Dai campi e dalle officine….
L’ultima foto messa sul post su Santoro del 7 giugno mi fa nascere una riflessione.
Una volta la sinistra era il partito dei diseredati, di operai e contadini sfruttati, senza alcuna possibilità di uscire dalle catene della miseria e dell’ignoranza che li imprigionavano.
Un’esistenza al limite della sopravvivenza, con malattie e morte sempre dietro l’angolo.Erano consci di questa loro condizione, che era quella dei loro padri e dei loro nonni ed alla quale si sarebbero dovuti assoggettare i loro figli ed i loro nipoti…una spirale senza fine, senza via d’uscita. Ed allora le lotte e le rivoluzioni hanno avuto un senso, e lo avrebbero ancora oggi in determinati paesi.
Ma oggi?
Diciamolo chiaramente: di fame non muore più nessuno, e se qualcuno è in difficoltà, ci sono sempre opere di assistenza e/o di volontariato cui ricorrere. Anche se ci sono zone e sacche di povertà, la maggior parte degli operai e dei contadini ha un reddito dignitoso, esistono anche gli ammortizzatori sociali, le nuove povertà il più spesso delle volte sono riferite a generi di consumo voluttuari. Gli odierni profeti del comunismo, quelli che cantano “Bella ciao”, “L’Internazionale” o la più moderna “Contessa” addirittura navigano nell’oro. Queste persone che tanto disprezzano la borghesia, sono i nuovi straricchi, che mica si alzano all’alba per recarsi a lavorare in fabbrica, ma fanno anzi le ore piccole frequentando i salotti chic e le terrazze romane chic alla facciaccia dei lavoratori veri che danno loro ascolto.
Sono quelli che aspirano ad un seggio parlamentare che, a fronte di poca fatica e spesso di molto assenteismo, consente loro un ottimo reddito ed una marea di privilegi.
I peggiori poi sono quelli che vestono come finti poveri, con canotte stinte e jeans stracciati pagati pure l’ira di Dio.
Una volta c’erano padroni e latifondisti da combattere…ora ci sono solo gli avversari politici, anzi i “nemici” politici,mentre I veri nemici dovrebbero essere gli unici che ancora sfruttano, cioè chi ricorre al lavoro nero, che ricorrono al caporalato, che sfruttano la prostituzione e che fanno dell’evasione fiscale il loro credo.
Ed allora i rappresentanti di “questa” sinistra che non agita più la bandiera rossa per difendere i diseredati, ma solo come simbolo di un gruppo di appartenenza, una sinistra senza ideali, asservita al dio denaro…in cosa si differenziano dai rappresentanti degli altri partiti?
Cosa ne pensate?