Caro Giancarlo ti scrivo…
Caro Giancarlo
come dici, …nessuno li ha voluti e ce li troviamo tra i piedi chissà per quanto tempo ancora!
Sinceramente sono delusa da tutti. I pochi che hanno delle idee serie sono, purtroppo, poco seguiti ed hanno ancor meno visibilità.
Sono, anzi siamo stufi di questa gentaglia che trasforma in oro sonante tutto quello che finisce nel proprio portafoglio ed in m…a quello che riguarda l’Italia.
Gli statisti di un a volta avevano un’altra levatura ma soprattutto erano onesti. Quelli di oggi sono solamente affaristi che pensano solamente al proprio tornaconto ed a restare col sedere incollato alla poltrona che garantisce loro questi privilegi, e lasciano poi il posto a parenti ed amici, ma solo quando ormai sono tanto decrepiti da non reggersi più in piedi.
Sono semplicemente vergognosi.
Adesso voglio proprio vedere come faranno con la prossima legge elettorale. Con le liste bloccate avranno ancora il coraggio di riproporre certi nomi scandalosi? Quando non sono affaristi, sono incompetenti, sono litigiosi peggio di comari al mercato che si contendono il cesto di frutta fresca che dicono di aver visto per prime, sono violenti (e questo davvero fa letteralmente schifo).
Di questo passo, quale italiano si sentirà più rappresentato? Avverto un clima da fine guerra mondiale che portò poi al fascismo, ad un desiderio di ordine e di benessere a patto di dimenticare le parole democrazia e libertà e questo mi fa paura. L’alternativa?
Gli italiani, anarchici per pensiero, sono però dei perfetti fancazzisti nei fatti…e questo allora è quello che ci meritiamo.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
(Leo Longanesi)
Caro Mario ti scrivo. ..
Caro Mario
Ricordo un confronto tra noi di qualche anno fa. Si parlava di personaggi e tu dicesti che Agnelli era una di quelle persone che riscuotevano la tua ammirazione. Io concordavo solo in parte, ricordando come avesse gestito appunto la Fiat attingendo sempre agli aiuti pubblici. C’era la scusante dei posti di lavoro da salvaguardare e quindi poteva sempre contare sugli aiuti statali. E qui avevi concordato pure tu. L’Avvocato (con la maiuscola) aveva classe, charme e tante altre qualità, ma anche un vero senso degli affari: i propri, visto che si sussurra di un certo tesoretto alle Cayman sfuggito all’asse ereditario ed anche al fisco.
Adesso i nodi vengono al pettine.
La Fiat, per competere, ha seguito una strategia “globale” puntando al mercato di oltreoceano, si è comperata la Chrysler, ha stabilimenti in Brasile e Polonia abbondantemente in attivo con gli utili dei quali ripiana le perdite in Italia. Qui da noi viene ostacolata in ogni modo, Fiom in testa e fisco a seguire. Dai torto a Marchionne se sposta la sede legale altrove e pagherà quindi le tasse all’estero e non da noi? È solo colpa di una politica economica miope che non considera che la locomotiva per trainare ha bisogno di carburante e non di ostacoli. Una politica suicida che allontana gli investitori invece di attrarli.
Le aziende improduttive vanno aiutate in altro modo e non con la cassa integrazione che deve essere “straordinaria”. Questo significa flessibilità e detassazione. Pensa a quella porcata dell’IRAP, il cui imponibile, tra l’altro, è costituito dal costo del lavoro! Imposta voluta dall’accoppiata Frodi e Fisco e che Berlusconi, nonostante le promesse, non ha voluto eliminare.
Se a suo tempo invece di salvare L’Alfa l’avessero venduta (credo che fosse appetita dalla Ford), non sarebbe stato meglio?
Se invece di salvare Alitalia l’avessero dismessa, non sarebbe stato meglio?
E gli errori dovuti a decenni di centrosinistra?
Ricordi le nazionalizzazioni? L’energia va nazionalizzata. Così lo stato si è indebitato ( e i soldi li hanno sborsati i cittadini) per acquistare un settore che andava bene e che ha sfasciato con la sua gestione, per poi privatizzarlo nuovamente (svendendolo)…
Torniamo a Napolitano.
Lui non si voleva ricandidare. Ci è stato tirato per i capelli “ungibus et rostris”. Ma le alternative quali erano? Frodi e Rodotà, quest’ultimo scelto da ben 4000 persone sul web! (Manderei i grillini a scuola per ripassare cosa significhi maggioranza).
No, Napolitano non agisce per il bene del paese, ma solo della sua fazione, (basti vedere le nomine dei senatori a vita fatte solo con lo scopo di aver una maggioranza in Senato) non ammette (o ammettera’ mai) di aver sbagliato con le nomine di Monti e Letta. Il prestigio innanzitutto. Un piccolo Mussolini in salsa rossa. Un signore stizzoso e arrogante che non si accorge di fare il gioco degli sfascisti del M5S.
I grullini? Al di là delle becere azioni e delle idee bislacche (ma non sono gli unici, vedi in tempi passati comunisti, missini, leghisti, radicali) al di là del metodo ostruzionistico bloccato dalla Boldrini in piena legalità, nel caso Bankitalia avevano perfettamente ragione. E qui loro, tu ed io siamo perfettamente in sintonia.
Unipolsai? Prima venne la Toro, la cassaforte di famiglia. Poi passò il tempo, arrivò Ligresti, (famiglia che in agenda ha numeri di telefono molto utili), diventò Fonsai (figurati che pensavo fosse giapponese, dal nome), ora nuova fusione. Così funziona la globalizzazione.
Quello che non cambia è che noi, poveri pirla onesti, continueremo a pagare anche per chi ha 1243 appartamenti ed è la “fidanzata” del Tabacci.
Beh, ho divagato pure io e mi sono tolta qualche sassetto dalle scarpe.
Buon pomeriggio 🙂
Lore.
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Inviato dal Veloce promemoria
Neve
Sono rimasta alla finestra fino a tardi per veder nevicare.
Fiocchi piccoli e leggeri che danzano alla luce giallastra dei lampioni.
Mi piace, la neve: ammanta tutto di un velo di candore, dona un aspetto di purezza. Ma è solo una vernice. Sotto, il solito lerciume di sempre.
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Inviato dal Veloce promemoria
Lo specchio del paese
Botte da orbi che nemmeno nei paesi del terzo mondo, commessi della Camera contusi (beh, con quelloche prendono, un po’ di rischio possono anche assumerselo).
Loredana Lupo del M5S che si becca uno sganassone da parte del questore Stefano Dambruoso di scelta civica.
Grillini che cantano l’Inno di Mameli o che si bendano la bocca, altri del Sel che cantano Bella ciao. Insulti a tutto spiano, epiteti di fascista a tutti, di qualsiasi colore siano… per fortuna nessuno ha cantato “Meno male che Silvio c’è”… Il quadro sarebbe stato completo!
Educazione
I Grillini, si sa, non riscuotono le mie simpatie, ma se una loro rappresentante viene schiaffeggiata in aula da un parlamentare di Scelta civica, che di civico ha ben poco, ha tutta la mia solidarietà.
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Inviato dal Veloce promemoria
Una perdita per il folk – Pete Seeger
É arrivato fino alla bella età di 94 anni…era un pilastro della musica folk, di poco più giovane di Woody Guthrie, scomparso invece nel 1967, Bruce Springsteen gli ha dedicato sia un disco che un tour, è stato uno dei componenti dei Weavers…ed ha cantato fin a poco tempo fa, nel settembre dello scorso anno, naturalmente con le sue canzoni di sempre, che esprimevano la protesta contro questo sistema dedito solo al profitto.
Questa è una delle sue canzoni che amo di più.
Lavoro
Chi dice che in Italia manca il lavoro?
È sufficiente guardare Mastropasqua… mi chiedo quante ore abbia la sua giornata, considerando quanti incarichi sta ricoprendo!
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Inviato dal Veloce promemoria
solite incavolature
Oggi è il 27 di gennaio.
Bene, il bollettino per il rinnovo del canone TV non è ancora arrivato. Non so se per colpa della Rai o delle nostre puntualissime poste (ovviamente ironico!).
Non ricordo il numero di abbonamento: sono anni che non uso più il libretto apposito preferendo aspettare che arrivi l’avviso di pagamento da parte dell’ente. Non trovo nemmeno i pagamenti precedenti, in quanto ho cambiato banca e con quella nuova non ho ancora effettuato questo tipo di operazione.
Poco male, penso. Mi collego ad internet, trovo la voce abbonamento RAI e tra le FAQ c’è pure un settore dedicato a questa ricerca.
Il numero di abbonamento si può rilevare da:
1 – Avviso inviato dallo sportello S.A.T. a tutti gliabbonati. Non è il mio caso perché il bollettino, come ho scritto sopra, non mi è pervenuto.
2 – Dal libretto di abbonamento alla televisione. Anche questo è escluso, in quanto non lo trovo.
3 – Dalla ricevuta di abbonamento dell’anno precedente. Niente da fare, perché, avendo cambiato banca non riesco a risalire al pagamento dello scorso anno, effettuato a mezzo bonifico e non a mezzo posta.
Oh, finalmente…
4 – Contattare l’operatore del Call Center al numero 199.123.000
Credete che sia facile? Col cavolo!
Per ben 6 volte ho cercato di contattare l’operatore…compongo il numero…Una voce meccanica avvisa: premi questo se sei un erede…premi quell’altro se hai più di 75 anni…premi ancora un altro se…se…se…
NESSUNO, dico NESSUNO che ti dica: premi il tasto X se vuoi sapere il tuo numero di abbonamento (come specificato nelle FAQ http://www.canone.rai.it/dl/canone/faq/ContentItem-0b975f8c-2f51-4fd5-80a6-dbd152063545.html oppure darti l’opzione“vuoi parlare con l’operatore?”.
Alla fine ho premuto un numero qualsiasi (chissà a quale opzione si riferisse) e dopo aver espresso lo sconcerto per il disservizio, sono riuscita a conoscere questo benedetto numero (tra l’altro, per una prestazione della quale non usufruisco, non guardando MAI la televisione di stato).
Fine delle trasmissioni.
Giorno della memoria
Quando al mio post dell’altro giorno sui bambini dell’olocausto e sui forni, ribloggato su Facebook, uno mi replica “belli magri” ed alla mia accusa di poca sensibilità perché non si possono ignorare sei milioni di vittime, risponde che ha fatto la battuta per sdrammatizzare in quanto sono passati ormai 80 anni e la ricorrenza è solo una gogna mediatica, che devo rispondere?
All’idiozia non c’è limite, e con gli idioti non discuto; li ignoro. Non val la pena di parlare con loro.
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Inviato dal Veloce promemoria
Canzoni per Milano- O mia bela madonina
Non potevo non iniziare che con la canzone di Giovanni D’Anzi, diventata ormai quasi l’inno ufficiale della città. Anche se il dialetto è un po’ approssimativo e quindi comprensibilissimo a tutti, la canzone è ancora oggi simbolo della città. D’Anzi, al quale è dedicata una targa in Galleria, purtroppo in locazione un poco defilata, ha scritto tantissime canzoni in dialetto milanese, alcune delle quali riproposte in epoca più moderna da Memo Remigi.
(nb. Ho volutamente scritto Madonina con la “o” (come per altro nel testo del video), perché la grafia esatta è questa, anche se, ovviamente, si legge Madunina).
I bambini dell’olocausto
“Difficile da riconoscere, ma era qui.
Qui bruciavano la gente.
Molta gente è stata bruciata qui.
Si, questo è il luogo.
Nessuno ripartiva mai di qui.
I camion a gas arrivavano là…
C’erano due immensi forni…
e dopo, gettavano i corpi in quei forni,
e le fiamme salivano fino al cielo.
Fino al cielo?
Si.
Era terribile.
Questo non si può raccontare.
Nessuno può
immaginare quello che è successo qui.
Impossibile. E nessuno può capirlo.
e anche io, oggi…
Non posso credere di essere qui.
No, questo non posso crederlo.
Qui era sempre così tranquillo. Sempre.
Quando bruciavano ogni giorno 2000 persone, ebrei,
era altrettanto tranquillo.
Nessuno gridava. Ognuno faceva il proprio lavoro.
Era silenzioso. Calmo.
Come ora.”
tratto da ‘SHOAH’ di CLAUDE LANZMANN
Il pollaio
Sono stanca.
Vedere che nessuno si interessa dell’Italia, che ciascuno briga solo per i propri affari privati, che tutti, invece di unirsi per il bene comune, si frammentano sempre di più.
Guardiamo i partiti di centro-destra…frammentati quanto mai.
L’ex PdL, ritornato ad essere Forza Italia, che ha partorito la costola Nuovo Centro Destra, facente capo ad Alfano, la Lega Nord che ha rischiato la scissione tra maroniani e bossiani (e non è detto che non avvenga in futuro), gli altri ex di Alleanza Nazionale, suddivisi tra Fratelli d’Italia della Meloni e Crosetto , la Destra di Storace e gli altri partiti minori quali Grande Sud di Micciché , che tanto grande poi non è, ed altri movimenti più o meno piccoli, (MIR,MPA, Pensionati) giusto per dare una poltroncina a chi li ha creati ed ideati. E meno male che Futuro e Libertà di Fini si è sciolto ed il suo leader (?) cerca nuovi agganci…
Poi c’è il centro vero e proprio con l’UDC di Casini e Scelta civica già di Monti, con le altre siglette come Fare per fermare il declino, cui si aggiungeranno Tea party ed A.L.I.
Non che a sinistra vada meglio.
Il PD? Forse terrà, perché sono usi ad obbedire alle direttive calate dall’alto, ma non è che tra bersaniani e renziani corra buon sangue. Per ora tutto è possibile, anche una scissione come prospettato da alcuni veterocomunisti (ecco, l’ho detto!). Poi ci sono il Sel, i Verdi, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Radicali (ondivaghi tra teorie economiche liberiste e pratiche civili di stampo libertario), i Socialisti, l’Italia dei Valori (ma esiston ancora questi due ultimi? Mah). Tra chi li appoggia c’è anche la SVP altroatesina (quest’ultima però è quasi sempre e solo filogovernativa, in poche parole, sta attaccata al carro dei vincitori).
A parte, ci sono i guastatori, ossia il Movimento 5 Stelle che vogliono tutto ed il contrario di tutto….
Così, mentre lavoro, occupazione, rilancio dell’economia passano in secondo piano, tra un’alluvione ed un terremoto che vengono solo usati per altri scopi, tutti si preoccupano solo di parlare di ius soli di unioni di fatto ed omosessuali, di svuotacarceri e di criticare l’accordo Renzi-Berlusconi per le votazioni.
Non so come andrà a finire…le regole per il voto vanno stabilite prima, come sembra ovvio (anche se non a tutti), ma ormai l’Italia sembra un gigantesco pollaio, senza però che ci sia un qualsiasi gallo in grado di governarla.
Riz Ortolani
Ieri ci ha lasciato Riz Ortolani, autore di tante bellissime musiche. Tra le più belle colonne sonore, propongo qui “More”, tratto da un film che, a suo tempo, destò molto scalpore, “Mondo cane” di Gualtiero Jacopetti. Il primo video è solo musicale, il secondo invece è cantato da Katyna Ranieri, sua moglie, una cantante purtroppo dimenticata, anche se aveva una bellissima voce.
Le madonne di Raffaello
Nonostante l’influenza ho avuto comunque la possibilità di vedere la Madonna di Foligno, opera che comunque mi era già nota.
La prima volta che ho visto i quadri di Raffaello è stato in occasione di una gita scolastica a Firenze nel lontano 1978.
Ci avevano condotto alla Galleria Palatina, e là di Madonne ne erano esposte 3 o 4, alcune molto semplici strutturalmente, rappresentando solamente la Madonna col Bambino, come la cosiddetta madonna del Granduca, di dimensioni medie e con un semplicissimo sfondo scuro.
Molto diversa invece la Madonna del Baldacchino, di grandi dimensioni che, lasciata incompleta dall’autore recatosi a Roma su richiesta di papa Giulio II, venne fatta terminare su commissione di Federico de’ Medici dai fratelli Cassana. Qui la struttura è molto articolata: Madonna e Figlio sono seduti sopra un alto trono, attorniati da vari santi (san Pietro, san Bernardo, san Giacomo maggiore e sant’Agostino). I drappi del baldacchino sono retti da due grandi angeli, mentre altri due più piccini sono alla base del trono.
C’è poi la mia preferita in assoluto, la famosissima Madonna della seggiola, un tondo di medie dimensioni, dove la posa della Madonna è quanto mai “umana”, anzi “popolare”: una madre che abbraccia teneramente il figlioletto, testa contro testa, quasi a cullarlo, mentre un piccolo san Giovanni osserva, defilato, la scena. Molto interessante anche il vestiario: non la solita tunica, azzurra oppure scura solitamente usata per rivestire la Vergine, ma uno scialle verde frangiato, con ricami rossi e dorati. Di un caldo color oro anche la vestina del piccolo. Il tutto completato da una sciarpa a righe che ricopre il capo della mamma, e non il solito velo. Anche la posa, con lo sguardo rivolto direttamente verso lo spettatore, e non verso il bimbo o i committenti, è insolita.
Anni dopo, a Dresda, ho visto la “Madonna Sistina”, anche questa di grandi dimensioni, la Madonna, per intenderci, che ai suoi piedi ha i due famosissimi angioletti che si appoggiano alle nuvole.
Ne ho accennato sul blog in occasione del viaggio fatto in quel periodo.
https://ombradiunsorriso.wordpress.com/tag/raffaello/
A Budapest invece era esposta la Madonna Esterhazy: è un quadretto dalle dimensioni minuscole, dove c’è il solito terzetto di personaggi: Maria, Gesù seduto su di una roccia, e san Giovannino, sullo sfondo di un paesaggio collinare.
La madonna di Foligno, che come ho prima scritto avevo già visto a Roma è l’opera di questo tipo più grande in assoluto che io ricordi. Un ex-voto commissionato a Raffaello da Sigismondo de’ Conti, che vide la propria casa salvarsi dopo essere stata colpita da un fenomeno atmosferico: chi dice un meteorite, chi un fulmine, ma più probabilmente un bolide, ossia quella palla infuocata che solca il cielo in basso a destra.
La Madonna appare seduta su un trono di nuvole formato da tanti piccoli serafini che formano un alone celeste su uno sfondo color oro. (Secondo Vittorio Sgarbi sono serafini in quanto di colore azzurro simboleggiante l’amore per Dio ispirato dalla luce della ragione, a differenza dei cherubini, solitamente con qualche dettaglio rosso, a dimostrare un amore meno ragionato ma più “infuocato”).
Sotto la Vergine stanno tre santi ed il committente dell’opera, in ginocchio, nonché un angelo recante un cartiglio sul quale avrebbe dovuto essere riportata la causale dell’ex-voto o il nome dell’ordinante, mentre sullo sfondo si notano la casa ed un arcobaleno a simboleggiare lo scampato pericolo.
Tutta la pala era racchiusa in una enorme teca ad atmosfera e temperatura controllata per una conservazione ottimale, mentre la sala Alessi di palazzo Marino era abbellita da video rappresentanti il cielo (filmati dal piazzale Michelangelo di Firenze), mentre venivano diffuse, in sottofondo, musiche di Mahler e Strauss.
Immagini tratte dal sito di Wikipedia
Veleni
È il solito mio personalissimo parere.
Tutti a scandalizzarsi perché le armi chimiche siriane (il famigerato Sarin), approderanno a Gioia Tauro. Tutti a dire che in campo internazionale non contiamo una cippa (il che, in altri casi, è assolutamente vero). Ma porca paletta, i fusti nemmeno toccheranno terra, in quanto verranno trasbordati dalla nave danese che li ha presi in carico direttamente sulla nave statunitense che dovrà incaricarsi di distruggere il pericoloso gas nervino. Dove sta questa prevaricazione sulla nostra sovranità nazionale? Che dovrebbero dire allora i danesi che si son fatti carico del trasporto del materiale pericoloso? O forse pure i danesi in campo estero contano quanto il due di picche?
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Clandestini
Abolire il reato di clandestinità.
Andare a prendere profughi e presunti tali fino a casa o quasi.
Tenerli per qualche tempo nei centri appositi per verificarne l’identità.
In ogni caso, prima o poi regolari ed irregolari, vengono lasciati liberi.
E poi?
Che si arrangino. Che rubino, che stuprino, che riducano le nostre città come letamai.
È come acquistare un cane e lasciarlo libero sulla strada non appena ci si rende conto che dà fastidio o che non si è in grado di mantenerlo.
Ma qualcuno continua a parlare di accoglienza.
Ad un certo punto dobbiamo avere il coraggio di dire “basta”.
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Inviato dal Veloce promemoria
De senectute
Mi sembra che non esista più l’età della saggezza.
Si passa direttamente dagli anni della spensierata e lunga adolescenza a quelli del totale rimbambimento.
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Audience
Michele aspetta con ansia il rientro di Silvio sulla scena politica. Senza il suo (in)naturale antagonista lo seguono sempre meno persone.
Amore… ritorna, ché gli ascolti sono in calo
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Capitale umano
Cosa penso di Virzì?
Meglio non dirlo per non essere incriminata per “lesa maestà” visto gli agganci di cui dispone.
Perché invece non fa un bel film sul “capitale umano cinese” della sua Toscana, specie in quel di Prato, o su certi caporalati del sud?
Ma in tal caso forse non avrebbe avuto i finanziamenti statali pagati anche con i soldi di quegli “stronzi” di brianzoli.
Pubblicità
Ancora con queste promozioni, e tra poco la Ferilli verrà direttamente a casa nostra e ci pagherà per prendere i divani che pubblicizza.
Zapping
Costretta in casa per la noiosissima influenza, tra un pisolino e l’altro ho ascoltato vari telegiornali (e talvolta dormivo anche durante la loro programmazione).
A parte l’irritante presenza della pubblicità (terribile quella delle agenzie che ti consentono di scegliere le assicurazioni online più convenienti), c’è una giornalista su rete 4, canale che non seguo mai, dal potere “soporifero” (mi pare che si chiami Vittadini, devo controllare) dalla parlata molto strascicata.
Tra le notizie mi ha fortemente “influenzata” quella del rinvio a giudizio di tanti esponenti PD per la ricostruzione de l’Aquila.
Ma come: ce l’hanno smenata per tanto tempo con Berlusconi e Bertolaso poi le mani in pasta le avevano ben altri personaggi.
Chissà se la Sabina Guzzanti avrà il coraggio di girarci un altro film che sconfessi in parte la selva di balle che ci ha propinato.
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Inviato dal Veloce promemoria
Governo
Tutte, dico tutte, le manovre di questo governo si stanno rivelando dei flop colossali.
Non bastava l’aumento dell’IVA, tradottosi in una contrazione dei consumi e quindi in un gettito minore, per non parlare poi degli effetti collaterali quali la conseguente chiusura o fallimento di molte aziende. Lo stesso dicasi per la Tobin tax, le accise sulla benzina e i tabacchi.
Pure la super tassazione dei natanti ha provocato un gettito minore, cosa che si sta verificando adesso con il superbollo per le auto di maggiore cilindrata con un crollo delle immatricolazioni del 35% e dei passaggi di proprietà dell’usato del 37%. Per aggirare tutta questa marea di tasse molti si rivolgono al mercato leasing fuori dall’Italia, così lo stato ci perde sempre di più.
Credevo che con Monti si fosse toccato il fondo, ma questi sono peggio e per di più incompetenti. Vedi il pasticcio dei rimborsi ai professori richiesti indietro, provvedimento poi revocato (ma se erano aumenti non dovuti perché li hanno corrisposti?). Vedi le tasse sulla casa, mini Imu tarsi tasi iurc… ed ancora non sappiamo quanto si dovrà pagare. La proposta di legge sul lavoro di Renzi devo ancora affrontarla, causa influenza, però a naso sembra che l’influenza l’avesse lui. E le solite priorità: nozze omosessuali, svuotamento delle carceri cui si aggiunge la liberalizzazione della cannabis. Ci si mette pure la comunità europea con il cognome materno!
Siamo alla frutta.
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Inviato dal Veloce promemoria
Cosa ne pensate?