Ringhio
Capisco benissimo Ringhio Gattuso ed il suo gesto di reazione. Quello straf*****issimo Joe Jordan si è permesso di dire italiani bastardi e di fare apprezzamenti sulla moglie scozzese del milanista, ed il capitano rossonero, notoriamente “fumino”, è scattato come una molla all’offesa del dirigente inglese (ed ex giocatore milanista), soprannominato lo squalo.
Sia chiaro, non approvo il gesto simile nel comportamento, ma non nelle conseguenze, alla famosa testata con la quale Zidane concluse ignominiosamente la propria brillante carriera. Una parte di responsabilità va anche al pessimo arbitraggio che ha esasperato il comportamento dei giocatori, un po’ ad un pizzico di sfortuna che ha portato alla conclusione di Crouch in un classico contropiede… Ma il risultato non cambia. Rino verrà pesantemente penalizzato…
l’amico igienista
Sono fermamente convinta della necessità di un’alimentazione sana, ma tutto ha un limite. L’amico di cui parlo è un ex collega, con qualche anno meno di me. Ricordo quando l’ho conosciuto, allegro simpatico e che si cibava con quantità industriali di cioccolata e patatine fritte irrorate con il ketchup (salsa che ho sempre aborrito). Poi, qualche anno dopo…la svolta (forse il matrimonio? Mah). Ed ha iniziato con una sana, gustosa dieta mediterranea. Da qui al macrobiotico il passo è stato breve. Cereali e legumi in quantità, farro e riso Venere nero per lo più, con contorno di verdure assortite, in prevalenza della famiglia dei cavoli, banditi gli insaccati e le carni rosse, ma concessi carni bianche e pesce, poche uova, ma sì ai formaggi. Passa un po’ di tempo, legge la dieta della dottoressa Kousmine e la disciplina alimentare si fa più rigida ed arricchita da integratori quali il magnesio (non orotato, per carità), oli di girasole di zucca e germe di grano per le vitamine e sale dell’Himalaya (quello rosato, utilizzato anche per fare lampade ed oggetti ornamentali, molto simile d’aspetto al quarzo). Vabbè… Qualche fondamento ci sarà se detta scienziata è campata oltre 90 anni. Ora la svolta definitiva (almeno, spero….oltre c’è il digiuno assoluto, gandhiano) in 2 tappe. Prima il vegetariano, con qualche concessione al formaggio (ma di capra, altrimenti… sai il colesterolo) e sempre pochissime uova.
Adesso il vegetaliano puro, il cosiddetto vegano. Solo frutta e verdura, crude, da 5 a 7 volte al giorno (anche frullate, mia cara, se proprio non vuoi perdere tempo a sgranocchiare o se hai problemi digestivi).
Mi riempie la casella email di opuscoli relativi alle diete che segue, con le teorie di un certo prof. Arnold Ehret (che però è deceduto alla verde età di 56 anni..magari suicida perché incapace di “assaporare” più la vita), e con teorie altrettanto strampalate per cui se ti ammali vuol dire che stai bene! (si ammalano solo i forti. I deboli e gli intossicati procedono apparentemente indenni….ammalarsi spesso significa vitalità e salute).
Qualche rara volta si concede una pizza… Per modo di dire, perché dev’essere di farina integrale (e ci può anche stare), alle verdure, senza mozzarella (!) perché, essendo un latticino, è deleteria e per finire senza lievito…in poche parole una focaccia azima con verdure.
L’ho incontrato al bar dove sorseggiava un intruglio di mela sedano carota ed arancia e vedendomi gustare un cappuccino mi ha elargito una filippica sugli alcaloidi del caffè ed i danni del latte col risultato di rovinarmi quell’attimo di pausa.
Una si aspetterebbe di trovare un uomo vigoroso, dall’aspetto sano e raggiante… Ho trovato una persona non magra, ma emaciata, dal colorito spento e pallido, che sembra notevolmente più anziana di mio marito, pur essendo parecchio più giovane di lui.
Amico caro, sai che ti dico? Si vive una volta sola…Goditi la vita, mangia di tutto, con moderazione ovviamente, e piantala di seguire il guru di turno,
il tuo non è vivere, ma VEGETARE…
Cosa ne pensate?