Milano, 22 settembre….persone
Girando per il centro, ci si accorge subito che in città c’è la manifestazione di MilanoModaDonna. Per le strade tutto un passeggiare di spilungone, dal metro e ottanta in su senza tacchi, magre, magrissime, filiformi, alcune addirittura scheletriche, alcune di colore, moltissime di tipo nordico, con capelli chiari, occhi chiari, pelle chiara, pallide e fini al limite della trasparenza… Senza dubbio sulla passerella faranno un altro effetto, ma per le strade, dove sciamano a gruppetti di tre o quattro, vestite in magliette e jeans quasi a mimetizzarsi tra la gente normale (ma il loro aspetto fisico e la maniera di camminare le fa subito riconoscere come modelle), appaiono slavate e dimesse.
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Un anziana signora cinese, viso e mani come cuoio incartapecorito, camminando veloce a piccoli passi, spinge un passeggino, dove porta in giro una bambina vestita come un confettino, tutta pizzi e trine color di rosa e con una buffa acconciatura: un codino proprio sulla cima della testolina, che sembra quasi una piccola palma…
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Sul gradino dell’entrata di un ristorante etnico è seduta una ragazzina 6 o 7 anni circa, capelli crespi trattenuti da un cerchietto dorato, un sorriso bianchissimo, con spazi dove devono riscrescere i dentini caduti, che canta giocando con delle castagne matte che butta per aria quasi fosse una piccola giocoliera.
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Presso alla Rinascente di Piazza Duomo, sotto il porticato, una giovane donna con due ragazzine, accoccolate per terra, velate e paludate da lunghe vesti nere, occhi bassi, carnagione color avorio, con l’immancabile cartello “sono ammalata etc etc”, tra l’indifferenza della gente.
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Corso Como…un gruppetto di ragazze, altezza e peso pressocché uguale, vestite con dei leggins e delle t-shirt bianche, tutte con una curiosa parrucca verde, pubblicizzano una nota birra che, a sua volta, sponsorizza le manifestazioni di Milano Moda. Arrivate in Corso Garibaldi, si uniscono ad altre pervenute da altre strade e quindi iniziano a battere le mani in sincronia, tra gli sguardi stupiti e divertiti delle persone.
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Corso Garibaldi, sui gradini di una chiesa una figura quantomeno strana: quello che potrebbe essere un pittore da strada, visto il blocco ed i pastelli che ha accanto, una folta e lunga barba bianca, una sapolette di jeans e, sopra, quella che sembra una vecchia vestaglia a righe ed un curioso cappello viola di strass….
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Piazza Cordusio… Un cinese, con infinita pazienza, da cinese appunto, intaglia carote, ravanelli e rape trasformandole in figure bellissime: pesci rossi, rose, draghi, piante…piccoli capolavori
Interessanti, curiose, belle “fotografie” (anche quelle… scritte).
Un caro saluto.
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23 settembre 2011 alle 19:58
Le belle ragazze le ho messe apposta per i maschietti 🙂
Grazie, Carlo, e ciao
Loredana
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25 settembre 2011 alle 17:38
Il fascino di milano eccolo quà descritto in poche righe da te .
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26 settembre 2011 alle 17:17
Sembra di sfogliare un giornale di Umanità , passeggiando nella città.
Grazie Amica mia
Dolce notte
Gina
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26 settembre 2011 alle 21:52
Una risposta cumulativa…Basta saper osservare le persone…quelle, ovviamente, le trovi dappertutto. Ma essendo Milano così grande, la scelta è molto più ampia e variegata 🙂
un abbraccio a tutti
Loredana
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27 settembre 2011 alle 17:59