La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

LUI

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No, LUI dice che non è un’invasione.
No, LUI dice che è solo propaganda preelettorale e che sul tema dell’immigrazione si gioca la “sfida della paura”.
No, LUI dice che ne sono arrivati ben 500 in meno dello scorso anno (forse solo perche ne sono affogati un qualche migliaio di più, ma le cifre parlano chiaro: nei primi 5 mesi sono sbarcate 47.740 persone, il 4% in più dello scorso anno).
Ma se non è un’invasione, perché mio marito ed io abbiamo dovuto rinunciare ad andare a visitare i parenti fermandoci da loro per cena? LUI è mai stato alla fermata M1 di Bisceglie la sera tardi?
E, sempre alla sera, LUI si è mai aggirato per viale Monza? Ci manderebbe la sua gentile signora a girare a piedi, magari da sola?
E visto che non è un’invasione, perché nelle ultime 5 o 6 fermate del tram che porta al capolinea di Greco-Rovereto, restano a bordo solo cinesi, pachistani, nordafricani e quasi mai italiani?
Eh no, LUI, nonostante abbia proclamato tanto tempo fa che la sua scorta è la gente (quella stessa gente che lo accoglie con fischi e grida di “buffone” costringendolo a volte a scappare per le porte secondarie ), LUI gira attorniato da uomini armati e non si rende conto della realtà che lo circonda.
Perché allora, se non è un’invasione, non posso girare senza essere importunata ogni 5 minuti da mendicanti e venditori abusivi? Perché, dopo aver riempito prima le metropoli, poi le città e cittadine, ora smistano i “profughi ” (migranti ormai è in disuso, ma in alternativa si può usare il termine “rifugiati, doni, risorse” ) anche nei paesini?
Ogni provincia sarà obbligata ad accollarsene altri 75 in più, con gli sbarchi degli ultimi giorni: chissà più avanti!
Dicono che l’Italia ha bisogno di loro perché si sta spopolando. Mai sentita balla più grossa, perché anche se la natalità è in calo abbiamo pur sempre la più alta densità di abitanti per kmq d’Europa.
Dicono che gli extracomunitari fanno i lavori che noi non vogliamo più fare (ciondolare tutto il giorno in cerca di wi-fi open e protestare per cibo ed altro… bel lavoro!). Ma intanto i nostri negozi e le nostre fabbriche chiudono ed aumentano i nostri disoccupati. La piena occupazione si registra solo nella pubblica amministrazione, anzi, sta addirittura aumentando.
E qui, a cura del ministero dell’interno, (***) ecco quanto ci costa l’accoglienza. Facciamo poi i confronti con quello che percepiscono disoccupati (spesso con famiglia a carico), pensionati al mimimo, disabili. E ALLORA MI INCAZZO DI BRUTTO!

C’è un limite a tutto, ed è stato abbondantemente superato. LUI non se ne accorge e dal restare sullo scranno fino al 2018 è passato direttamente al 2023.
Spero che quel pallone gonfiato si sgonfi al più presto.

***
Preso dal web
#MIGRANTI #ACCOGLIENZA #DIFFONDERE
Arrivano in Italia e la PREFETTURA garantisce loro, per iscritto, questi servizi, in cambio di NULLA. LEGGERE TUTTO FINO IN FONDO GRAZIE

a) Trasporto dei cittadini stranieri per gli spostamenti che si rendessero necessari

b) Registrazione degli ospiti (dati anagrafici, nazionalità, data di entrata, data della dimissione, tempi di permanenza) comprensiva della produzione di un report giornaliero destinato alla Prefettura
(OSPITI, li chiamano OSPITI)

c) piena adeguatezza degli immobili in uso e piena funzionalità dell’efficienza degli impianti della struttura secondo le previsioni di legge (MANCO LE SCUOLE LO SONO)

d) servizi di lavanderia; (gli laviamo anche le mutande)

e) altri servizi di assistenza generica alla persona (??? masturbazione no?)

f) pulizia giornaliera e periodica dei locali e degli arredi; (cioè io mi devo pulire casa da solo oltre che pagare le tasse)

g) disinfenzione, disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione delle superfici;

h) raccolta e smaltimento dei rifiuti (io porto fuori i rifiuti, separati rigorosamente, e pago pure un fottio di TARES)

i) Erogazione dei pasti
Il servizio dovrà essere svolto per sette giorni a settimana, con una somministrazione di prima colazione, pranzo e cena in base al numero delle presenze effettive nella struttura, secondo le modalità di cui all’allegato”A”. Nella scelta degli alimenti sarà posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti. In particolare, dovranno essere rispettati tutti i vincoli costituiti da regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose. In caso di particolari prescrizioni mediche, di allergie dichiarate o accertate dovranno essere fornite diete adeguate. I generi alimentari dovranno essere di prima qualità e garantiti a tutti gli effetti di legge per quanto riguarda la genuinità, lo stato di conservazione e l’igiene. I pasti dovranno essere serviti con adeguato materiale atto al loro consumo (stoviglie, tovaglie, posate, ecc,).

NEMMENO ALLA SCUOLA MATERNA !!!!!

j) effetti letterecci adeguati al posto occupato, composti da materasso, cuscino, lenzuola, federe e coperte che saranno periodicamente cambiati per l’avvio ai servizi di lavanderia e quant’altro utile al confort della persona;
IO INVECE DEVO COMPRARMELI

k) vestiario adeguato alla stagione, con rinnovo degli stessi beni da effettuare periodicamente al fine di garantire l’igiene e il decoro della persona;
MA DOBBIAMO MANDARLI A FARE LE SFILATE ??

l) prodotti per l’igiene personale e rinnovo degli stessi consumabili con l’uso (quali sapone, shampoo, dentifrici, carta igienica, ecc.) come indicato in allegato “C”;

m) erogazione del “pocket money” nella misura di euro 2,50 pro-capite / pro-die fino ad un massimo di € 7,50 per nucleo familiare,

n) erogazione di tessera/ricarica telefonica di euro 15,00

o) servizio di assistenza linguistica e culturale;
p) servizio di informazione sulla normativa concernente l’immigrazione, i diritti e doveri e condizioni dello straniero;
q) sostegno socio-psicologico;

r) assistenza sanitaria da effettuare presso presidi sanitari territoriali o medici di base, comprese le vaccinazioni obbligatorie, giusta previsione degli artt. 34 e 35 del decreto legislativo n. 286/1998;
NOI PRATICAMENTE PAGHIAMO QUASI TUTTO ORMAI

s) assicurare che gli ospiti possano effettuare telefonate anche mediante l’uso di schede telefoniche internazionali prepagate da fornirsi nell’ambito del sopraindicato Pocket Money, assicurando altresì la possibilità agli ospiti di telefonare, mettendo a loro disposizione telefoni cellulari o postazioni telefoniche fisse e/o pubbliche.
OLTRE AL TRAFFICO DOBBIAMO DARGLI ANCHE IL CELLULARE. CAPITE DOVE LO TROVANO ?

Volete sapere la fonte ? la Prefettura, vedi commenti.


Inviato dal Veloce promemoria

6 Risposte

  1. E’ inquietante, ho letto e ad ogni riga mi saliva la rabbia… Ciao Loredana ❤

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    2 giugno 2016 alle 09:19

    • C’è non solo da incazzarsi, ma anche d’aver paura.

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      2 giugno 2016 alle 09:21

      • E’ compresa nel prezzo 😉 E’ che qui siamo messi “benino”, forse perchè vivo in periferia ma anche a Udine, dalle parti della stazione c’è da essere preoccupati: mi domando, ma come mai chi dovrebbe vedere non vede? E nessuno, a loro vicino, li aiutano ad aprire gli occhi?

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        2 giugno 2016 alle 09:24

  2. Mar.Màrat

    E’ la vecchia storia della luna e del dito: invece di prendervela con chi rende la vita un inferno (precariato, produci, consuma, crepa) ce la si prende con l’uomo nero (forse invidia del coraggio che, se non altro, ha avuto ad attraversare il mare su una carretta o aggrappato al motore di un camion?) auguri.

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    3 giugno 2016 alle 19:32

    • Non me la prendo con “l’uomo nero” in quanto tale. Me la prendo con chi li fa arrivare qui, rischiando anche la pelle, anche quando non ne hanno proprio diritto. Ovvio che se fuggono da guerre e carestie è doveroso aiutarli (per le carestie però ci sarebbero altri mezzi, come l’invio di generi di necessità). Ma lei li vede quelli che arrivano qui? Le sembrano affamati? (molti addirittura rifiutano i nostri piatti). Non vedo bimbi denutriti e scheletrici, come ne può trovare a bizzeffe su internet. Non so dove viva…io tra Bolzano e Milano ne vedo a centinaia che ciondolano ridendo e scherzando, viaggiando seduti comodamente e gratuitamente (= a sbafo)sui mezzi pubblici mentre noi poveri cretini paghiamo regolarmente il biglietto. E non finisce qui…ma si vede che lei i giornali non li legge, ed ascolta solo la tv di regime. E non crede che quanto noi destiniamo all’assistenza di questi “ospiti” non potrebbe invece essere impiegata meglio per i ostri anziani e per i precari che tanto le stanno a cuore?
      Produci, consuma, crepa…e per lei l’alternativa quale sarebbe? Vivere bucolicamente in mezzo alla foresta o nelle caverne? Il progresso è dato anche da questo: produzione e quindi consumo, perché è questo che la gente vuole. Magari il consumismo sarà anche eccessivo, ma non è il male assoluto.
      Auguri pure a lei.

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      3 giugno 2016 alle 19:55

      • Mar.Màrat

        Lei dice “non ce l’ho con l’uomo nero in quanto tale” ma si contraddice già alla terza frase. Infatti “chi li fa arrivare qui” sparisce subito dai suoi pensieri, come mai? Invece, seguono molte (troppe, francamente) righe piene di frasi fatte e ripetute fino alla nausea dalla tv “di regime” che secondo lei guardo io. E coincidenza strana, vivo nella stessa regione dove vive lei, una delle più ricche del mondo. Nonostante questo e due lauree sono precario, ogni pochi mesi devo elemosinare un rinnovo del contratto. E in tutto ciò dovrei prendermela con i miei colleghi stranieri, che (fra l’altro) lavorano molto più duramente dei miei connazionali e per meno? Consiglio un sito utile a sfatare luoghi comuni fatto di statistiche (numeri) e non impressioni. Arrivederci http://openmigration.org/

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        4 giugno 2016 alle 16:42

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