La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per giugno, 2014

Rai-TV

 

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C’era una volta la tassa di circolazione. Si pagava per quadrimestri solamente nel caso venisse utilizzata l’auto. Così, se qualcuno durante l’inverno non avesse ritenuto opportuno utilizzare il veicolo poteva esimersi dal pagare l’importo relativo a quel periodo. In seguito è diventata tassa di proprietà, ossia si viene tassati per il solo fatto di possedere un veicolo.

C’era una volta il canone, e pure questo è diventato una tassa di possesso: anche nel caso uno possieda un televisore ma non ritenga opportuno guardare i programmi forniti da mamma RAI, è tenuto comunque al pagamento della relativa tassa.

Se la RAI fosse davvero un’azienda seria dovrebbe fare come le reti private.

Vuoi vedere i miei programmi? All’atto del pagamento del canone ti invio una scheda tipo Mediaset premium, oppure ti fornisci di decoder atto a ricevere i miei programmi. Perché una persona dovrebbe essere obbligata a pagare per il solo fatto di possedere un apparecchio televisivo, se poi non intende usufruire del servizio? (Come nel mio caso). E perché tutti questi soldi? Per foraggiare personaggi alla Fazio o alla Littizzetto? Eh no, non mi sta bene…

 

 

 

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Però la RAI non è un’azienda seria, ma solo un “carrozzone.”, come spesso viene denominata

Dal sito stesso della RAI si evince che, essendo il servizio “pubblico”, l’Ente è tenuto a fornire informazione ed a trattare argomenti di attualità a carattere istituzionale nonché programmi di approfindimento. Il canone serve appunto a coprire le spese sostenute per tali servizi, come pure ad aggiudicarsi i diritti per la trasmissione di eventi sportivi. E qui casca l’asino. Infatti da tempo le partite di calcio del campionato italiano vengono trasmesse unicamente da canali privati; lo stesso dicasi per le gare di Formula uno. Qualche partita la si riesce a vedere se gioca la nostra nazionale oppure, come in occasione di questo Mondiale, l’Ente è riuscito ad ottenere i diritti di ALCUNE (ma non tutte) le partite… e per giunta con dei commentatori assolutamente non all’altezza.

Adesso poi è scoppiata la “grana” del canone richiesto a chi è possessore di un computer, notebook, tablet o altro mezzo idoneo a ricevere programmi televisivi se si è in possesso di una partita IVA…e qui si è raggiunta la demenzialità. Perché un artigiano, un commerciante, un libero professionista utilizza il computer per lavoro e non certo per guardarsi la televisione mentre è al lavoro. Il paradosso inoltre è quello del doppio canone richiesto a chi esercita l’attività in casa propria: un canone “normale” per il possesso dell’apparecchio televisivo casalingo (€ 113.50) ed il canone “speciale” di € 407.35 per il computer. Già anni addietro la RAI ci aveva provato, ma dopo qualche tempo era arrivato un parere opposto da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Le partite IVA sono sul piede di guerra, e molti stanno valutando l’ipotesi di una class-action contro l’azienda.

Vedremo come andrà a finire.

 

 

 


Ciao, Brutto

 

Concentrata sui Mondiali di calcio, mi era sfuggita la notizia della morte di Eli Wallach.

Era davvero molto anziano, 98 anni, ma aveva iniziato a recitare solo nel 1956, quindi all’età di 41 anni, in Baby Doll diretto da Elia Kazan, cui erano seguite altre pellicole sotto la regia di altri grandi del cinema come Don Siegel (Crimine silenzioso), John Sturges (I magnifici sette), Henry Ford (La conquista del West).

Ci fu poi l’incontro con Sergio Leone, con il quale girò “Il buono, il brutto, il cattivo”. Non fu l’unico film girato sotto la guida di registi italiani: Giuseppe Coluzzi lo diresse ne “I quattro dell’Ave Maria”, dove si affermò anche la coppia Terence Hill-Bud Spencer, e Sergio Corbucci ne “Il bianco il giallo, il nero”, oltre a moti altri.

Ho una vasta scelta delle pellicole da lui girate, tra le quali anche una delle ultime, del 2006, “L’amore non va in vacanza”, (con Cameron Diaz e Kate Winslet), dove interpreta la parte di un anziano sceneggiatore che non vuole presenziare ad una festa in suo onore perché si vergogna di farsi vedere debilitato e dipendente dal deambulatore per potersi spostare.

L’ultimo suo film però è del 2010, Wall Street – il denaro non dorme mai, però questo purtroppo non ce l’ho.

Comunque, per tutti noi italiani credo che rimanga “Il Brutto”, ed è con questo nome che lo saluto…. e qui di seguito, metto la sua apparizione per la consegna dell’Oscar alla carriera.


Aforisma

 

Il limite delle persone intelligenti sta nel pensare che gli altri siano intelligenti come o più loro.
Il limite delle persone furbe sta nel ritenere gli altri più sciocchi di loro.

 


Dente per dente

Nove turni di squalifica a Suarez per il morso a Chiellini. In un così lungo periodo senza calcio chissà che non gli vengano tante carie ai denti.


Inviato dal Veloce promemoria


Calcio, politica etc

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Per favore, non buttiamola in politica. Prandelli ha detto che si è sentito attaccato quasi fosse un partito politico, che lui non sperpera i soldi pubblici e che paga regolarmente le tasse: ma chi lo ha mai accusato del contrario?

Altri scrivono che Prandelli è stato messo a capo della Nazionale solo perché renziano. Ma quando il Ct ha preso la guida della squadra nel 2010, Renzi era ancora sindaco di Firenze ed era abbastanza osteggiato dalle correnti della vecchia nomenklatura. Balotelli ha detto che non ha chiesto lui di essere italiano ma lo è perché è nato in Italia (gli africani magari non abbandonano i fratelli, anzi i “negri”, – termine che personalmente non considero affatto offensivo – ma i figli sì, visto che il calciatore è stato adottato da una famiglia bresciana). Poi dovrebbe ricordarsi di tanti suoi “fratelli” dalla pelle scura che si fanno un mazzo tanto raccogliendo San Marzano nei campi e non possono girare in Ferrari. Ovvio che la colpa della disfatta non ricade interamente su di lui, ma una gran parte della responsabilità è anche dell’indolenza dimostrata nelle ultime due partite.

Non buttiamola in politica nemmeno paragonando la Nazionale alla Nazione: paese allo sbando, dato che ha perso. Ma se avesse vinto? Sarebbe cambiato comunque qualcosa? Certamente no, ma tutti su sarebberi sdilinquiti in commenti tipo “l’Italia nei momenti difficili sa sempre risorgere” e frasi fatte del genere. Basta con i ragionamenti dettati dall’emozione del momento, slegati dalla razionalità. Non è vincendo una partita o addirittura un Mondiale che si misura l’efficienza e la prosperità di un paese, ed il Brasile stesso ne è l’esempio, perché quando ha vinto i Mondiali precedenti era davvero a livello di terzo mondo. I parametri che ci faranno uscire dalla crisi saranno quelli della competitività economica e dell’efficienza, non certo i piedi dei giocatori per quanto magici possano essere.

 

 

 


Mille e non più mille

 

Dedicato a Renzi…

 

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http://www.ilgiornale.it/news/interni/renzi-leuropeista-promette-mille-giorni-fare-rifome-1031023.html


Tristezza

 

Ritmo brasilero e titolo consono alla situazione

Come tifosa sono ovviamente delusa. Come sportiva riconosco che i nostri limiti erano evidenti e che è giusto che sia finita così, ed è una cosa che mi aspettavo da tempo. Gli amici con i quali abbiamo assistito alle partite mi hanno dato della Cassandra sfottendomi quando abbiamo vinto la prima contro gli inglesi (e pure io mi stavo ricredendo), poi purtroppo ho avuto ragione io. Avevo visto troppe partite “noiose” prima della partenza per il Brasile per poter pensare che qualcosa fosse cambiato nel frattempo. Una squadra poco votata all’attacco, lenta, con troppi passaggi leziosi a centrocampo, prevedibili. Balotelli sempre sopravvalutato e gasato da qualche commento in occasione di qualche bel gol, ma discontinuo, di poco supporto alla squadra, molto spesso trotterellante invece di essere un attaccante veloce ed incisivo. Oltretutto nervoso e quindi incline a fare falli stupidi.

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Quando poi ho visto quanti “italiani” abbiamo tra gli avversari, capisco perché la nostra nazionale è così mediocre. Ci mancano i vivai, preferiamo acquistare il “prodotto finito” all’estero anziché crearcelo con pazienza in casa nostra. Quindi talenti non ne abbiamo più, almeno tra i giovani. Buffon ha giustamente detto che a tirare la carretta sono sempre i “vecchi” mentre i giovani non sono stati all’altezza delle aspettative. Certo, l’arbitro ci ha penalizzato con l’espulsione diretta di Marchisio ed ignorando completamente il morso di Suarez a Chiellini (che non è propriamente uno stinco di santo), ma siamo sinceri: quante parate ha effettuato Muslera? Una, sulla solita punizione del solito Pirlo. Per il resto della partita avrebbe potuto benissimo leggersi il giornale. Alla fine abbiamo preso giustamente un gol, (ma già prima avevamo rischiato di brutto varie volte) visto che ci eravamo arroccati tutti nella nostra metà campo e solo dopo i nostri cari (in quanto pagatissimi) giocatori si sono svegliati. Peccato che fosse troppo tardi. Ed ora i palloni si sono veramente sgonfiati. 

 


Addio Sogni di Gloria


Mundial

Se quest’oggi usciamo, sono (Uru)guay grossi


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Mistero

 

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La tentazione di improvvisarmi Commissario Tecnico unitamente agli altri milioni di italiani è forte, tanto più che una cosa mi continua a balenare nella mente: perché mettere il solo Balotelli, quando la coppia Cerci-Immobile è stata la più prolifica del campionato?

Misteri del Mister

 


Pillole Mundial

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“Secondo tempo, tutti all’attacco: Cassano, Insigne, Cerci e immobile. ”
“Ti sbagli. Immobile non era in campo. C’era Balotelli”
“Appunto. .. immobile, non si muoveva”

Loro Costa Rica.
Noi Costa Concordia.
Affondata.


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Puttana

 

Da qualche giorno sto questionando con una tipa su Facebook in merito alla cattura del presunto assassino di Yara ed al ruolo della madre di costui.

 

La frase incriminata dal quale è scaturito il dibattito era “Puttana era e puttana è rimasta!”, con tanto di punto esclamativo finale. Questo perché anche davanti alla prova del DNA la madre del Bossetti si è sempre rifiutata di ammettere che il figlio e la sua gemella non erano del legittimo marito (altra vittima di questa triste storia).

Bisogna apostrofare così una persona solo perché ha avuto una relazione con un altro uomo? Non si può considerare il fatto che magari era innamorata di lui? Oppure che i gemelli fossero forse frutto di un atto di violenza non denunciato? (magari, come si dice, tale padre, tale figlio…). Ho ribattuto inoltre che, a mio parere sono più mignotte certe ragazzine che si vendono nelle toilettes delle discoteche per una maglietta firmata, un drink o una ricarica telefonica. Mi è stato risposto che non le reputa mignotte, ma solo stupide ed incoscienti e che quindi nei loro confronti bisogna manifestare indulgenza… Eh no, per quanto giovani, alcune sanno benissimo cosa fanno, e lo fanno SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per i soldi, non sono quelle povere disgraziate che vengono buttate a suon di botte sulla strada e che si devono vendere per forza, pena altre violenze se non addirittura la morte. Non sono nemmeno quelle belle, strafighe, eleganti e colte per le quali è stato coniato il termine di “escort”, accompagnatrici di personaggi altolocati e danarosi, che esercitano quel tanto che basta per farsi una posizione ed un bel gruzzoletto…Quindi, prima di esprimere giudizi, cerchiamo sempre di considerare il perché, le circostanze, cercare delle attenuanti o quantomeno delle motivazioni.

 

 

 

 


Normale

Sono una persona normale, che saluta tutti con un sorriso, si ferma a fare due chiacchiere in cortile con i condomini, tiene aperta la porta alla vecchina del piano terreno e qualche volta le porta anche la borsa della spesa. ..
Insomma, il perfetto identikit del potenziale assassino della porta accanto.
State attenti!


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Maturità

 

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Mi ha spaventato ieri sera una notizia del telegiornale, in cui si diceva che molti studenti, per la prova d’italiano, hanno paura di fare errori di ortografia e di grammatica…

Povera Italia: se dopo tanti anni i maturandi non sono ancora capaci di scrivere correttamente, siamo ridotti proprio bene!

Del resto, c’era da aspettarselo, con i ragazzi abituati a scrivere con il computer utilizzando il correttore automatico (che ovviamente non sa distinguere tra HAI ed AI ed altre cosucce simili), incapaci di eseguire non dico un’analisi logica, ma anche una semplice analisi grammaticale, con un lessico sempre più scarno, il vocabolario rinchiuso nel cassetto, letture sempre più misere se non addirittura inesistenti…

 


Alfano

Figuraccia di Alfano. Certo, è inammissibile che il ministro dia notizia della cattura di un indiziato indicandolo subito come il colpevole, eludendo la presunzione di innocenza, però sono anni che dalle procure fuoriescono notizie ed indiscrezioni… e qui i mezzi di informazione ci si buttano come sciacalli.


Inviato dal Veloce promemoria


Sbatti il mostro in prima pagina

 

 

 

 

Ora inizia il palleggiamento delle responsabilità tra Alfano e la procura su chi abbia dato per primo in pasto ai mass media la notizia della cattura del PRESUNTO assassino di Yara comunicandone le generalità e l’immagine. Dico “presunto”, perché la certezza della colpa si avrà solamente dopo un processo, anche se gli indizi a sui carico (DNA, celle telefoniche e le tracce di calce che avevano fatto subito pensare al cantiere di Mapello) sono davvero gravi e lo fanno ritenere pesantemente implicato nel rapimento e nel successivo assassinio della ragazzina.

I mass media fanno la loro solita porca figura andando ad intervistare la gente per strada ed i vicini di casa per i quali il tizio, come al solito, era una brava persona e nulla lasciava presagire che fosse coinvolto nella vicenda.

Per ora il processo si sta svolgendo sul web: quanto sia giusto non lo so. Ricordo altri casi in cui i presunti assassini sono stati assolti, anche se altri gradi di giudizio debbono ancora essere svolti, come quello di Alberto Stasi (assolto nei primi due gradi di giudizio) e quello di Raffaele Sollecito ed Amanda Knox, dapprima assolti per l’omicidio di Meredith Kercher quindi condannati; inizialmente tutta l’opinione pubblica li aveva già giudicati colpevoli (e pure io ho sempre avuto forti dubbi sulla loro innocenza)… eppure il tribunale aveva deciso altrimenti, salvo ritornare sulle decisioni prese inizialmente.

I processi, insomma, vanno svolti nelle apposite sedi e non sui network: vedremo se emergeranno altri elementi a carico, se salteranno fuori testimonianze, magari per paura di essere tirati in ballo in questa tristissima vicenda. L’unica cosa certa è che si è fatto un passo avanti che dovrebbe portare alla verità. E la mia ammirazione va ai genitori di Yara che hanno sempre schivato i mezzi di comunicazione, restando chiusi nel loro dolore dignitoso.

 

 

 

 

 


Pillole mundial

 

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Il portiere dell’Honduras, Noel Valladores, un po’ perché vestito interamente di celeste, un po’ per la statura non altissima, mi ha ricordato un Puffo.

 

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Mario Balotelli porta scarpe di colore diverso (rosa e celeste) per distinguere la destra dalla sinistra?

 


Yara

 

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Hanno finalmente preso grazie all’esame del DNA e dopo anni, l’assassino di Yara. La madre di lui doveva certamente sapere che era stato il figlio…

 

 

https://ombradiunsorriso.wordpress.com/2011/02/28/in-ricordo-di-yara/

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/trovato-killer-yara-gambirasio-1028516.html


Bastardo

Quante analogie tra il caso Lissi e il caso Parolisi. Ambedue invaghiti di una collega, non trovano di meglio che sopprimere la moglie per riacquistare la libertà. Il militare prima di ucciderla l’ha baciata l’altro addirittura ha avuto un rapporto intimo. Ma la bastardaggine più efferata è stata quella di sgozzare anche i due bambini per poi andare a godersi la partita della Nazionale come se nulla fosse. È un atto premeditato, non un gesto scaturito da improvvisa follia. Certa gente non merita nessuna pietà.


Inviato dal Veloce promemoria


Col tempo Leo Ferré

 

Col tempo sai,
col tempo, tutto se ne va
non ricordi piu’ il viso
non ricordi la voce
quando il cuore ormai tace
a che serve cercare
ti lasci andare,
e forse e’ meglio cosi’.
Col tempo sai,
col tempo, tutto se ne va
L’altro che adoravi,
che cercavi nel buio
L’altro che indovinavi
in un battito di ciglia
E tra le frasi e le righe
E il fondo tinta
di promesse agghindate
per uscire a ballare
Col tempo sai,
Tutto scompare

Col tempo sai,
col tempo, tutto se ne va
ogni cosa appassisce
io mi scopro a frugare
in vetrine di morte
quando il sabato sera
la tenerezza rimane
senza compagnia

Col tempo sai,
col tempo, tutto se ne va
L’altro a cui tu credevi
anche a un colpo di tosse
L’altro che ricoprivi,
di gioielli e di vento
per cui avresti impegnato
anche l’anima al monte
a cui ti trascinavi
alla pari di un cane
Col tempo sai, tutto va bene
Col tempo sai,
col tempo, tutto se ne va
non ricordi piu’ il fuoco
non ricordi le voci
della gente da poco
e il loro sussurrare
Non ritardare,
copriti col freddo che fa
Col tempo sai,
col tempo, tutto se ne va
E ti senti il biancore
di un cavallo sfiancato
in un letto straniero,
ti senti gelato
solitario ma in fondo
in pace col mondo
e ti senti ingannato
degli anni perduti
Allora tu
col tempo sai
non ami piu’.

 

 


Bene bene

 

 

Un sindaco prende mazzette a titolo di finanziamento al partito (il suo), pagate per giunta con soldi pubblici. Patteggia quattro mesi (il patteggiamento equivale ad una chiara ammissione di colpevolezza), dice di essere stato costretto ad accettare da Giovanni Mazzacurati quei soldi  per sostenere la campagna elettorale. Poi, nonostante il patteggiamento, non si vuole dimettere in quanto sostiene di essere stato usato e torna ad occupare la poltrona perché “non sapeva, non credeva, supponeva”…

Un personaggio di questo tipo che non si accorge che le bustarelle che gli passano sotto il naso sono pure e semplici mazzette quantomeno è uno sprovveduto, e come fa uno sprovveduto a governare una città come Venezia? Poi, dietro varie pressioni comprese quelle della sua giunta, finalmente si dimette, sputando veleno contro tutto e tutti (e non poteva farlo prima?).

Quindi:

prende i soldi

patteggia

si dimette, ma solo dietro pressioni

non va in galera (la pena è troppo lieve)

non restituisce il maltolto

ma non solo

Gli viene pure assegnata una scorta pagata con soldi pubblici per difenderlo da eventuali aggressioni

Questa è l’Italia…no comment…guardiamoci i Mondiali…

 

 


Stanotte

Stanotte Italia – Inghilterra. ….
Frittatona con cipolle, birra e rutto libero

 

 


Competenza

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Un antico motto latino recita “Sutor, non ultra crepidam” (Ciabattino, non (giudicare) oltre i sandali). Per meglio dirla in milanese, “Offelee, fa el tò mestee, pasticcere, fai il tuo mestiere.

Quale competenza possono avere i giudici nell’arrogarsi il diritto di decidere le cure per i malati? Con quali criteri scelgono chi debba continuare il trattamento con le cellule staminali e chi invece debba esserne escluso? Non credo che abbiano sufficienti competenze mediche, come molti cittadini del resto. La questione la vedrei meglio trattata da un consesso di medici e di scienziati, non certamente dai togati, che già possono commettere errori nel loro campo…figuriamoci in quello medico.

Lo stesso quando si tratta di giudicare se staccare o meno la spina ad un paziente terminale, per il quale non esistono più speranze. Chi ha stabilito che a Piergiorgio Welby, nonostante fosse nel pieno delle sue facoltà mentali ed avesse manifestato la sua espressa volontà, non venisse staccata la spina, mentre la stessa pratica fu autorizzata nel caso di Eluana Englaro, condannandola ad una morte lenta per mancanza di acqua e cibo, in quanto ormai era in stato vegetativo anche se fisicamente sana? Anche una pianta, un fiore, un “vegetale” in poche parole deve essere annaffiato, altrimenti è destinato ad una morte lenta, un deperimento che può durare fino a due settimane ed oltre: voglio sperare che la morte di Eluana, la cui agonia è durata solo pochi giorni, sia dovuta ad una qualche mano pietosa, come quella del medico anestesista di Cagliari che ha ammesso di aver aiutato a morire dolcemente un centinaio di pazienti ormai in fase irreversibile e destinati solamente a soffrire ulteriormente.

Già, la responsabilità dei giudici che insorgono ogni volta che si parla della questione e che vedono nel risarcimento di danni da loro causati nell’esercizio delle proprie funzioni, nel caso in cui si configuri dolo o colpa grave, un grave attacco alla loro indipendenza! In poche parole, stando così le cose, vorrebbero essere messi in grado di continuare ad agire come ora, secondo la loro discrezionalità. Quindi, tanto per cambiare, sono insorti congiuntamente contro l’emendamento presentato dall’esponente leghista Pini, trovando il sostegno di Napolitano (e te pareva!) e di altri personaggi: per loro “indipendenza” significa solo non dover mettere mano al borsellino in caso di comprovato dolo o colpa grave, come accade per tutti gli altri professionisti e dipendenti statali.

E la battuta di Renzi ” Tanto la norma verrà corretta in Senato”, la dice lunga sulla spocchia di questo personaggio che parla di rinnovamento, ma alcune cose proprio vuole lasciarle inalterate.

 

 


Mundial

Bene, la prima partita è andata. Autogol del sosia di Ficarra, mancata espulsione di Neymar che ha ricambiato segnando due gol, il secondo dei quali su un rigore piuttosto dubbio. Il terzo gol brasiliano invece è da Oscar… nulla da eccepire, se non che con l’espulsione la partita potrebbe essere stata differente.
(Tra parentesi: ho sonno, non importera’ a nessuno però lo scrivo ugualmente).


Inviato dal Veloce promemoria