Xè Pasqua…
Xè Pasqua, xè Pasqua, che caro che g’hò
ancoi se magna fugassa e cocò.
E se in cusina se prepara l’agneo
che importa, magnemo anca queo.
E dopo se beve un fià de marsala
che beo che sarà…se canta e se bala.
Alor cara mama e caro papà
tutti i putei i dise così
“Magari che Pasqua venisse ogni dì”
(era una filastrocca che mi recitava sempre il nonno)
Mi piace il post! Inoltre cogliamo l’occasione per fare gli auguri di Buona Pasqua…Conigliosa….!!!
Spero avrai modo di ricambiare la visita sul nostro blog Vongole & Merluzzi!
Ricorda: il Grande Coniglio ci ama!
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2011/04/24/il-grande-coniglio/
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24 aprile 2011 alle 14:45
Spero che il grande coniglio abbia portato tante uova con bellissime sorprese 🙂
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25 aprile 2011 alle 17:33
Bella, davvero, la filastrocca.
“Magari che Pasqua venisse ogni dì”: saper andare oltre alla… festa al cibo per riscoprire la gioia dello star insieme.
Quello stare insieme, di serenità… e quei pranzi esaltavano la gioia semplice e vera della convivialità e delle persone… E si era felici anche nel poco.
Oggi invece e spesso il cibo in tavola diventa più importante delle persone stesse. E si resta scontenti anche nell’abbondanza.
O no?
Buona Pasquetta, Loredana!
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25 aprile 2011 alle 11:38
L’importante è appunto restare assieme, Carlo, ma quest’anno i ragazzi erano via, e siamo rimasti soli mio marito, in compagnia di amici…ma è stato bello comunque 🙂
Loredana
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25 aprile 2011 alle 17:31
dimenticavo…sia ben chiaro che io l’agnello o il capretto NON lo mangio 🙂
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25 aprile 2011 alle 17:34
Saggia scelta non mangiare quei poverini. Condivisisissima 🙂 Pasqua e Pasquetta sono passate e le uniche filastrocche che ho visto recitare sono state quelle “a quattro ganasce”. Ammazza quanto si riesce a mangiare e bere quando si è in compagnia! Pasqua tutti i giorni … si camperebbe poco 😀
Avete ragione, quello che conta è stare insieme, ma come si fa a stare insieme e non “consumare”? (nel senso buono :-))
Credo che venga da sè. Ma per le feste la cosa è premeditata e pericolosamente attraente. Attività fisica e sobrietà nei pasti: feste finite! 🙂
Un caro saluto Loredana a te e Carlo.
Giancarlo
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26 aprile 2011 alle 10:10
Non ci crederai, Giancarlo, ma in questi due giorni forse abbiamo mangiato meno del solito 🙂
con la scusa che eravamo soli mio marito ed io(i ragazzi erano fuori per loro conto con relative moglie e compagna ed altri parenti aggiunti), ci siamo limitati ad andare in montagna con amici, senza stramangiare…
Un servizio alla libea, al portafoglio ed alla salute:-)
Un abbraccio
Loredana
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26 aprile 2011 alle 15:35
Caruccia e allegra la Tua
filastrocca.
Per me né coniglio, né agnello (non mangio
carne) ma solo uova, verdura e una bella fetta di mimosa (la torta).
Affettuosi saluti
Gina
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27 aprile 2011 alle 08:11
Direi una bugia se dicessi che sono completamente vegetariana…qualche strappo me lo concedo pure io, ma con molta moderazione. La carne non è componente stabile del mio menù, anche perché preferisco un buon formaggio (noi, alla faccia dei francesi, ne produciamo di ottimi)!
Un saluto affettuoso
Loredana
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27 aprile 2011 alle 15:10
En passant:
Ma quanta bella gente non mangia carne!
Io ci ho provato ma non riesco a superare il “rodaggio”!
Che sia una specie di fede che bisogna avere per poter essere vegetariani o vegani?
Qualcuno cerca di evitare la carne ma solo perchè lo ha imposto il medico, per via del colesterolo o dei trigliceridi o iperuricemia o chissà altro…
Mah!
Siamo quello che mangiamo, dicono appunto i medici.
A tutti, comunque, una salute di ferro!
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29 aprile 2011 alle 15:45
Carlo, non ho scritto che non mangio mai carne, ma solo che non ne faccio un uso abituale. Poca, ma buona, da un fornitore di assoluta fiducia. Molta moderazione, sia per motivi salutistici che etici. Mi dirai che se i motici sono “etici” non ne dovrei mangiare assolutamente, però nn dobbiamo dimenticare che siamo “onnivori”… quindi un uso moderato apporta determinate proteine e vitamine che non possiamo assumere altrimenti.Le diete solo vegetariane ed a maggior ragione le vegane soo troppo sbilanciate.Ho dei conoscenti che per queste “credenze” 8io le chiamo così) cercano addirittura di nutrire in modo vegetariano anche i loro cani e gatti, cosa assolutamente assurda.
Concludendo…beh, concludendo alla fine ci vuole solo un buon caffè…quello non manca mai!
Un caro saluto
Loredana
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30 aprile 2011 alle 15:05