il giorno dopo…
Non sempre l’età veneranda porta la saggezza.
Certo Di Pietro poteva esprimersi in toni meno irruenti, ma questo è nel suo stile, però Napolitano, replicandogli, non si è forse accorto di aver offeso una buona parte di Italiani che, relativamente alla parata, non la pensano come lui…
E come avevo previsto, ci sono stati il minuto di silenzio, le frasi retoriche, i bei discorsi con la solita frase di restare uniti etc etc etc…
Chissà come saranno stati contenti i terremotati guardando la sfilata alla televisione nelle tendopoli…ammesso che i televisori ci fossero! Ho letto che Forlani nel 1976 abolì la sfilata in segno di lutto per il terremoto del Friuli: adesso si poteva fare altrimenti. Poi c’è Oscar Luigi Scalfaro, che non mi è mai stato particolarmente simpatico, tutt’altro, ma ebbe il pregio di abolire definitivamente le parate durante il suo settennato, proprio per motivi economici.
Ma Napolitano si limita a dire che il terremoto è stato “strumentalizzato”…Per mio conto, doveva pensarci molto prima, considerando I costi di questa manifestazione, davvero inopportuna in tempo di crisi ed addirittuta deleteria dopo un terremoto.
Napolitano ha la sua saggezza colma di zeri in banca…ha fatto bene Di Pietro a dirgliele in faccia anzi poteva esagerare,tanto sia al nostro presidente che deputati e ladroni vari del terremoto,suicidi e negatività varie non ne frega un bel niente,mi duole dirlo ma noi Italiani brontoliamo troppo..è l’amara verità.
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3 giugno 2012 alle 17:15
brontolare meno ed agire di più?
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3 giugno 2012 alle 17:23
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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3 giugno 2012 alle 23:47
un gesto di dignità, signor presidente: SI DIMETTA!
http://ioparloquantomipare.wordpress.com/2012/06/04/il-2-giugno-di-napolitano-piu-che-una-parata-un-clamoroso-autogol/
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4 giugno 2012 alle 14:38