Gli animali
Gli animali
che si danno la morte,
che si guardano dentro, gli uomini,
questi animali che dilaniano se stessi.
E noi lo sappiamo:
il nostro cervello è l’ipertrofia
che ci porterà all’estinzione.
E siamo perfino fieri
di saperlo.
(Brigitte Schweiger)
poetessa austriaca, nata nel 1949 a Freistadt e morta suicida nel 2010. Si è portata dietro il trauma di una nonna morta nel lager di Theresienstadt mentre il padre era intriso di ideologia nazista. Dopo un primo romanzo, scritto a soli 28 anni, con delle tracce autobiografiche -Perché il mare è salato – che riscosse notevole successo e dal quale fu tratta una sceneggiatura cinematografica, fu presto dimenticata, cadendo in depressione e passando da una clinica all’altra, con vari tentativi di suicidio. Nel suo ultimo lavoro -Lasciarsi cadere- descrive, come Alda Merini, la tragica esperienza del manicomio ed il trauma dell’elettrochoc, nonché la deprivazione della dignità. Si suicidò affogandosi nel Danubio, mettendo fine alla sua esistenza tormentata.
How terrible!
"Mi piace""Mi piace"
6 gennaio 2011 alle 18:48