La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 25 ottobre 2014

Reyhaneh

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Oggi noi donne siamo tutte un po’ Reyhaneh Jabbari, la ragazza ventiseienne iraniana impiccata stanotte per aver ucciso il suo stupratore,un alto funzionario dei servizi segreti che aveva approfittato della sua posizione per tentare la violenza. L’esecutore materiale è stato un parente dell’ucciso che ha tolto lo sgabello da sotto i piedi di Reyhaneh.

E siamo un po’ tutte anche le altre donne iraniane che non hanno la forza e nemmeno la possibilità di sottrarsi al destino che attende le donne in quel paese, condannate al carcere o a varie decine di frustate per aver criticato il regime, aver tenuto un blog, aver collaborato con la BBC (strettamente proibita in quel paese) o semplicemente per aver postato un video dove ballavano al ritmo di Happy o aver tentato di vedere una partita di volley.

Le femministe, le pacifiste, quelle del “Se non ora quando”, quelle che sventolano bandiere arcobaleno…dove sono?

E la presidenta che, bardata col velo, è andata recentemente in moschea dicendo che l’Islam è una religione di pace e che là si sente sicura, che fa? Tace?


Ballata d’autunno

Piove, là dietro la finestra
piove, piove
sopra quel tetto rosso e spaccato
sopra quel fieno tagliato
sopra quei campi piove.
Si gonfia di grigio il cielo
e il suolo è già grondante di foglie
si è profumato d’autunno.
Il tempo che si addormenta
mi sembra
un bimbo in braccio al vento
come in un canto d’autunno.
Una ballata d’autunno
un canto triste di malinconia
vien dietro al giorno che va via,
una ballata in autunno
pregata a voce spenta
soffiata come un lamento
che canta il vento.

Piove, là dietro la finestra
piove, piove
sopra quel tetto rosso e spaccato
sopra quel fieno tagliato
sopra quei campi piove.
Io ti racconterei
che sta bruciandosi l’ultimo legno al fuoco e poi
che la mia povertà
è anche di un sorriso ché sono sola ormai
ma io da sola son finita
e ti racconterei
che i giovani son giovani perché non sanno mai
che no, non è la vita
la bella cosa che, che loro gira in mente
io questo lo so.
Magari si potesse del domani e del passato
dire quello che ho sognato.
Ma il tempo passa
e ti canta, pian piano
con voce sempre più stanca
una ballata d’autunno.
Piove, là dietro la finestra
piove, piove
sopra quel tetto rosso e spaccato
sopra quel fieno tagliato
sopra quei campi piove.