La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per luglio, 2012

storture

Dopo 40 anni forse ci si accorge che qualcosa non va nel meccanismo dell’IVA.

Se lo stesso pubblico ministero, e non soli il Gip, chiede l’assoluzione di un imprenditore aretino che, causa mancati pagamenti da parte dei suoi clienti, si è trovato impossibilitato a far fronte al pagamento del tributo, pena il fallimento della sua azienda ed il licenziamento dei suoi dipendenti, forse qualcuno inizia a chiedersi se si può agire in un altro modo. Un conto è l’evasione propriamente detta, ossia la non registrazione di corrispettivi incassati e riscossioni in nero, un altro è il mancato versamento di un’imposta relativa a fatture regolarmente emesse e mai incassate. Non sarebbe più semplice emettere delle note di spesa, come fanno tanti professionisti, dagli avvocati ai commercialisti, comprensivi dell’imposta, e rimandare il pagamento della stessa solo a riscossione avvenuta contestualmente all’emissione del documento fiscale? Perché un imprenditore deve anticipare una imposta su un importo che ancora non ha percepito (magari dallo Stato stesso)?

Ed ora c’è invece il nodo di Equitalia (quella parola “equi” mi disturba assai…), che a fronte del debito primario di circa 150mila euro, tra sanzioni ed interessi di mora ha praticamente raddoppiato il debito in soli 5 anni. Se non è usura questa…


Nella terra delle streghe – 3 – Val d’Ega, Carezza e passo Costalunga.

Un’altra delle mie località preferite è la val d’Ega.

Da qualche anno la prima parte della strada è tutta in galleria, ampia e ben illuminata, però preferivo il vecchio percorso, una strada stretta, tortuosa, molto ripida, incuneata tra aspre pareti di porfido, fiancheggiante il torrente Ega, impetuoso e spumeggiante, che scorre tra grossi massi levigati dall’acqua e dal tempo. La vecchia strada però era pericolosa, non tanto per il percorso serpeggiante, ma per le numerose frane che spesso la ostruivano e per l’erosione della carreggiata causata dal torrente.

Ora solo l’ultima parte della strada si presenta così “selvaggia”, perchè la valle si allarga, mentre le pareti rocciose lasciano il posto ai soliti boschi di pini ed abeti.

Certo, in questa maniera  il tragitto è più sicuro e rapido, ma l’altro aveva un suo fascino selvaggio, compresso com’era tra le rocce incombenti.

Il percorso fa parte della Grande Strada delle Dolomiti, costruita a partire dal 1860 per togliere dall’isolamento l’abitato di Nova Levante (in tedesco Welschnofen, – Welsch è la traduzione dialettale del termine Walsch, ossia bastardo, come venivano allora chiamati gli Italiani).

La strada porta al passo di Costalunga,

passando nei pressi del laghetto di Carezza, detto anche Lec de Ergobando, ossia lago dell’arcobaleno, nome che deriva dall’immancabile racconto fantastico, come è tipico di questo territorio.

Si narra infatti che sulle sponde del lago si recava spesso un’ondina per cantare e specchiarsi e che, timidissima, si tuffasse nelle acque non appena appariva qualche sconosciuto. Un mago, invaghitosi di lei, chiese consiglio ad una strega (Lanwerda secondo alcune fonti, Jacuta la Stria del Masaré secondo le fonti ladine) che gli suggerì di travestirsi da mercante di pietre preziose, creando con la luce di queste ultime un arcobaleno che andava dal Latemar al lago. Il mago seguì il consiglio, dimenticando però di travestirsi cosicché la fanciulla, scorgendolo, si impaurì e si immerse nelle acque del lago per non riemergerne mai più. Il mago, infuriatosi, gettò tutti i brillanti nelle acque del lago, che da allora riflette tutti i colori.

Il lago non ha immissari visibili, ma viene alimentato da sorgenti sotterranee che provengono dalle nevi che si sciolgono dal Latemar, perciò  in primavera il livello è notevolmente più alto che nelle altre stagioni. Purtroppo lo specchio va riducendosi sempre più ed il livello dell’acqua diventa sempre più basso.

A pochi chilometri di distanza c’è il passo di Costalunga, dal quale a piedi o con l’impianto a fune, si può raggiungere il rifugio Paolina, abbastanza frequentato proprio perché facilmente accessibile. Ma noi lo abbiamo usato solo come tappa intermedia per poi recarci, sempre a piedi, lungo un bellissimo sentiero, al Rifugio Fronza alle Coronelle.Un percorso, dal passo Costalunga al Fronza, un pochino ripido ma abbordabile anche da chi non è proprio portato per la montagna, basta che abbia buone gambe, scarponcini adatti e voglia di camminare.

Il rifugio ha ormai oltre 100 anni in quanto fu costruito dalla sezione di Koeln del DOAV ed inaugurato nel 1900. Nel 1920, lo stato Italiano lo cedette al CAI di Verona che lo tenne fino alla conclusione della seconda Guerra mondiale, dopo di che passò in gestione a varie famiglie del luogo. Bruciato nel 1966, venne ricostruito nel 1969. Da lassù, siamo ad oltre 2300 metri slm, proprio ai piedi della cresta del Davoi, un panorama mozzafiato sul sottostante passo Nigra e le montagne circostanti.


Nella terra delle streghe – 2 -Il laghetto di Fiè

Giornata caldissima, quindi cosa c’è di meglio che recarsi in montagna al fresco? Con la smart è questione di poco tempo arrivare al laghetto di Fiè, poco più di una diecina di chilometri, per una strada che più panoramica non si può e in pieno parco naturale.

Recentemente Lega Ambiente ha classificato questo invaso con 5 vele per la qualità dell’acqua e per il suo ecosistema ben salvaguardato.

Non è molto grande e nemmeno molto profondo (tre metri e mezzo al massimo), ma l’acqua ha una temperatura gradevolissima per farci il bagno, il lido, piccolo, è molto ben tenuto, ha pure un imbarcadero e una parte del lago (cosa del resto comune ai laghi di Monticolo e Caldaro), è occupata da canneti che costituiscono un tipico biotopo; 

il tutto è circondato da pini ed abeti, giusto alla base del massiccio dello Sciliar.

Il laghetto viene alimentato da una sorgente chiamata “sangue dello Sciliar” in quanto nei boschi circostanti venivano compiuti sacrifici di animali agli dei. E pure questa è terra di streghe, come Sarentino, descritto qualche giorno fa. Nei pressi del laghetto si trova infatti il Sasso delle Streghe (Hexenstein) dove, si narra, queste donne malefiche assalirono un parroco che si era attardato nottetempo nel bosco e che, tramite le sue preghiere ed il suono delle campane, disturbava i sabba ed i riti magici.

A dire il vero i laghi sono due. Il secondo, più piccolo, è artificiale, e fu creato dal capitano del Tirolo Leonhard von Voels affinché si potessero irrigare i terreni circostanti e si potesse esercitare la pesca delle carpe, cosa quest’ultima che si attua ancora oggi, ma credo che ci si limiti alle trote.

Tutto intorno ai due laghetti tanti sentieri, fiancheggiati da siepi di lamponi e di more, mentre tra i pini si trovano mirtilli sia neri che rossi per preparare tante marmellate per farcire torte di grano saraceno o da accompagnare alla classica Wienerschnitzel.


ciao, George :-)

Ci hai fatto passare tanti momenti spensierati, assieme alla tua Wizzie ed a Florence, con i Willis e mr. Bentley, il figlio, la nuora ed infine la nipotina…

E’ stata una selle serie TV che ho seguito più volentieri, tanto da ricordarmi quasi ogni episodio.

Ciao, piccolo, grande uomo 🙂


arrivano i soldi!

Bene bene…ho aperto la posta elettronica ed ho appena saputo da una certa signora Anne Sedes che potrei essere la beneficiaria di un lascito di ben 3,5 milioni di dollari, somma che però dovrebbe essere utilizzata per finalità benefiche, e che attualmente è depositata in una banca di Abidjan, Costa d’Avorio.

Poiché la signora in questione è molto religiosa e seguace della Bibbia, io, profondamente agnostica, non credo proprio che potrò accettare questo incarico, anche perché nessuno fa niente per niente e l’incarico di amministratore dovrebbe essere ben retribuito…o no?

E poi c’è il fatto di come detta signora sia venuta a conoscenza del mio nome, ma probabilmente una voce divina l’avrà indirizzata a me però questa volta la voce divina ha toppato pienamente scegliendo una con le mie idee…

Certo è che la poveretta è messa assai male: un cancro, un ictus e, per concludere, deve pure fare la dialisi… Non le difetta però l’immaginazione e la convinzione che tutti gli altri siano dei cretini.

Peccato, con 3,5 milioni di dollari, con i tempi che corrono, lo spread che sale, le tasse che aumentano etc etc.. mi sarei davvero fatta un’ottima beneficenza!

(naturalmente è la solita spam, che si può anche trovare in internet digitando donazione Anne sedes…c’è da farsi qualche risata, anche in considerazione del pessimo italiano usato!)


La mala educaciòn

Oggi è una bella giornata, nel senso che sono stata “onorata” dalla visita di tal (o tale) Silver Silvan (novanta@lapaura.it – account di posta palesemente fasullo), che con molto garbo mi ha inviato una sola parola “Fottiti”, il che dimostra un’articolata cognizione del linguaggio. Premesso che nel mio precedente post, leggendo i suoi interventi sul blog del Masticone e riconoscendone la volgarità, l’avevo etichettato come “piattola”, qui nel mio spazio agisco di conseguenza e lo segnalo subito come spam, risparmiandomi così la fatica di usare ogni volta lo sciacquone.

Se la decisione di non frequentare più il blog del Masticone, pur riconoscendo l’intelligenza di quest’ultimo, è scaturita da mie considerazioni personali, la scelta di rifiutare subito dei rifiuti (gioco di parole appositamente voluto) come Silver Silvan è dettata solo dal pensiero di non “infestare” il blog con le volgarità di cui questo personaggio è capace.

Quindi Silver Silvan, (che presumibilmente assomigli all’immagine postata qui di seguito)

risparmiati pure la fatica di tornare, anche se con account o nick diversi. Sai già la fine che farai. Del resto, con la pochezza di vocabolario che dimostri, composta solo di parolacce ed ingiurie, non avrei potuto fare altrimenti.  


Gli zombies

A pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca… Cito Andreotti perché, non a caso, appena Berlusconi ha manifestato la sua intenzione di rientrare sulla scena politica, ecco che riprendono le inchieste giudiziarie. Questa volta, forse, non coinvolgeranno lui direttamente, ma nel frattempo hanno iniziato con Marcello Dell’Utri (mi riesce difficile vederlo ricattare l’ex premier), chiamando a testimoniare la figlia Marina Berlusconi. Dove non riesce la mafia, sta a vedere che ci riesce l’antimafia, Ingroia in testa: tutta un’altra tempra da chi, sempre in materia di antimafia, è morto giusto 20 anni fa.

Tra le innumerevoli vittime di questa “giustizia”, mi vengono in mente i nomi del generale Mario Mori e del capitano “Ultimo”, gente che ha arrestato Totò Riina e che si è ritrovata sul banco degli imputati con l’accusa di favoreggiamento di Cosa nostra…

E se Bersani definisce agghiacciante il rientro in campo di Berlusconi, perché non dà un’occhiata a certi nomi del suo partito, in politica da una vita, tanto che dubito che sappiano cosa voglia dire lavorare, ma siano capaci solamente di scaldare le poltrone. Gli esempi non mancano, iniziando da D’Alema per finire proprio con la Bindi… se Berlusconi è agghiacciante, loro mi ricordano gli zombie… solo che non è che sia che a volte ritornano, loro proprio non si scollano!


Il mercato delle vacche

Se è vero che tutto ha un prezzo, non c’è da stupirsi.

Nel campo della politica già si è visto di “trasmigratori” per amore di qualche poltrona, poi nel campo del calcio per il profumo dei soldi (pecunia non olet).

Tutto è diventato merce, anche le persone che valgono per quanto rendono in termini monetari, non certo per le loro doti, vere o presunte che siano.

Poi c’è di mezzo anche l’emiro del Qatar che non sa come spendere i suoi soldini e si è comperato anche la firma di Valentino, forse per produrre burqa e chador nel rosso tipico dello stilista invece che nel celeste talebano o nel nero arabo.

Tornando al calcio e vedendo quanto il predetto emiro ha speso per la squadra del PSG, gli ultimi colpi l’acquisto di Thiago Silva e quasi certamente di Zlatan Ibrahimovic dal Milan, stupisce il silenzio di Platini, che precedentemente aveva criticato le spese folli del Barcellona e del Real Madrid per rinforzare le rispettive squadre…

Ed il pensiero corre al figlio Laurent che è manager del Qatar Sport Investment che è proprietaria del club calcistico del PSG.

Il regolamento UEFA però prevede che i bilanci delle squadre debbano avere una sostenibilità economica in bilancio, senza far ricorso a fidejussioni o prestiti; in poche parole si tende al pareggio di bilancio spendendo solo quanto si prevede di incassare, pena sanzioni varie, fino ad arrivare alla esclusione dalle Coppe. Ma c’è anche il rischio concreto che alcuni tra i club maggiormente titolati non vogliano sottostare a tali regole e formino una nuova Lega europea con calendario autonomo.

E tutto questo porta a pensare come ormai tutto giri intorno ai soldi, come anche i sentimenti e gli ideali si svendano in nome del denaro, una schiavitù occulta che premia l’avere più che l’essere…


C’è prescrizione e prescrizione…

Se la prescrizione salva Berlusconi, apriti cielo, e chi li sente più certi giornalisti, ideologi od opinionisti vari…e se invece la prescrizione “salva”una buona parte di black bloc dall’essere sottoposti ad un nuovo livello di giudizio dopo 11 anni dai fatti di Genova, nessuno di questi figuri si indigna minimamente.

60 milioni di euro di danni provocati da migliaia di esagitati e solo cinque imputati che dovranno sottostare ad un altro grado di giudizio presso un’altra sezione della corte d’appello di Genova, mentre per quei pochi altri identificati è scattata la prescrizione, incluso quel “pacifista” che cercò di sfondare con una trave il vetro del blindato in cui si trovava il carabiniere Placanica.

Le indagini per quanto successe a Bolzaneto, quelle sì sono andate avanti, con condanne ai gradi medio-alti della polizia in parte discutibili. I “pacifisti” che depredarono i supermercati e furono immortalati mentre stappavano bottiglie di champagne (non lattine di birra o cocacola…), che distrussero a sprangate le auto e le vetrine dei negozi, che hanno mandato 500 rappresentanti delle forze dell’ordine all’ospedale e tentarono di bruciare vivi due carabinieri lanciando molotov in un furgone, che assalirono i fotoreporter a sprangate per evitare che i loro volti venissero ripresi, quelli girano ancora indisturbati, e ciò dà il senso di come le indagini vengano spesso svolte a senso unico, in uno stato che ormai sembra aver calato le braghe…


Nella terra delle streghe – 1 – La val Sarentina

Ieri, con quella bella giornata, niente di meglio che una gita a Sarentino. Gita è un po’ un eufemismo…diciamo una bella scarpinata, che è meglio.

E’ una delle zone che preferiamo, a poca distanza dalla città. La strada che una volta era stretta e tortuosa, è stata recentemente allargata e sono state costruite nuove gallerie, più ampie ed illuminate delle precedenti, per ovviare ai numerosi pericoli di frane.

Il paese di Sarentino (Sarnthein), capoluogo della valle, conta poco più di 6.000 abitanti, dove le tradizioni e lo stesso dialetto parlato dagli abitanti, a causa dell’isolamento, sono rimasti immutati da lungo tempo. Gli abitanti sono ancora dediti alla lavorazione del legno, indossano spesso i costumi tradizionali, tra i quali il rustico Sarner, giacchetta in lana grezza, i Lederhosen (pantaloni di cuoio) con gli alti cinturoni ricamati con i rachidi delle penne di pavone, davvero artistici ed i Trachten per le donne, ossia le ampie e lunghe gonne nere con i grembiuli di broccato e gli scialli di seta triangolari a fiori annodati sul petto.

Parcheggiata l’auto in paese, zaino in spalla, percorrendo il sentiero nr.2 siamo arrivati ai masi di Auen fino alla Sarner Hütte in poco meno di 2 ore. Si sale quindi fino all’Auenjoch, poi il sentiero prosegue poi attraverso i boschi fino ad arrivare alla nostra destinazione a circa 2000 metri di altezza… A differenza degli “Omeni” di Renon o di Segonzano, frutto dell’erosione, gli Stoanerne Mandlen sono opera dell’uomo.

Sassi accatastati l’uno sull’altro, fino a raggiungere in alcuni casi anche oltre due metri , forse costruiti da pastori o da viaggiatori di passaggio, chissà …una piccola Stonehenge locale, magari messa a guardia di chissà cosa, non per altro il nome italiano di queste formazioni è “Sentinelle”.Ma alcune fonti accreditano questi ammassi di rocce come opera delle streghe.

Del resto la val Sarentina ha qualcosa di magico. Nel vicino castel Regino (Reinegg) tra il 1450 ed il 1550 furono celebrati vari processi per stregoneria, con molte povere donne condannate al rogo, tra le quali la più nota fu una certa Pachler Zott che, sotto tortura, fu costretta a confessare di aver partecipato a riunioni sataniche e di aver volato sul dorso di un maiale, oltre ad altre nefandezze varie.

Dopo aver pranzato al sacco sotto una triplice croce che si vede in un foto precedente, eretta per preservare le vallate dai fulmini e dalla grandine ed aver ammirato lo stupendo panorama, il ritorno, in metà del tempo… giusto in tempo per la cena.


TUTTI INSIEME PER TIMBUCTU’: UN POST DI MASSA PER SPARGERE LA VOCE E SPERARE NELLA SALVEZZA

TUTTI INSIEME PER TIMBUCTU’: UN POST DI MASSA PER SPARGERE LA VOCE E SPERARE NELLA SALVEZZA

” Jhon Ruskin, studioso del restauro e fondatore di quella che Camillo Boito definì ” corrente ruinista ” era convinto che i monumenti e le opere d’arte fossero un patrimonio collettivo appartenente a tutta l’umanità, intesa come coloro che sono, coloro che furono e coloro che verranno e che quindi, come tali, andassero conservati e preservati nella loro interezza e mai, per nessuna ragione, distrutti “
Se decidi di partecipare a questa campagna di sensibilizzazione copiando e pubblicando sul tuo blog questo post per favore facci sapere della tua adesione nello spazio dei commenti.
Antonella e Audrey
Aderisco volentieri alla campagna promossa da voi…L’arte è sempre e comunque da proteggere
Per eventuali reblog, il link è il seguente

che emozione….

30 ANNI FA ……


11 LUGLIO 1982

CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO

Formazione italia campione mondiale Spagna 1982

Zoff, Gentile , Cabrini , Bergomi , Collovati , Scirea ,
Conti , Tardelli , Rossi , Oriali , Graziani, Antognoni,
Causio e Altobelli.

Questi i protagonisti del miglior mondiale di calcio giocato e vinto dall’Italia, un mondiale ricco di gol, appassionante fin da quando ci siamo resi conto che, dopo aver battuto l’Argentina di un giovane Maradona ed il Brasile, potevamo farcela. Il solito blocco juventino (6 titolari), con il calciatore a me più caro, Scirea…pochi con la sua classe e la sua eleganza. Il giovane Bergomi che, per sembrare più adulto, si era fatto crescere i baffi….

E la partita contro la Germania è stata davvero emozionante fino all’ultimo istante. Il tuffo al cuore quando Cabrini sbagliò il rigore, e tememmo di non farcela…e poi invece l’apoteosi, sintetizzata dallo storico urlo di Tardelli.

E la “melina” finale, scandita dagli olè degli spagnoli….

Tutti i nostri stanchi ma felici, che baciavano quella coppa dorata, passandosela di mano in mano.

Ed il ritorno a casa, in aereo,  con Pertini, Zoff,Bearzot e Causio che giocavano a scopone coin la coppa in bella vista.

E per tre giorni nessun tedesco in giro per le strade….

La ricordo ancora quella sera. Per me il mondiale vinto, senza nulla togliere a Lippi ed ai suoi del 2006, è stato quello del 1982.

Ed una notte come quella, difficile da dimenticare, guardando e riguardando la partita che la RAI continuava a replicare, esultando ogni volta come se la partita fosse giocata in quel momento.

Per anni ho conservato quella Gazzetta, acquistata ad ore antelucane, facendo la coda davanti all’edicola. Poi, non so come, è andata perduta…ma l’emozione resta ancora.

Vedere anche su:

 http://www.infooggi.it/articolo/campioni-del-mondo-1982-trent-anni-dopo/29279/


Temporale e conseguenze

Stanotte temporale violentissimo ed anche oggi piove, quindi niente lago come avevo promesso alle due “ospiti”.

Avrei voluto portarle a visitare un castello a loro scelta (il Buonconsiglio a Trento, Thun in Val di Non o Trauttmansdorf a Scena), ma ho visto la delusione nei loro occhi ed allora per far fare loro il bagno, come d’accordo, non c’è rimasto altro che portarle alle Terme di Merano.

Da sempre Merano è città termale, l’acqua usata per le vasche infatti è radioattiva, a base di radon (non ho mai capito perché se il radon è presente negli edifici faccia male, mentre il bagno in tali vasche sia benefico). Ma Merano non è solamente nota per l’attività termale. In autunno infatti molte persone,anziani in special modo, vengono qui, sulle rive del Passirio per la cura dell’uva, ma ci sono posti dove vengono effettuati i bagni di fieno, depurativi, ed è stata pure scelta da Henry Chenot per l’apertura di uno dei suoi centri per le cure dimagranti e disintossicanti.

Ma tutte queste cose a loro non interessavano affatto. Tutte prese a sguazzare e nuotare (e noi due sempre vigili a sorvegliare soprattutto la più piccola anche se è piuttosto brava), sono finalmente uscite dall’acqua affamate come lupi, e sono rimasta strabiliata nel vedere cosa sono state capaci di ingurgitare!

Adesso sono in soggiorno, la piccola col vecchio scassone e l’altra con l’altro mio portatile giocano non so a cosa, mentre io, del tutto esclusa, sto scrivendo dal cellulare…e meno male che questo non me l’hanno ancora sequestrato!


se qualcuno me lo spiega…

Ci sono cose che non capisco.

 

Il governo Monti prima alza l’età pensionabile (senza scalini o scaloni), e poi per risparmiare pensa ai prepensionamenti…

 

Abbiamo file di malati che spesso stazionano per ore nei corridoi degli ospedali, e si cancellano i posti letto.

 

Lo stesso per i tribunali: cause che durano anni, e si chiudono i tribunali e si cancella l’istituzione del giudice di pace che almeno dirimeva le questioni meno gravose.

 

Abbiamo le casse statali a secco, lo ha detto il Monti alla Merkel, (chissà dove vanno a finire tutti i soldi che abbiamo pagato in più in questi mesi), ma diamo oltre 125 miliardi di euro al fondo salvastati.

 

Se Squinzi parla di macelleria sociale, Monti dice che si alza lo spread…Le sue manovre  sino ad ora lo hanno forse fatto abbassare?

 

Boh, mistero, forse il caldo mi sta rimbambendo.


“l’amica”

Intanto una precisazione: non sono “amica” del nano (come lo chiama Mario) o del puffetto, come lo apostrofa Nazzareno. Sono solo una persona alla quale non vanno le storture, specie se a pagarle siamo noi cittadini. E in quanto a simpatie politiche ormai non ne ho più per nessuno: metto tutti nello stesso calderone, fino a che non verranno fuori facce nuove, che non siano Grillo e compagni che sprizzano demagogia da tutti i pori e non sanno proporre nulla.

Berlusconi ha avuto recentemente altri processi risoltisi favorevolmente per lui, processi iniziati tanti anni fa. Per l’ultimo caduto in prescrizione, non per sua colpa, ma per la lentezza congenita della magistratura, per un altro c’è stata un’assoluzione piena ed un’altra ancora perché il fatto non sussiste. E per un “fatto che non sussiste” qualcuno ha imbastito un processo durato anni e costato fior di soldi alla comunità e con quale scopo? Quello di colpire il potente di turno. Non si contano poi i casi archiviati per strage e per associazione mafiosa.

Poi c’è il caso Ruby che resta tutt’ora in piedi. Ho già scritto che se a casa mia si presenta una tale Maria Rossi accompagnata da persona che conosco personalmente, non le chiedo certo di provarmi la sua identità mostrandomi un documento. Lo stesso credo abbia fatto Berlusconi. Se poi la Ruby in questione nega recisamente di aver avuto rapporti sessuali con l’ex premier, tanto che la Procura l’ha depennata dai testi d’accusa (resta per quelli a difesa), se un paio di testimonianze delle cosiddette “olgettine” si sono rivelate fasulle, comprovate da mail e sms a favore dell’imputato, se un’altra teste è stata smentita dai tabulati telefonici che la mostravano a chilometri di distanza da Arcore dove diceva di aver assistito a scene hard… sento puzza di bruciato.

Guardiamo in Francia, l’affaire Bettencourt… Nessuno ha toccato Sarkozy finché è stato all’Eliseo, ma appena è decaduto dalla carica, è partita l’inchiesta.

Quando mai potrà verificarsi una cosa simile da noi in Italia?

Ma finché ci sarà una certa magistratura, manovrata od orchestrata da certi partiti politici, ne dubito fortemente, perché se sei dalla loro parte sei nel giusto, se la pensi diversamente allora sei un povero imbecille che non capisce un emerito tubo.

E questo mi fa incavolare di brutto.


ci siamo anche noi….

portateci in ferie….


Il destino dei secondi

Cesare Prandelli ritorna dagli Europei con una medaglia d’argento, accolto quasi come un salvatore della Patria.

Certo, un argento non è da buttare via, specie se come avversario ti trovi davanti degli spagnoli “fuori dal mondo”.

Però mi viene in mente quel disgraziatissimo mondiale USA del 1994 perso ai rigori contro il Brasile (e che Brasile) da Sacchi e dai suoi ragazzi,con Baresi e Baggio avviliti per i rigori sbagliati.

 

Il quale Sacchi fu sfottuto per anni (Gnocchi ci scrisse persino un libro, “Il culo di Sacchi”), con la nazionale ignorata o addirittura fischiata al ritorno in Italia.

Allora diamo a Cesare ciò che è di Cesare, ma restituiamo ad Arrigo quel che è di Arrigo.


Chapeau

Capito perché le chiamano le furie rosse?


l’aspirina

Mentre a Milano ci sono le tre Marie, l’Italia intera conta sui tre Marii, in stretto ordine alfabetico Balotelli, Draghi e Monti. Però sulla ” vittoria ” che quest’ultimo avrebbe riportato a Bruxelles ho alcuni dubbi. Il Fondo anti spread a che livello scatterebbe? Nessuno ancora lo sa. E siamo sicuri che l’Italia non ne avrebbe bisogno? C’è chi giudica ESM e FESF alla stregua dell’aspirina,

che calma il dolore ma non cura la malattia, rappresentata dall’elevato debito pubblico, il cui rapporto con il PIL è pari al 123,5%, il più alto in Europa, dopo quello greco. Debito che deve essere riassorbito radicalmente, ma non con le misure “affossatorie” di Monti (che devono solo ripianare il bilancio in essere e non i buchi pregressi), ma con manovre di sviluppo. In pratica Monti in sede europea ha solo ottenuto dei prestiti che non verranno destinati ad attività produttive, ma serviranno solo a mantenere in vita la voragine del nostro debito pubblico. (Molta responsabilità ricade anche sul Parlamento, che nicchia quando si tratta di operare i tagli, a meno che non ricadano sulle spalle dei soliti lavoratori dipendenti o pensionati dei quali, a parole, si proclamano paladini).

Ma dove reperire i fondi necessari allo sviluppo ?

C’è una pletora di aziende pubbliche improduttive e non competitive, come Ferrovie, Anas, Poste, quelle sì da privatizzare (non certo farmacie e taxi), rendendole concorrenziali. Lo stesso dicasi per tante municipalizzate.

Poi c’è una miriade di enti statali e parastatali assolutamente inutili, tantissimi doppioni di uguali competenze e mansioni, ma che è difficile chiudere perché creatori di posti pubblici (quindi ” sicuri “), e serbatoi di voti, specie in alcune realtà meridionali.

La vera rivoluzione però sarebbe trasformare la BCE come ” prestatore di ultima istanza” al pari della Federal Reserve, con potere di stampare moneta in caso di necessità , ma in questo caso sarebbe necessario cambiare lo statuto, che la vincola invece al monitoraggio del tasso di inflazione in ambito europeo.

Il vero problema di questa pseudo-Europa infatti è quello di avere sì una moneta comune, ma senza aver federalizzato i debiti e soprattutto senza avere un’univoca linea politica, finanziaria e fiscale, cosa che non potrà avvenire in un immediato futuro, perché uno schema inizierà ad essere approntato solo a fine 2012. E in tempo di globalizzazione e di informatizzazione sei mesi rappresentano un’eternità.

Altro nodo è il mercato del lavoro.

Sì ad un sindacato col quale dialogare e contrattare, no a chi impone diktat e regole per le assunzioni, magistratura inclusa. Basti pensare alla questione FIAT dove, a fronte di soli 19 ricorsi, sono state imposte 145 assunzioni . Un imprenditore deve essere libero di assumere chi vuole lui, cioè gente che accetta regole preventivamente concordate, ed a fronte di incentivi economici ai dipendenti, gente sulla quale può contare, sapendo che non bloccherà il lavoro con scioperi pretestuosi non concordati o, peggio, non boicotterà l’azienda con sabotaggi.

Quindi l’entusiasmo che tutti hanno dimostrato per Monti appare esagerato, visto anche l’impuntarsi dell’Angela sul rifiuto agli Eurobond…

Ma per ora diamo un calcio a tutto questo… Vado a guardarmi la partita che inizia tra poco…   

http://www.banknoise.com/2012/06/efsm-efsf-esm-cosa-sono-i-fondi-salva-stati.html#axzz1zNmEDDqW

http://www.ilvostro.it/economia-e-lavoro/esm-lultima-creatura-mostro-delleurocrazia-finanziaria-2/35550/