laghi
Sono
molto legata ai laghi Maggiore e di Como, perché ho trascorso
infanzia ed adolescenza in quei posti. Adesso però, pur
frequentandoli ancora, ho semplicemente cambiato sponda. Da bambina
infatti ho trascorso varie estati a Pallanza,
ospite della migliore
amica di mia madre, vedova con un figlio di qualche anno maggiore di
me, ed ho un ricordo bellissimo di quella cittadina, di Intra, delle
tre isole borromee (l’Isola Bella,- con un meraviglioso palazzo in
stile barocco ed i giardini pensili arricchiti da statue e fontane
-l’Isola Madre – che vanta oltre ad un bellissimo palazzo anche un
giardino botanico con specie rarissime di piante ed un magnifico
prato all’inglese e dove c’era anche la più alta palma esistente in
Europa, colpita purtroppo da un fulmine
– e l’isola dei Pescatori –
con un piccolo villaggio di persone dedite appu to alla pesca)

e
soprattutto di Villa Taranto, dove un ufficiale scozzese acquistò il
terreno per costruire, oltre alla villa, anche un magnifico
giardino, che vanta tra le varie specie di piante anche delle ninfee
del lago Vittoria. L’amica di mamma poi, nemmeno a farlo apposta, si
risposò con uno residente sul lago di Como, a Mandello, dove invece
ho trascorso l’adolescenza, tornandoci anche dopo il matrimonio.
Mandello mi piaceva moltissimo, un po’ perché potevo farci il bagno
nel piccolo lido, andare in motoscafo partendo dal porticciolo
dominato dal cannone


o, cosa che a me è sempre piaciuta moltissimo,
salire sulla Grigna, con le sue vie ferrate, che è una montagna
semplicemente stupenda, anche se non così bella come le “mie”
Dolomiti e da dove, partendo da pian dei Resinelli, si arriva ad un
punto da dove si possono vedere tutti i laghi e la cerchia delle
Alpi. Mandello è famosa anche perché c’era la fabbrica della Moto
Guzzi.
Si facevano poi varie escursioni anche a Piona, dove c’è una
abbazia di cistercensi che, tra le altre cose, preparano elisir e
liquori.
Adesso,
ad anni di distanza, abbiamo semplicemente cambiato sponda dei
ambedue i laghi. Sul lago di Como andiamo verso l’alto e sulla sponda
occidentale, a Gravedona, nei pressi di Dongo,
mentre dalla sponda
piemontese del lago Maggiore ci siamo spostati su quella lombarda,
nei pressi di Luino, e precisamente a Porto Valtravaglia,
ma ultimamente andiamo spesso sul lago si Varese, per la precisione a Calcinate del Pesce (il nome è tutto un programma).

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