Dicono…
… che Berlusconi sia il vero vincitore perché sarebbe l’artefice della rielezione di Napolitano.
Vincitore?
Ci ritroviamo una camera a forte maggioranza della sinistra, grazie al premio di maggioranza del porcellum (e che il PDL non si lamenti, perché prima gli andava bene), la presidenza delle due camere in mano alla sinistra (Grasso PD e Boldrini Sel), un Presidente della Repubblica ex PCI e tra poco un governo a guida Amato o, forse, Enrico Letta.
Certo che nulla è cambiato: la scelta di Napolitano era “obbligata”, e tanto di cappello a lui per aver accettato. Solo che adesso Bersani deve mangiarsi le mani e rimproverare se stesso. Se avesse accettato subito di fare un governo di larghe intese con il PdL, come si dovrà fare adesso – condizione posta da Napolitano per la sua ricandidatura -, invece di mendicare i voti dal M5S e farsi sbeffeggiare da tutti, il PD non sarebbe allo sbando e lui ne sarebbe ancora a capo ed il partito non sarebbe a rischio scissione. Sono rimasta sinceramente male vedendo le sue lacrime all’atto dell’elezione.
A me preme una forte maggioranza ed una buona opposizione, ma in Bersani è prevalsa la logica di partito.
Ma se Sparta piange, Atene non ride.
Berlusconi, checché tanti lo dicano, per mio conto non è il vincitore. Non ci sono vincitori, ma solo perdenti. Bersani per quanto esposto prima, e Grillo, che credeva di ricattare con la sua frase “se votate Rodotà si apriranno praterie per il governo”. Perde anche Sel, ritenendo conclusa la sua alleanza col PD, e che cerca ora di aggrapparsi a Grillo.
Vincente forse è il solo Napolitano, che si è dimostrato ligio alle istituzioni, e di fatto sta trasformando l’Italia in una repubblica di tipo presidenziale, in quanto tutto dipende da lui.
Speriamo bene…
chi visse sperando…………………………………..bs
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21 aprile 2013 alle 18:47
ma tu ci speri?….buona serata a te 🙂
Lore
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21 aprile 2013 alle 19:17
l’e’ un puzle .piccole verita’ abilmente mischiate, utili, (sin’ora almeno)a creare angoscie e effimere attese .il tutto giocaato sulla groppa della popolazione inerme. non ne e’ immune alcuno . grillo compreso .anzi. per dirla come la sento, lui ,con il suo entourage ancor piu’ spregiudicatamente(avendo avuto naso fino nel cogliere i segnali)ci han marciato sopra accelerando in curva.al momento son cambiati soltanto i commensali . sino a ieri le briciole dei banchetti qualche mano untuosa se le intascava ,e, se pur con fatica qualcosa e’ trapelato .mo mi sa che troveran la solita foglia di fico che copre pure le fonti .quando la carta inchiostrata concorda , con solo qualche lieve sfumatura , mi vengono i brividi . vabbo’ mi mettero’ un maglioncino .ciao lore se puoi passa una buona giornata
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22 aprile 2013 alle 06:56
Marciar sopra i segnali come ha fatto Grillo è pura demagogia, tanto più che ormai è palese che razzola molto diversamente da quanto predica. Certo è che appena si seggono là in alto, in un modo o nell’altro vengono tutti, chi più, chi meno, corrotti.
Pecunia non olet…e vedi che si accapigliano anche solo per l’aumento del caffè alla bouvette, come se quel che gli paghiamo non fosse sufficiente.
beh. il maglioncino ci vuole per tutti, e non solo per questa dannata primavera che fa le bizze 🙂
Un caro saluto, Mario, e cerca di passare bene la giornata pure tu.
Lore
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22 aprile 2013 alle 16:44