La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 24 giugno 2012

l’esodato ‘nnammurato…

Ridiamoci su…per non piangere


per una lira…

Euro? Lira?

Questo è il dilemma!

L’introduzione dell’ euro è stata una solenne fregatura grazie ad un cambio falsato voluto dalla Germania ed accettato supinamente da Prodi. Però un ritorno alla lira sarebbe davvero una tragedia per noi. Innanzitutto ce lo sogniamo un cambio ” di ritorno” al valore di 1936,27… Poi la svalutazione, alla quale molti si aggrappano, non sarebbe di certo una soluzione. L’inflazione schizzerebbe alle stelle, vanificando ancora quel poco risparmio che ci resta. L’unica via percorribile rimane quella di stringere i denti, resistere, resistere e resistere, ma nel contempo diminuire drasticamente la spesa pubblica, cosa che col ritorno alla lira nessuno si bisognerebbe di fare (anzi verrebbe coniata nuova moneta alimentando sempre più l’inflazione), ma accompagnandola alla richiesta di dilazionare il raggiungimento del pareggio di bilancio in un periodo leggermente più lungo, per non strozzare del tutto l’economia.

Solamente la Germania vuole un euro forte rispetto al dollaro, ma in questo modo vengono penalizzate le esportazioni, avvantaggiando i paesi emergenti che possono contare su costi di lavoro notevolmente inferiori. Come svincolarsi dall’abbraccio mortale della Frau? Monti sembra intenzionato a richiedere l’introduzione degli Eurobond, ma da quell’orecchio la “dolce” (?) Angela non ci sente. Allora o si impuntano i piedi, magari con l’appoggio non solo dei paesi più deboli, ma anche con l’aiuto della Francia nella persona di Hollande o davvero per l’euro sembra suonare l’ultima campana…


Ma chi glie lo fa fare…

… A Marchionne:

1 – di continuare ad investire in Italia, visto che lo strapotere dei giudici, a fronte di soli 19 ricorsi, vorrebbe obbligarlo ad assumere 145 iscritti alla FIOM, sindacato che a suo tempo non aveva nemmeno sottoscritto il contratto;

2 – di dover pagare le  innumerevoli ed esose tasse di Monti;

3 – di avere una legge sul lavoro alquanto sfavorevole rispetto all’Europa ed un costo del lavoro alquanto più alto.

… A Pizzarotti:

nell’insistere a governare Parma, visto che in oltre un mese non è ancora riuscito a formare una giunta, nominando solo 3 assessori, uno dei quali è dovuto dimettersi perché alle spalle ha dei precedenti per fallimento… Slow politics o immobilismo? Quando anche il web serve a poco per SAPER governare una città…

… A Berlusconi:

nel voler rientrare in politica attiva, quando è chiaro che anche nel suo schieramento che una sua eventuale rentrée è malvista anche dai suoi sostenitori.