Lady of Shalott ed il web
La leggenda di Lady of Shalott ha origini medioevali, essendo menzionata già nel ciclo dei racconti di re Artù, ma fu poi ripreso da Tennyson che ne propose ben due versioni.
La signora di Shalott, a causa di un malvagio sortilegio, era costretta a guardare il mondo esterno solo attraverso uno specchio, pena la morte se solo avesse rivolto lo sguardo verso Camelot, dove a volte si recava sir Lancelot, del quale la dama si era perdutamente innamorata, e trascorreva le sue giornate raffigurando ciò che scorgeva del mondo esterno ricamandolo sulla sua tela. Ma il giorno in cui ella intese la voce del cavaliere che intonava una canzone, non seppe resistere e si affacciò al verone per guardare l’amato. Poi, sentendo la morte che si avvicinava, salì su una barca, lasciandosi trasportare dalla corrente fino alla residenza di Camelot, dove Lancelot, pur non conoscendola, si intenerì alla sua vista.
Mi sembra ci sia una certa corrispondenza tra la leggenda su riportata e la vita odierna, in quanto guardare il mondo da dietro il video di un PC è come essere la Signora di Shalott, che lo osservava esclusivamente attraverso lo specchio. Un mondo che, pur esistendo, è irreale, deformato dalla nostra fantasia, plasmato dai nostri desideri e quindi destinato ad infrangersi al primo urto. L’illusione vissuta dalla dama è simile a quella che a volte si crea immaginando situazioni e persone diversamente da quelle che sono in realtà, vissute e viste solo attraverso la deformazione della visione che ci rimanda internet, senza dubbio una miniera di informazioni, ma anche fonte di
abbagli, mistificazioni, manipolazioni…. Basti pensare a quante persone si fanno abbindolare da falsi profili di facebook o altri social network,
E’ un mondo a cui non siamo abituati, Loredana. Un mondo virtuale fatto di persone reali che magari si affannano a cercare di essere quello che vorrebbero essere ma che normalmente non sono. Un mondo virtuale ma che sa far male ma anche bene come e a volte più del mondo reale. Un mondo virtuale dove tutto è accentuato, dalla gentilezza alla maleducazione. Un mondo virtuale al quale rischiamo di abituarci accettandolo come reale e non quale riflesso, contrario di una realtà, come dallo specchio della signora di Shalott. Un caro saluto Loredana. Giancarlo
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1 febbraio 2011 alle 14:30
Purtroppo, Giancarlo. E’ che a volte riponiamo fiducia in persone che non lo meritano affatto, concediamo loro l’amicizia e ne veniamo ripagati assai male. E’ successo e succederà ancora….
Ricambio il saluto, con l’augurio di una buona serata.
Loredana
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1 febbraio 2011 alle 18:37