Utopia
Mia nonna citava sempre un detto: ” Quando la strada si fa in salita, scendi dal cavallo ed aiutalo a tirare la carretta”.
In tempo di crisi, ciascuno di noi deve farsi carico della propria parte di sacrifici, quindi sentire parlamentari e magistrati parlare di diritti acquisiti mi fa diventate un pochino nervosetta.
Le tasse aumentano senza che se ne ricavino benefici, retribuzioni e pensioni non vengono indicizzate da anni, la disoccupazione aumenta,insomma tutto ricade sulle spalle dei soliti noti e loro? Non rinunciano ad una briciola di quello che hanno, anzi, se potessero pretenderebbero ancora di più.
Sogno un mondo dove siano i cittadini a stabilire una cifra equa da corrispondere ai loro rappresentanti, dove i politici disonesti vengano cacciati a calci nel sedere, i dipendenti lavativi siano licenziati in tronco, i falsi invalidi messi in galera e confiscati tutti i loro beni, dove i servizi pubblici vadano davvero a beneficio dei cittadini.
Sogno un mondo dove il governo prenda provvedimenti seri e rilanci il lavoro e non perda tempo con le leggi sul doppio cognome, l’articolo 18 e simili baggianate.
Sogno un mondo dove non sia il clientelismo a farla da padrone, ma la meritocrazia.
Lo so, sono un’utopista.
Cosa ne pensate?