Il vestito di Arlecchino
Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduja, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina, che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un pochino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
” Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l’altro bolletta”.
Cosa ne pensate?