Sosteniamo Francesco
C’è un bambino siciliano, di Montevago, che ha una rara malattia, e Telethon lo sta aiutando. Ma anche noi, nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. Fino al 18 dicembre si può inviare un piccolo contributo solo con un SMS al numero 45507… tante piccole gocce formano un mare….
Natale
Da qualche anno, all’approssimarsi del Natale, mi viene in mente la ristrutturazione della cantina.
Strano accostamento, vero? Ma c’è un nesso logico.
Le cantine condominiali infatti erano sbarrate da cancelli costituiti da listelli di legno fermati, oltre che da una serratura rudimentale, anche con sistemi più disparati, come catene e lucchetti per biciclette. Si erano verificati dei furti, e dai vani erano stati asportati attrezzi da lavoro, sci, biciclette, slitte, scorte di olio ed altre cose. Per ovviare a ciò, l’amministratore del condominio aveva quindi deciso di sostituire i listelli con vere porte in ferro con serrature yale, ma per provvedere a questa modifica era necessario svuotare, almeno in parte, le cantine. Avevamo contattato quindi un ragazzo che si era incaricato di far ciò, dicendogli di portare in discarica la marea di scatole e scatoloni che ingombravano il locale, lasciando stare le cose riposte in un armadio e sugli scaffali. Tutto bene, la cantina era diventata subito più agibile e spaziosa… Una meraviglia. Però…già, c’è un però.
Arrivato Natale, bisognava fare l’albero, e tra gli scatoloni finiti in discarica c’erano anche quelli contenenti gli addobbi accumulati negli anni, tra i quali il piccolo presepe con le statuine di terracotta ed anche le deliziosa palline di vetro risalenti alla mia infanzia, compreso l’angelo da mettere sulla punta dell’albero, le campanelline che suonavano davvero e il mio preferito, l’uccellino in vetro argentato con la coda di vere piume. Abbiamo ricomperato nuovamente le palline, che non sono certo belle come le originarie.
Dell’uccellino però, per ricordo, resta solamente una fotografia in bianconero, mentre, fissato ad un ramo, osserva una bambina di poco più di tre anni, in piedi su una sedia, con la gonnellina di lana rossa ed un grande fiocco bianco tra i capelli, accendere sorridendo le candeline dell’abete…
Cosa ne pensate?