oggi….
Mostre
Schiele
o Goya? Abbiamo optato per quest’ultimo, in quanto avevamo già visto
qualcosa di Schiele a Vienna.
Goya
mi è piaciuto molto. I ritratti della duchessa di Hero, fine e
delicata, o quelli di Carlo IV e di Maria Luigia di Parma
(quest’ultima davvero bruttina) erano molto espressivi. Ma quello che
più mi ha impressionato
è stata una tavola molto piccola:
il Cristo nell’Orto degli Ulivi, che dimostra con rassegnazione
l’accettazione del destino che lo attende. Davvero sublime.
Bellissime anche le acqueforti dedicate alla guerra ed ai suoi
orrori: sono quadretti assai piccoli, ed il bianconero è di un
taglio modernissimo e di alta drammaticità. Il Goya era accompagnato
anche da altre pitture ed acqueforti anche successive al suo periodo,
per far notare la sua influenza su altri artisti. Alcuni mi sono
piaciuti tantissimo, come dei disegni di Victor Hugo (non lo
conoscevo sotto questo aspetto, è stata una piacevole sorpresa),
Grosz (piuttosto caricaturale) Delacroix (del quale c’era un
pregevole autoritratto), un bellissimo Picasso dipinto quasi con la
tecnica del pointillismo, mentre altre sue opere più recenti non mi
hanno entusiasmato (non mi piace l’astrattismo). Mirò… Lasciamolo
perdere, molto meglio.
Cosa ne pensate?