La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 5 agosto 2010

opinione strettamente personale

 

(ve lo ricordate così?)

 

 

 

Ero convinta che Fini fosse un politico lungimirante, ma i suoi comportamenti sfociati nell’allontanamento dal PDL hanno smontato questo mio convincimento. Assieme a Casini, Rutelli e Lombardo infatti sta cercando di far nascere il cosiddetto “terzo polo”, una specie di “balena bianca”, ma questa banda dei quattro sembra piuttosto un gruppetto di sciacalli che invece di mangiare la polpa cui aspirano riusciranno solo a rosicchiare qualche osso, finendo poi con litigare tra di loro per la leadership del neonato movimento. L’unica cosa che infatti li tiene uniti è l’antiberlusconismo, in base al quale hanno costruito i loro “programmi”. In particolar modo Fini che, mosso da invidia e gelosia fa proprio il motto biblico di “muoia Sansone con tutti i Filistei” mirando solo a far cadere il Governo, dovesse costare anche la propria scomparsa dalla scena politica. Non so infatti quanto seguito potrebbe ottenere se in tempi brevi si dovesse ricorrere alle elezioni anticipate. Tutto quello che Fini ha toccato è stato distrutto: il MSI, trasformatosi in AN, la stessa AN confluita nel PDL, quindi gli ex-missini lo vedono come un traditore delle idee di Almirante, mentre gli ex-aennini non capiscono lo scopo di dover lasciare un movimento da lui stesso creato. Molti dei suoi elettori poi non capiscono il suo radicale cambiamento in materia di immigrazione e di cittadinanza agli immigrati, quando la legge in materia a suo tempo approvata portava il SUO nome. La stessa sinistra che lo seguiva con simpatia, Di Pietro in testa, gli volta adesso le spalle. Ha tentato in extremis un dietrofront, senza accorgersi di aver tirato troppo la corda e che il tempo degli accordi e dei compromessi era scaduto. Mi domando quanti di quelli che lo hanno seguito in Futuro e Libertà saranno disposti a far cadere un Governo lasciando l’Italia in mano nuovamente alle sinistre (ammesso che queste riescano a formare uno schieramento coeso), mollando il comodo cadreghino sul quale sono seduti, senza la garanzia di essere rieletti. L’unica che davvero ci guadagnerebbe in questo scenario politico sarebbe la Lega Nord (e non mi dispiacerebbe affatto….).