La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 24 luglio 2010

giustizia – in nome del popolo italiano

 

 

 

 

 

Trento

 

Il Tribunale di Trento ha sottratto un bimbo alla madre immediatamente dopo la nascita. Premesso che un gesto simile non viene fatto nemmeno nei confronti degli animali (per i quali si attende almeno che venga concluso lo svezzamento), l’unico torto di questa ragazza è di essere troppo povera, potendo contare solo su un reddito mensile di € 500. Perciò, invece di disporre che le istituzioni (Caritas ed affini, tanto propense ad aiutare immigrati e simili) vengano in aiuto a questa giovane mamma (che, nonostante tutto si è rifiutata di abortire), sia con un sussidio che con la ricerca di un posto dignitoso, non ha trovato nulla di meglio che dichiarare l’immediata adottabilità del piccolo, in pieno sprezzo della Costituzione che "protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo" (art.31).

 

La stessa legge sull’adozione recita infine che "le condizioni di indigenza dei genitori non possono essere d’ostacolo all’esercizio del diritto del minore ad avere una famiglia, e che a tal fine sono disposti interventi di sostegno e di aiuto".

Non tutti i torti sono da addebitarsi al Giudice che ha emesso la sentenza, resa nota da uno psicologo del Tribunale, ma lo zampino ce l’hanno messo anche certi assistentri sociali, che tutto sanno fare, meno che il loro lavoro.

Nel frattempo, i rom continuano a sfornare figli, vengono anzi sovvenzionati per questo, e continuano imperterriti a sfruttare i minori facendoli mendicare se non peggio….