La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 27 dicembre 2014

Incazzatura

Quando dico, o scrivo, di essere INCAZZATA, è perché lo sono veramente.

Ho passato un buon Natale, grazie al maggiore dei miei figli, mia nuora, la nipotina ed altri parenti da parte di mia nuora; l’unica cosa che mi disturba è che non abbiamo ricevuto nemmeno una parola dal figlio minore.

D’accordo, tempo addietro mio marito ed io abbiamo avuto una discussione di tipo politico (non un diverbio) con sua moglie, e ci siamo mantenuti su toni civili – del resto ho tantissimi amici di ogni colore politico, che spaziano dal rosso più scarlatto al nero più profondo, e di ogni credo religioso -ma sentirmi dire che chi non concorda con le sue idee difetta di intelligenza o non capisce una mazza (testuali parole) mi ha fatto imbufalire. Però, per evitare disaccordo tra lei e mio figlio ho lasciato perdere, perché la cosa più importante è che stiano bene insieme.

Ma sentirmi  la lezioncina da una che prima di sposarsi era tutta dolcezza, mentre poi ha cambiato completamente carattere, da chi ormai trentenne da anni deve sempre dare gli ultimi due esami prima di discutere la tesi, da chi ha lavorato sì e no 6 mesi in vita sua e dorme fino alle 10 della mattina, da chi pensa di conoscere il mondo guardandolo solo da dietro lo schermo di un PC pontificando su tutto e tutti…questo è francamente troppo.

Stare zitta mi è costato molto, lo ammetto. Poi non sono l’orsa scorbutica che posso sembrare a prima vista, anzi, sono piuttosto conciliante, tanto che ragazzi anche più giovani dei miei figli quando siamo a Milano ci cercano e fanno di tutto per uscire con me e mio marito perché si trovano bene in nostra compagnia. L’altra nuora poi mi cerca spesso, anche se sta lontana, e il complimento più bello che mai mi abbia fatto è quello di non considerarmi affatto una suocera.

Sembra stupido prendersela per una questione che ho trattato civilmente, semmai dovrei essere io a legarmela al dito per le frasi che ha detto. Adesso aspettiamo Capodanno…vedremo come si comportano.


Il prigioniero e la tramontana

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Forse ho tenuto in ostaggio per troppo tempo la luna

fermo nella bottiglia del temporale

Tramontana dove vai

portami via da questo posto

ogni ombra è una vela ed ogni cuore ha un timone…

Forse sono inciampato nella mia catena

forse ho sbagliato la strada e la direzione

Tramontana cosa fai

fai tacere questa voce

guardo il muro della cella e col gesso cancello il mondo…

E diciamo tutti che ormai è tardi

e diciamo tutti che è troppo presto

e diciamo tutti che è presto, è tardi, ma nessuno sa per che cosa

e diciamo tutti che eravamo angeli e che però ci hanno dirottato

e abbiamo le ali stropicciate e ripiegate sotto il cappotto…

Forse ho ancora il segno sulla mia schiena  

il diavolo fa i tatuaggi col suo forcone

Tramontana dove sei…

non lasciarmi solo

è un viavai di fantasmi e mi domandano tutti perché…

Forse la mia risposta ormai è fredda

dentro la clessidra di questa prigione

Tramontana cosa vuoi… abbiamo un tuono senza voce

Ogni clessidra sogna di perdere la sabbia in un deserto…

E diciamo tutti che ormai è tardi

e diciamo tutti che è troppo presto

e diciamo tutti che è presto, è tardi, ma nessuno sa per che cosa

e diciamo tutti che eravamo angeli e che però ci hanno dirottato

e abbiamo le ali stropicciate e ripiegate sotto il cappotto…