Ma poi, dopo appena qualche giorno, ritornerai alla base… Pensa a chi ha sempre il serbatoio, pardòn, i polmoni pieni di smog.
A Milano città, ma anche in certe periferie non si scherza.
Ciao, Loredana.
Buona permanenza quaggiù.
@ Pensieri stranieri…benvenuto…ho dato una rapida occhiata al tuo, che leggerò con calma in queste serate milanesi 🙂
9 capitoli…ne avrò da leggere….
Loredana
Sarò anche banale, me ne rendo conto, ma dopo le due volte che sono stato a Milano, arrivo a dire che, siccome reputo scontato che mi sposterò dalla Campania per cercar lavoro, quella sarà davvero la mia ultima spiaggia. In un certo qual senso, preferisco decisamente Napoli. E chi mi conosce sa che è tutto dire, ciò che ho appena scritto, vista la (non) considerazione che ho del capoluogo partenopeo.
Ciao, Giancarlo.
Non per una difesa d’ufficio campanilistico di Milano… il post di Loredana, precedente a questo, parla proprio di Napoli, dove “Una Rosa appassita”…
Ma forse, come sempre, tutto il mondo è paese.
Solo per un sorriso che, dati i tempi e i luoghi, è sicuramnte un pò forzato.
@Giancarlo
Ognuno tira l’acqua al suo mulino, ovvio, Giancarlo. Io non ce l’ho assolutamente con Napoli, ci mancherebbe, ce l’ho con la Iervolino. Napoli si merita senza dubbio di più di un’amministratrice che non ha saputo fare il bene della SUA città, e mi auguro davvero che il prossimo sindaco non sia pieno di inerzia come chi lo ha preceduto.
Come più volte espresso, considero Milano la mia seconda città, ma oltre ai pregi (la considero la locomotiva trainante dell’economia), ne vedo anche i difetti, quali una scarsa attenzione al tessuto urbano, specie delle periferie. Ciò non toglie che passare molto tempo qui mi piaccia immensamente, specie per le possibilità che offre, confrontandola con la mia provincialissima cittadina…ci ho vissuto e lavorato per poco più di un anno, trovandomici bene, ma tutto sommato la grande metropoli non fa per me, almeno per viverci stabilmente. Ma quando ne sono distante, ne avverto la mancanza…
Buona serata
“Càntent tucc luntàn de Napoli se meur, ma poi vegnen chi a Milàn”.
Il bello che amici milanesi di città lo rinfacciavano anche a me che venivo a Milano dalla immediata periferia milanese (da un paese sul Naviglio)!
Volevo solo precisare che io non ho “attaccato” Milano per “difendere” Napoli, so benissimo che entrambe le città hanno le loro bellezze ed i loro problemi. Anzi, se scorrete il blog con la categoria “Napoli”, vi accorgerete che non sono stato affatto tenero con la “mia” città. E ci mancherebbe pure, non potrebbe essere altrimenti.
Ps: la Iervolino? Meglio non parlarne, che appena se ne va come minimo sarà festa nazionale.
Ps2: Carlo, è da un po’ che non ti si vede, eh? Come butta?
@ Giancarlo… Ho letto quanto hai scritto sulla tua città; ti ho anche detto che non hai affatto da vergognarti di essere meridionale (cosa che ho ribadito anche ad Andrea nel suo blog ilbastiancontrario). Sono le persone che contano e sono loro che “formano” la città. Purtroppo in meridione vige la legge del “qui nessuno è fesso”, ed i primi a farne le spese sono proprio i meridionali onesti.. Appena ritorno, dovrò decidermi a postare qualcosa che avevo scritto e che ero sempre riluttante a riportare…
Un caro saluto.
Loredana
@ Carlo. Non solo a Milano, ma anche in altre province del nord. Mio padre, casertano, quassù si è sempre trovato bene, anzi, per certi aspetti del suo carattere era forse più settentrionale lui di mia madre, trentina.
Una buona serata
Loredana
Condivido in pieno la risposta che hai dato a Giancarlo (22:21).
I migliori amici, veri fratelli, io li ho avuti soltanto durante il servizio militare. Un “polentone” in mezzo a tanti commilitoni meridionali (siciliani, napoletani, calabresi…). Sì, il giorno del congedo ho pianto per l’addio, e non ero il solo. Non dimenticherò mai la loro umanità, la fraternità, la generosità, l’autentica, sincera amicizia di condivisione e compartecipazione…
Sentimenti che non ho (più) ritrovato poi e di cui ho una grande nostalgia, nonostante il tantissimo tempo trascorso.
Ciao, Domenico, Giuseppe, Vincenzo, Pasquale, Antonio, Rocco, Angelo, Carmine, Filippo, Artemio, Nunzio, Calogero, Serafino, Giovanni, …
Ma poi, dopo appena qualche giorno, ritornerai alla base… Pensa a chi ha sempre il serbatoio, pardòn, i polmoni pieni di smog.
A Milano città, ma anche in certe periferie non si scherza.
Ciao, Loredana.
Buona permanenza quaggiù.
"Mi piace""Mi piace"
5 marzo 2011 alle 19:33
Grazie Carlo… Ho programmato qualcosina per questi giorni, ma poca cosa… Seguirò i blogs amici dal cellulare, mi faranno compagnia.
A presto
Loredana
"Mi piace""Mi piace"
5 marzo 2011 alle 22:32
Quello sempre essere e non apparire vita vera alla fine, ciao e buona domenica Daniele
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 00:12
Goditi Milano mentre io mi godo il tuo Blog… 🙂
Buona permanenza!!
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 02:54
@Daniele….ti ringrazio dell’augurio, che ricambio di cuore
Loredana
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 07:57
@ Pensieri stranieri…benvenuto…ho dato una rapida occhiata al tuo, che leggerò con calma in queste serate milanesi 🙂
9 capitoli…ne avrò da leggere….
Loredana
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 08:00
Sarò anche banale, me ne rendo conto, ma dopo le due volte che sono stato a Milano, arrivo a dire che, siccome reputo scontato che mi sposterò dalla Campania per cercar lavoro, quella sarà davvero la mia ultima spiaggia. In un certo qual senso, preferisco decisamente Napoli. E chi mi conosce sa che è tutto dire, ciò che ho appena scritto, vista la (non) considerazione che ho del capoluogo partenopeo.
Giancarlo
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 12:33
Ciao, Giancarlo.
Non per una difesa d’ufficio campanilistico di Milano… il post di Loredana, precedente a questo, parla proprio di Napoli, dove “Una Rosa appassita”…
Ma forse, come sempre, tutto il mondo è paese.
Solo per un sorriso che, dati i tempi e i luoghi, è sicuramnte un pò forzato.
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 13:23
@Giancarlo
Ognuno tira l’acqua al suo mulino, ovvio, Giancarlo. Io non ce l’ho assolutamente con Napoli, ci mancherebbe, ce l’ho con la Iervolino. Napoli si merita senza dubbio di più di un’amministratrice che non ha saputo fare il bene della SUA città, e mi auguro davvero che il prossimo sindaco non sia pieno di inerzia come chi lo ha preceduto.
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 20:04
@ Carlo
Come più volte espresso, considero Milano la mia seconda città, ma oltre ai pregi (la considero la locomotiva trainante dell’economia), ne vedo anche i difetti, quali una scarsa attenzione al tessuto urbano, specie delle periferie. Ciò non toglie che passare molto tempo qui mi piaccia immensamente, specie per le possibilità che offre, confrontandola con la mia provincialissima cittadina…ci ho vissuto e lavorato per poco più di un anno, trovandomici bene, ma tutto sommato la grande metropoli non fa per me, almeno per viverci stabilmente. Ma quando ne sono distante, ne avverto la mancanza…
Buona serata
Loredana
"Mi piace""Mi piace"
6 marzo 2011 alle 21:37
“Càntent tucc luntàn de Napoli se meur, ma poi vegnen chi a Milàn”.
Il bello che amici milanesi di città lo rinfacciavano anche a me che venivo a Milano dalla immediata periferia milanese (da un paese sul Naviglio)!
"Mi piace""Mi piace"
7 marzo 2011 alle 08:39
Volevo solo precisare che io non ho “attaccato” Milano per “difendere” Napoli, so benissimo che entrambe le città hanno le loro bellezze ed i loro problemi. Anzi, se scorrete il blog con la categoria “Napoli”, vi accorgerete che non sono stato affatto tenero con la “mia” città. E ci mancherebbe pure, non potrebbe essere altrimenti.
Ps: la Iervolino? Meglio non parlarne, che appena se ne va come minimo sarà festa nazionale.
Ps2: Carlo, è da un po’ che non ti si vede, eh? Come butta?
Giancarlo
"Mi piace""Mi piace"
7 marzo 2011 alle 11:33
@ Giancarlo… Ho letto quanto hai scritto sulla tua città; ti ho anche detto che non hai affatto da vergognarti di essere meridionale (cosa che ho ribadito anche ad Andrea nel suo blog ilbastiancontrario). Sono le persone che contano e sono loro che “formano” la città. Purtroppo in meridione vige la legge del “qui nessuno è fesso”, ed i primi a farne le spese sono proprio i meridionali onesti.. Appena ritorno, dovrò decidermi a postare qualcosa che avevo scritto e che ero sempre riluttante a riportare…
Un caro saluto.
Loredana
"Mi piace""Mi piace"
7 marzo 2011 alle 22:21
@ Carlo. Non solo a Milano, ma anche in altre province del nord. Mio padre, casertano, quassù si è sempre trovato bene, anzi, per certi aspetti del suo carattere era forse più settentrionale lui di mia madre, trentina.
Una buona serata
Loredana
"Mi piace""Mi piace"
7 marzo 2011 alle 22:28
Condivido in pieno la risposta che hai dato a Giancarlo (22:21).
I migliori amici, veri fratelli, io li ho avuti soltanto durante il servizio militare. Un “polentone” in mezzo a tanti commilitoni meridionali (siciliani, napoletani, calabresi…). Sì, il giorno del congedo ho pianto per l’addio, e non ero il solo. Non dimenticherò mai la loro umanità, la fraternità, la generosità, l’autentica, sincera amicizia di condivisione e compartecipazione…
Sentimenti che non ho (più) ritrovato poi e di cui ho una grande nostalgia, nonostante il tantissimo tempo trascorso.
Ciao, Domenico, Giuseppe, Vincenzo, Pasquale, Antonio, Rocco, Angelo, Carmine, Filippo, Artemio, Nunzio, Calogero, Serafino, Giovanni, …
"Mi piace""Mi piace"
7 marzo 2011 alle 22:43