Non per soldi ma per danaro
Adesso viene fuori che c’è gente che percepisce pensioni da oltre 36 anni.
Adesso si accorgono che le pensioni calcolate con il sistema retributivo non sono congrue e vogliono ricalcolare il tutto secondo il sistema contributivo.
C’è una normativa che esclude la retroattività dei provvedimenti legislativi, ma nel caso dei pensionati viene sempre disattesa (per i vitalizio dei parlamentari e dei magistrati, la retroattività vale, ma solo per gli aumenti).
Se tu Stato hai permesso ai tuoi dipendenti di andare in pensione dopo i famosi 14 anni 6 mesi ed 1 giorno di lavoro, arrotondati a 15, (poi aumentati a 19 anni 6 mesi ed 1 giorno), consentendo a costoro di prendere un assegno ridotto ma con l’intera indennità integrativa speciale (rivalutata sempre al 100%, e spesso superiore alla retribuzione);
se tu Stato hai permesso che le pensioni venissero calcolate sull’ultima retribuzione percepita e non in base ai contributi effettivamente versati;
se tu Stato non hai pensato agli sviluppi futuri di questo deleterio sistema ma approvandolo per i tuoi scopi elettorali ,
sei tu Stato il colpevole, non il pensionato che furbescamente, ma in modo del tutto legittimo, ne ha approfittato.
Non parlo per me, che non appena arrivo ad una soglia pensionistica, quella si allontana sempre di più, un vero supplizio di Tantalo. Spero solo, prima o poi, di riuscire ad incassarla. Nel frattempo, mi godo la mia, seppur piccola, rendita privata.
Sento al Tg che i concussori hanno dichiarato “che le mazzette di soldi erano state lasciate nelle loro borse a loro insaputa”. Comincerò a dimenticare strategicamente in giro il portafoglio, chissà che a mia insaputa succeda qualcosa :)….
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Inviato dal Veloce promemoria
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