La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 18 dicembre 2016

La carne e il sospiro


luna-a2Io sono la tua carne,
la carne eletta del tuo spirito.
Non potrai mai visitarmi nel giorno
prima che il puro lavacro del sogno
mi abbia incenerita
per restituirmi a te
 in pagine di poesia,
in sospiri di lunga attesa.
Temo per il mio dolore,
come se la tua dolcezza
potesse farlo morire
e privarmi così di quel paesaggio misterioso
che sono i ricordi.
Sono piena di riti
e della logica dei ricordi
che viene dopo, quando si affaccia alla mia vita
il rendiconto della verità giornaliera,

il sogno affogato nell’acqua.
Sono misteriosa come tutti,
ogni mio movimento è un miracolo
e tu lo sai,
ma il grande passo
che io possa fare  è quello di venire da te
(un viaggio infinito  senza ristoro,
forse un viaggio che mi
 porterebbe a morire
perché io sono il canto e la lunga strada).
Il canto muore, va a morire
nelle viscere della terra
perché io sono la misura
del tuo grande
 spettacolo di uomo;
sono lo spettatore vivo
delle tue rimembranze ma anche l’insetto,
l’animale che sogna e che divora.
Prima della poesia viene la pace,
un lago sempiterno e pieno
sopra il quale
 non passa nulla,
neanche un veliero;
prima della poesia viene la morte,
qualche cosa che balza e rimbalza

sopra le acque; il lungo cammino
di una folla di genio
 e di malizia
che porta lontano,
ma io e te siamo soli
come si fossimo stati creati
primi e per la prima volta;
io e te siamo riemersi dal fango della folla
e giornalmente tentiamo di rimanere soli
in questa risma di carte
che è il grande spettacolo dei vivi.
Io e te siamo esangui,
senza voglia di finire questo incantesimo.
Incolori e indomiti,
 siamo soli
nel limbo del nostro piacere
perché io e te
siamo pieni di amore carnale…
Io e Te.

 Alda Merini

(da La volpe e il sipario, 1997)