Cesare Battisti
Ho lasciato passare un po’ di tempo… Ho lasciato sbollire un po’ la rabbia, ma solo un poco, perché lo sdegno fermenta ancora dentro di me.
Il caso Cesare Battisti ha indignato tutti, con quella sua impudenza nel dichiarare che bisogna aver rispetto per le istituzioni e per le vittime, che bisogna voltare pagina e non ricercare vendette tardive.
Le quali vittime giacciono sotto tre metri di terra mentre lui, l’assassino, sta al sole di San Paolo a cibarsi di banane e bevendo daiquiri, coccolato da tutti, editori in primis che lo hanno etichettato come “intellettuale”, quindi meritevole di rispetto e libertà…
Del resto bastava guardare le foto, dove appare con un sorriso sfacciato e con atteggiamento da smargiasso per capire quale tipo fosse.
E un’altra cosa mi è dispiaciuta. Una delle prime azioni del neo sindaco Pisapia è stato quello di rendere omaggio ad Onorina Brambilla Pesce, vedova di Giovanni Pesce, partigiano appartenente ai GAP… Ma non si è sognato, non dico di fare visita, ma nemmeno di mandare un messaggio di solidarietà “almeno” ad Alberto Torregiani, figlio di una delle quattro vittime di Battisti, rimasto paraplegico ancora quindicenne, perché adesso bisogna pensare a Milano… E Pierluigi Torregiani, l’orefice ucciso, non era forse milanese?
L’occasione di un “ripasso” di storia.
Cesare Battisti (Trento, 4/2/1875 – Trento, 12/7/1916). “Geografo, giornalista, politico socialista, irredentista italiano”.
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18 giugno 2011 alle 14:18
Un Cesare Battisti di tutt’altra pasta…..
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18 giugno 2011 alle 17:43
Certamente, Lore.
Che è parte della Storia, quel Cesare Battisti.
Un caro saluto.
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18 giugno 2011 alle 18:05
Non so se hai mai visitato il Castello del Buon Consiglio di Trento dove fu giustiziato… ne vale veramente la pena 🙂
Loredana
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19 giugno 2011 alle 16:19