14 maggio- ultimo giorno
Milano però non è solo quella degli angolini nascosti. Basta prendere la circolare (il filobus 91 o 92, tristemente noti per gli scippi ed I borseggi) o gli jumbotram, di colore verde o variamente decorati da pubblicità che percorrono tutta la città da una periferia all’altra…
Ed allora vedi la Barona, il Lorenteggio, la Bovisa, l’Ortica, Rozzano ed il Gratosoglio, con i loro immensi casermoni… Mi sgomentano e penso con un pizzico di malizia a cosa debbano sembrare le loro riunioni di condominio se, nel nostro, con solo 9 famiglie, a volte riusciamo a scannarci così bene!
La periferia poi è tutta un susseguirsi di centri commerciali: Saturn, Mediaword, Auchan, Ikea, Divani e Divani e via dicendo. Parcheggi enormi, traffico in entrata ed uscita ininterrotto fino a tarda sera. Un incubo.
La città si espande sempre di più, ed ha inglobato paesini come Gorla
e Precotto. Ormai anche Sesto San Giovanni “è” Milano, anche se ha una diversa amministrazione, e viale Monza è l’asse che collega queste realtà. Piano piano anche a sud i paesi come Corsico verranno raggiunti dalla metropoli.. E così pure nelle altre direzioni. Fortunatamente si sta facendo strada l’idea di altre soluzioni abitative, con tanto verde, parchi giochi e con collegamenti tramite i mezzi pubblici, tanto che la rete della metropolitana ogni volta si dirama e si allunga sempre più. Ma prima di raggiungere i livelli europei, ce ne vorrà ancora del tempo.
Di Gorla ( che ha una tragica storia) e Sesto cercherò di parlare in seguito… ne vale veramente la pena.
E domani si ritorna a casa…
Ed ho già nostalgia.
Cosa ne pensate?