La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 9 Maggio 2015

Ultimi giri per la città

Non poteva mancare il solito giro verso corso Como e porta Garibaldi.

Mi entusiasmano quelle geometrie,

 

20150423_114604smartquei cristalli, la guglia che è simbolo dei nuovi templi – quelli della finanza targata Unicredit –

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e mi piace il confronto tra i grattacieli di Gae Aulenti – alla quale è dedicata la piazzetta con il laghetto interno –

 

 

20150423_113129smartcome erano prima, colori tenui e forme originalissime, e come sono stati modificati, con profusione di vetrate e marmi bianchi per meglio inserirli nel contesto degli altri edifici.

 

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E tanto verde…sui viali che portano alla zona, sul “Bosco verticale” che ho visto praticamente nascere

 

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Una vista verso il palazzo Lombardia,

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e confronto infine le moderne torri scintillanti dal poetici nomi “Solaria” ed “Aria”

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con il “vecchio” grattacielo che sta tra via Casati, dove ho abitato, e via Vittor Pisani.

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Altri bei balconi in ferro battuto in via Spadari (ove c’è Peck, famosissimo per la gastronomia) ed in Corso Vittorio Emanuele, che fanno tanto quartiere francese di New Orléans,

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un salto dietro alla Rinascente dove c’è ancora il frontone della chiesa sconsacrata già dedicata a Santa Radegonda,

 

20150422_113721smarted infine una sosta davanti al solito, mitico bar Sant’Ambroeus: questa volta in vetrina è esposto un servizio da the, tutto da mangiare: tazze, teiera, piattini, tovagliolini, vassoio con centro di pizzo, tutto in pasta di zucchero, marzapane e cioccolato: ilprezzo? “Solo” 650 euro…

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Roba da capitalisti che frequentano la Borsa in piazza Affari, con il famoso dito di Cattelan ed un piccolo dettaglio di un palazzo.

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impensabile

In Gran Bretagna appena saputo della vittoria di Cameron, i leader delle formazioni avversarie hanno preso atto della sconfitta, hanno ringraziato i loro elettori e si sono dimessi perché non avevano raggiunto l’obiettivo sperato.
Qui in Italia in un caso simile i politici sconfitti non ci pensano nemmeno, anzi te li ritrovi a concionare nei vari talk – show a spiegare come la loro sconfitta sia invece una vittoria.
Questa è la differenza tra un paese civile (o anche solo normale) ed uno ridicolo.


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