cittadini o sudditi?
Caro cittadino, non so se tu te ne sia reso conto, ma non conti un accidente!
Questo perché, alla faccia degli ultimi referendum, il governo Monti si appresta a varare anche la liberalizzazione dell’acqua. A me personalmente sta bene, perché a differenza di quanti, a suo tempo favorevoli, avevano frainteso, non si trattava di liberalizzare l’elemento acqua, ma il servizio in se stesso, cioè l’erogazione. Ma il punto è che fare referendum in questo paese non serve assolutamente a nulla se non a sprecare tempo e denaro pubblico. Questa sì che sarebbe una vera liberalizzazione, non quella di edicole, taxi e farmacie…
Parlando di governo tecnico…
Da “La presa del potere” di Giorgio Gaber
Ora si possono vedere
sono una razza superiore
sono bellissimi e hitleriani.
Chi sono? Chi sono?
Sono i tecnocrati italiani.
Ein, zwei, drei. Alles kaputt!
E se il signor G avesse già previsto tutto già quarant’anni fa…nel 1972? Il governo tecnico e quel volerci far diventare tutti tedeschi?
E a proposito, visto che l’Italia parlava di calcio…quando si retrocede in serie B, solitamente si cambia allenatore… ma noi cittadini contiamo poco o nulla!
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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15 gennaio 2012 alle 23:15
rimanendo in tema calcistico…….alcune volte quando i tifosi sono inca..ati fanno anche l’invasione di campo……byby
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16 gennaio 2012 alle 09:11
ma non è meglio se l’invasione di campo avviene in occasione della conquista di un trofeo? 🙂
buon pomeriggio… 🙂
Lore
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16 gennaio 2012 alle 16:19
hem hem in quel caso mica ci so li bastoni . ciao bs
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16 gennaio 2012 alle 17:12
coppe denari e spade? 🙂
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16 gennaio 2012 alle 17:25
per assonanza le coppe mi rimandano al sacro graal i denari a giuda e le spade ai romani . in tempi moderni le coppe ai sorbetti dei nostri nominati i denari a scilipoti le spade al senatur sui prati di pontida pensa un po’ te che razza di capa ho .quel che mi vien subito dopo meglio sottacerlo …dovrei ricorrere al quinto emendamento . ciao lore bg
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17 gennaio 2012 alle 11:40
E una buona coppa di spumante (preferibile allo champagne d’Oltralpe?)…i denari che stanno “fregando” dalle tasche di noi poveri cittadini mentre chi dovrebbe dare l’esempio non ci pensa un attimo a diminuirsi le prebende? Per le spade…quelle le collego, al contrario di te che al riguardo citi le coppe, al ciclo di re Artù, grazie ad Excalibur…
Certo che hai una capa..e pensante per giunta, il che non è mai male 🙂
ho solo un dubbio sull’emendamento…non è il primo che assicura la libertà di stampa?
Ciao e buon pomeriggio 🙂
Lore
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17 gennaio 2012 alle 16:18
naaaaaaaaaa mai visto processi americani ?hahahahaha ma e’ meglio tacere ciao lore
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17 gennaio 2012 alle 16:46
Il Primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti garantisce la terzietà della legge rispetto al culto e il suo libero esercizio, nonché la libertà di parola e stampa; il diritto di riunirsi pacificamente; e il diritto di appellarsi al governo per correggere i torti. Esso inoltre proibisce al Congresso di “fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi religione” — rendendo questo emendamento un campo di battaglia delle guerre culturali della fine del XX secolo.
Sebbene il primo emendamento proibisca solo che vengano abrogati da leggi fatte dal Congresso i diritti sopra menzionati, le corti lo hanno interpretato come applicabile più propriamente. Poiché la prima sentenza nel corpo della costituzione è riservata a tutti i legislatori del congresso, le corti hanno stabilito che i termini del primo emendamento si estendono a tutti i campi dell’ambito giudiziale e quindi le limitazioni del primo emendamento sono estese anche agli stati.
Il quinto emendamento vieta i processi per un crimine grave se non su accusa da parte del Gran Giurì. Proibisce inoltre la ripetizione del processo per la stessa offesa a seguito di un’assoluzione (eccetto in alcuni casi ben specifici), vieta la punizione senza un giusto processo di legge, e prevede che una persona accusata non possa essere costretta a testimoniare contro se stessa.
(preso da wikipedia)
Boh….ciaoooooooooooooooooooo
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17 gennaio 2012 alle 16:51
appunto ed e’ talmente tanta la vena ” poetica ” che mi sale alle labbra pensando a certi ceffi che prevedendo le probabili conseguenze ritengo sia meglio sorvolare . tra l’altro i ceffi so di qui’ e le leggi a protezione so di la’ .comunque tu la giri a quel posto finisce sempre la gleba . cribbio (presa a prestito dal nano, che a sua volta usa un’esclamazione di un fumetto di oltre cinquanta anni fa’ ) meglio contar le pecorelle…… ciao lore bs
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17 gennaio 2012 alle 18:20
e vai con la poesia…in fondo Dante e Petrarca erano delle tue parti 🙂
Dubito però che la tua sarebbe una Commedia, dati i tempi che corrono….
Buona serata, Mario
Lore
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17 gennaio 2012 alle 19:41
Mah! Che i cittadini, che il popolo conti poco, credo non stupisca più nessuno. Che i sistema socio-politico in cui stiamo affogando sia lontano anni luce da una forma appena accettabile di democrazia, anche questo mi sembra chiaro come il sole. Quindi di cosa stiamo parlando? Di dignità? Di onore? Di rispetto? Di considerazione? No. Stiamo parlando di mercanzia sputasoldi da circuire e vessare. Questo è il popolo italiano. Una serie numerata e ordinata (ma non sempre) di elementi (dicesi umani) che devono schiattare per fornire soldi al sistema, e quando serve a morire di fame per il bene supremo della Nazione, nonché a legittimare schieramenti politici tutti protesi allo stesso bene supremo. Ecco, in questo senso i cittadini sono molto importanti. Ma ormai sono sempre meno quelli che pagano, a parte gli evasori, perché se non hai reddito cosa vuoi pagare? E sono pochi anche quelli che votano, perché anche volendolo fare, chi voti? Insomma i cittadini, declassati da coloro che mantengono nel lusso e nel benessere, si approssimano alla serie “z”, dopodiché, quando il popolo avrà fame, allora comincerà a contare qualcosa. Ma Dio non voglia che si arrivi a quel punto, perché la Storia ci insegna che coi crampi allo stomaco non si parla, si mena!
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18 gennaio 2012 alle 10:38
Concordo pienamente, Giaros, e vedo che pure tu, come Mario, pensi ai bastoni… Dio non voglia che si arrivi alle ghigliottine!
Un caro saluto e un abbraccio 🙂
Loredana
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18 gennaio 2012 alle 16:44
Un abbraccio Loredana! 🙂
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18 gennaio 2012 alle 10:39
Dopo quello che avevi scritto sull’altro blog, proprio non me l’aspettavo 🙂
(acci se eri incavolato nero!!!!)
ma ricambio 🙂
Loredana
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18 gennaio 2012 alle 16:45