La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 13 giugno 2016

Tre considerazioni

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Prima

Omar Saddiqui Mateen, lo stragista di Orlando era americano.
Certo, di origini afghane, ma americano a tutti gli effetti in quanto era nato su suolo americano a New York. Però le origini afghane hanno prevalso, la religione islamica è prevalsa, il fanatismo dell’ISIS ha preso il sopravvento e quell’uomo, ricordiamo che era americano, ha sterminato 50 suoi connazionali per il solo fatto che erano gay.
Poco importa che questo americano fosse stato controllato tempo addietro dall’FBI e, senza che fossero emersi indizi a suo carico, fosse stato rilasciato e messo in grado di acquistare un’arma da guerra, un AR-15.
Ora si “scopre” che pure il padre era sostenitore dei talebani e che divulgava le sue idee anche in televisione.
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Ed a questa gente è stata data la cittadinanza americana.
Questo vuole essere un invito a ripensare la politica dello Ius soli.
Non è certo un pezzo di carta a trasformarti in cittadino, come non lo è il fatto di essere nato in un certo posto.
Quando lo capiranno certe teste di legno che governano il nostro disgraziatissimo paese?

Seconda
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Già, l’omofobia. Si vuol far passare la strage come opera di un “lupo solitario”. Poi salta fuori che il tipo, prima di finire i propri ostaggi e di essere ucciso a sua volta, aveva telefonato al 911 rivendicando il massacro fatto è giurando fedeltà ad al-Baghdadi e citando pure il massacro di Boston fatto dai due fratelli ceceni.
Quindi, è chiaro che l’omofobia è solo una conseguenza della religione praticata da Mateen, e che la causa principale è quindi esclusivamente religiosa.

Terza
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Le armi… già, dicono che la libera circolazione delle armi sia la causa di tutte queste morti che avvengono in America.
Fermo restando il fatto che è demenziale mettere in libera vendita delle armi da guerra, fermo restando che, pur proibendo la vendita anche di “semplici” pistole, l’unica categoria svantaggiata sarebbe quella delle brave persone che le acquisterebbero solo per la legittima difesa, in quanto i delinquenti potrebbero continuare a trovarle, continuo a sostenere che chi uccide non è l’arma in se stessa, ma chi la impugna…
Se una persona è determinata ad ammazzare qualcuno, non serve un’arma da fuoco: può farlo con un coltello, con un bastone, con le semplici mani…
Ma anche questo discorso resta lettera morta.


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