare con bicchieri di plastica non è il massimo dei miei desideri. Quindi panettone e Asti Cinzano nei calici (lo champagne ed i flutes non ci sono mai piaciuti).
Però…
Però la speranza è l’ultima a morire.
Quindi mi auguro, ed auguro a quanti mi vogliono bene ed a chi mi segue, un felice 2017.
Cosa ne pensate?