5 giugno
Lunedì mattina molte librerie sono chiuse, quindi stamane è stato dedicato al solito giro alla ricerca di titoli che a Bolzano non si trovano, nemmeno ad ordinarli.
In alcuni negozi ho ricercato, ma invano, il libro di Biagioni che tanto intrigava Mario, relativo alla “vera” storia della ragazza di Bube, ma non c’è stato niente da fare…
introvabile perfino presso il Libraccio di via Vittorio Veneto. Ho comunque trovato “Mattatoio n.5”, del quale aveva parlato il Masticone nel suo blog…
ma se non mi dovesse piacere, lo mangio vivo! (Infatti ero rimasta molto delusa, parecchio tempo fa, dal libro “Ghiaccio 9”, anche se l’idea iniziale era davvero buona).
Dal tram abbiamo visto che la bancarella di libri usati del “Mitico” era finalmente aperta,
ed ho lasciato lui l’incarico di ricercare il libro di Biagioni, e ci siamo intrattenuti con lui, all’ombra del chiosco, per circa 2 ore a chiacchierare di tutto un po’, specialmente delle sue condizioni di salute, che non sono delle migliori, ma anche per l’età ormai piuttosto avanzata…
Poi a piedi verso casa per il corso Buenos Aires…e là mi girano i sacrosanti, anche se non ce li ho…
Negozio di moda,ed esposti jeans stracciati, stinti, stropicciati che nemmeno al mercato dell’usato li vorrebbero, e con prezzi da capogiro.
Ma c’è ancora gente tanto c…retina da comperarli e disposta a buttare via dei soldi per simili stracci? Vabbè, sarò retrograda, non seguirò la moda, ma se compero qualcosa vorrei che fosse in buono stato…poi a rovinarlo ci penso io!
4 giugno
Mentre il terremoto di ieri sera non l’abbiamo avvertito (eravano fuori a cena) e nemmeno il temporale di questa notte ci ha destato, stamattina mi ha svegliato una scossa, leggera ma avvertibilissima perché siamo al 4^ piano di una casa vecchiotta, ed i pavimento già trema quando si cammina….
Oggi avevamo parecchie commissioni da fare e quindi ci siamo spostati sempre con i mezzi pubblici… All’andata, seduto accanto a me sul tram, un trans sudamericano, con un profumo intenso di mughetto che irritava le vie respiratorie; il trucco pesante, color ocra, colava sulla fronte sudata ed ai lati del viso, lasciando larghe strisce bianche.
Faceva una certa impressione vedere quelle forme prosperose accompagnate da spalle larghe e piedi enormi costretti in un paio di scarpe rosse, e sentire la sua voce profonda mentre parlava al telefono…
Abbiamo esaurito tutti i nostri e siamo andati in centro, tanto per cambiare… In piazza Duomo la guglia della Madonnina è ancora tutta incastellata nelle impalcature,
ma sopra alla Rinascente, proprio dirimpetto al Duomo, hanno finito un orrendo sopralzo modernissimo, in tubolare e vetro, che contrasta con l’architettura del palazzo sottostante…
perfino peggio di quello che sovrasta la struttura del Teatro alla Scala.
Cosa ne pensate?