La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 15 giugno 2011

Fiume Giallo

Se ne sono accorti anche qui a Bolzano…

Pian pianino i cinesi hanno iniziato, anni fa, ad “invadere” silenziosamente la città con i ristoranti. Poi sono passati ai bar, tanto che qui  ben150 sono gestiti da loro, se non addirittura di loro proprietà. Adesso, sono passati ai minimarket ed ai negozi di parrucchieri, tanto che in una strada di nemmeno un chilometro in una quindicina di giorni hanno aperto ben 4 esercizi di quest’ultima attività, con prezzi stracciatissimi ed orari continuati di almeno 12 ore, mettendo in allarme la locale Confcommercio che disapprova le innumerevoli licenze rilasciate loro.

Quando ancora anni fa parlavo di questo problema, rilevato ancora a Milano, mi sono sentita dare della razzista.

Personalmente i cinesi mi sono anche simpatici: gentili, sempre sorridenti, grandi lavoratori. Il problema è che non costituiscono un arricchimento della nostra società, ma rappresentano un elemento destabilizzante.

Rilevano a caro prezzo esercizi commerciali da gente del posto, assumono esclusivamente loro connazionali e vendono esclusivamente prodotti made in China, chissà poi se conformi alle nostre normative. Che poi i loro connazionali dipendenti siano o no in regola non dico con i permessi di soggiorno, ma con tutti gli altri provvedimenti assistenziali (contributi etc), questo è da vedere. Mentre in un bar o ristorante o supermercato “italiano” è abbastanza probabile vedere qualche lavoratore cinese, in quelli cinesi non si trova un dipendente italiano a pagarlo a peso d’oro! E dire che qui per adesso non ci sono ancora i saloni di massaggi che hanno invaso, da qualche mese, la città di Milano…