Povera Italia
Triste registrare questi casi di malasanità.
In pochi giorni sono morti a Pavia una signora e le due gemelline delle quali era incinta, altri due neonati a Foggia, a Bari un anziano è deceduto dopo essere caduto dall’ambulanza che lo trasportava all’ospedale, un altro giovane padre è morto per infarto dopo che al pronto soccorso, nonostante avesse avvisato di essere cardiopatico, gli avevano diagnosticato uno strappo muscolare. In un altro ospedale ad un bimbo di due anni è stato ingessato il braccio sano anziché quello fratturato perché medici e paramedici avevano fretta di chiudere la sala gessi. Nel medesimo reparto un ragazzo era morto dopo che l’ingessatura era risultata troppo stretta. A Trento invece ad una paziente affetta da carcinoma non era stato inviato a domicilio il referto con la diagnosi in quanto la donna non aveva allegato il francobollo con la risposta, ritardando così le cure chemioterapiche cui era seguito il decesso. Adesso si propone di istituire la figura del “garante”, ma ci spero poso…c’è già il tribunale dei diritti del malato, ma essendo composto dagli stessi medici, che affidamento può dare? Come si suol dire cane non mangia cane..almeno io la penso così.
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