Misteri della politica
Ancora sull’unità d’Italia, tutti a magnificarla, a celebrarla, a commemorarla, specialmente le sinistre. Ma mi spiegate allora perché a suo tempo il Migliore (?) ossia Palmiro Togliatti si disse orgoglioso di aver rinunciato alla cittadinanza italiana per diventare sovietico, ed al giorno d’oggi il numero 1 (per numero di tessera) del PD, ossia Carlo De Benedetti è cittadino svizzero? Il quale De Benedetti strilla tanto contro Berlusconi, ma a suo tempo pure lui ammise di aver elargito ben 10 miliardi di tangenti ai partiti e pure lui patteggiò una condanna per falso in bilancio, tale e quale al suo avversario (meglio, nemico) politico? Mah… Misteri della politica.
Hai ragione. Misteri, ma non troppo, della politica, cara Loredana.
A me è rimasto impresso quanto un amico sociologo ricordava sulla “titolarità di interessi” di Karl Marz: tutti si muovono, scodinzolanti, attorno a chi, ricco, potente, influente, è in grado di elargire opportunismo, convenienza, tornaconto, appunto interesse, e mi diceva che i colori politici sono solo e sempre un optional.
Nelle grandi e nelle piccole cose…
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20 febbraio 2011 alle 18:25
verissimo, Carlo..Le pecore di qualunque colore siano, hanno sempre un unico padrone… e purtroppo le pecore siamo noi
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20 febbraio 2011 alle 18:53
Si discute spesso, giustamente, di questa festa ed io rimarco sempre la solita cosa: è una bufala chiamarla “Unità d’Italia”, perché il 17 marzo 1861 fu celebrato il REGNO D’ITALIA e all’epoca, molte delle regioni che sono con noi, non facevano parte dell’Italia, sicché è lecito che non festeggino. Ognuno può sentirsi libero di festeggiare o no, nei modi che preferisce, ma cominciamo a dire le cose come stanno realmente, poi discutiamo di quel che ci pare. Ah, queste sinistre sinistratissime…
Giancarlo
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20 febbraio 2011 alle 20:45
E’ quello che avevo espresso nei miei post precedenti, dedicati alla commemorazione del 150nario, in particolare quella del 13 febbraio scorso…. Per me l’unica ricorrenza valida sarebbe quella del 2 giugno, anche se in quella data la questione di Trieste era ancora molto controversa….
Loredana
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21 febbraio 2011 alle 16:08
L’amico Pasquale, che passa per il solito caffè e approfitta per leggere sul mio pc, vuole aggiungere la sua adesione alla “titolarità di interessi” di Marx: e rimprovera me di non aver ancora voluto capire che così va il mondo…
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21 febbraio 2011 alle 13:21
si fa sempre a tempo a capire :-). Buon caffè…(ne è avanzato una tazzina pure per me?) 🙂
Loredana
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21 febbraio 2011 alle 16:10
L’unico mistero della politica è che da qualsiasi parte ti giri hanno tutti ragione. Questo è il vero mistero. E in virtù di questo io chiedo: come si fa ancora a parteggiare per vessilli che cambiano colore quotidianamente? Di quale sinistra, di quale destra, di quale centro stiamo parlando? Berlinguer, Almirante, Andreotti… sono storia. Non possiamo rinfacciarci continuamente presunti errori o posizioni sbagliate che tutti, ripeto TUTTI, hanno avuto e preso, e che alternativamente ci spadelliamo in faccia. Questa è diventata la politica: voi sbagliate più di noi, voi avete sbagliato più di noi. Ed è su queste rapppresentazioni circensi che stiamo lasciando il nostro futuro come cittadini, come uomini, come nazione. Abbiamo la pallida idea di quanto ci costa questa “misteriosa” politica? NO, e non l’avremo mai. Sapete quanti politici ci sono in Italia, tra parlamentari,consiglieri e assessori regionali, provinciali, comunali, sindaci, tralasciando le circoscrizioni varie? 170.000!
Calcolare quanto ci costino è da paranoici, ma la percezione di quanto possa essere apventosamente ddevastante, economicamente parlando, ce l’abbiamo tutti. Aggiungiamo i costi dei privilegi ed ecco risolta la crisi!
Ormai siamo schiavi della necessita di combatterci, di offenderci ed insultarci per motivi che non esistono, che non hanno senso. Siamo noi, con le nostre liti, i nostri disaccordi che alimentiamo i sistemi che vorremmo eliminare. E non ce ne rendiamo conto. Un caro saluto. Giancarlo
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22 febbraio 2011 alle 09:26
E’ che tutti vedono nell’ “altro” un nemico da abbattere e non un avversario. I tempi di cui parli, e che spesso denigriamo, sono davvero lontani. Tutti parlano, parlano e si dimenticano che sono là per fare il bene del Paese e dei cittadini che li rappresentano. Intorno vedo solo odio e recriminazioni, nessun progetto veramente valido, presi solamente a sovrastare l’altro, o di mantenersi saldamente incollati alla poltrona che noi abbiamo contribuito a procurare loro…. che tristezza…
Loredana
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22 febbraio 2011 alle 16:30
Il commento di @Giaros (09:26), profondo, oggettivo, realistico è quello di tutte le persone che conoscono l’onestà intellettuale.
Grazie!
E’ il sentire sincero e spontaneo e naturale di tantissima gente, e vorremmo che questa “gente”, che è opinione pubblica, fosse sempre di più e sapesse dire e ribadire altrettanto!
Carlo,
e Pasquale a nome anche di amiche ed amici che la pensano allo stesso modo.
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22 febbraio 2011 alle 10:18
Ma mi chiedo dove siano queste persone al momento di votare… Però riconosco che di progetti e di candidati validi non ce ne siano davvero. e noi sprofondiamo nel pessimismo più acuto.
Loredana
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22 febbraio 2011 alle 16:32