Tempi brutti.
Le notizie economiche, nonostante le roboanti affermazioni governative, sono sempre più preoccupanti.
Innanzitutto la segnalazione dell’INPS che annuncia che in otto mesi (gennaio-agosto 2016), le assunzioni a tempo indeterminato sono scese di 351mila unità, con un calo dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con il solo aumento dei voucher, che si riferiscono a prestazioni temporanee.
Poi l’altra sconcertante ma prevedibile notizia che specialmente al sud il numero dei poveri nostrani ha superato quello degli extracomunitari.
Non solo, ma la soglia di povertà ha subito un’inversione di tendenza: ora sono i giovani, senza occupazione ed in cerca di primo impiego oppure i licenziati (*), ad essere più poveri degli anziani.
Questa ripresa dell’economia proprio non si vede… oppure mi sono persa qualcosa?
(*) si è registrato anche un aumento dei licenziamenti per giusta causa del 28,3% rispetto all’anno precedente.
Cosa ne pensate?